Un lavoro strepitoso, durato mesi, quello del genio dell’incisione, la fiorentina Silvia Coppetti, in arte Xil.O, insegnante di Arte della Xilografia, Calcografia e Litografia e tecniche antiche di stampa presso il Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze.

Tutto è nato dall’incontro con Eugenia Romanelli, casuale, durante un convegno a Montefiridolfi, dove abito – racconta Coppetti. Una folgorazione reciproca. Il suo progetto straordinario, di grande potenza rivoluzionaria, il magnetismo, il carisma. Lei è rimasta incantata dalla mia arte artigiana, frutto di visione creativa ma anche di duro lavoro e disciplina ferrea. E’ stato un lampo, e mi sono buttata con anima e corpo, lavorando di notte, per creare quel bambino-bambina che ogni adulto compiuto conserva dentro di sè, che riesce, grazie al suo candore e slancio, a sollevare l’onda ReWriters, che è l’onda del cambiamento, della rivoluzione“.

Prima un disegno, poi un bozzetto: davanti, la creazione. Coppetti, star delle tecniche Xilografica e Calcografica, impegnata in uno scrupoloso lavoro di ricerca nel campo dell’incisione con Puntasecca su Forex, Tetrapak, Linoleum e fotoincisione, negli ultimi anni si è specializza nell’ambito del Disegno e della Monotipia, attivando con successo workshop itineranti dal titolo Make your own handprinted experience basati sulla tecnica di stampa su Gelly Plate. Lasciando che le sue opere parlino da sé, come i suoi originali libri d’artista, Silvia Coppetti non solo recupera antiche tecniche di lavorazione ma esprime la propria autentica creatività realizzando diverse opere utilizzando tecniche sperimentali quali il Carborundum su Forex e le Aniline su carta.

Prima di finire La grande onda – omaggio a Hokusai, opera di linoleumgrafia ad un colore ideata e realizzata dall’artista appositamente e in esclusiva per ReWriters, Coppetti ha impiegato mesi: “Ci sentivamo regolarmente – spiega Romanelli – il suo è stato un lavoro certosino su ogni dettaglio, ma anche una ricerca continua di ispirazione. La cura, la febbrile dedizione, mi hanno colpita ineluttabilmente“.

Il risultato è un’opera su carta uso mano Magnani 310 grammi. Una serie di 9 opere di cm. 32 x 23 che, unite insieme, creano un’opera completa di cm. 96 x 69. Realizzata in 100 esemplari, 50 sono stati donati a ReWriters (numerati in numeri arabi) e 50 restano di Coppetti (numerati in numeri romani).

La gallerista Emanuela Mollica, fondatrice della prima galleria d’arte europea dedicata solamente alle artiste donne, la Crumb Gallery di Firenze, fortemente sponsorizzata da un mito come Letizia Battaglia, ha voluto immediatamente acquistare la numero 1/50.

Ne restano altri 49 esemplari, ancora disponibili sulla Web Art Gallery di ReWriters: “I proventi – dice con orgoglio l’artista – servirannno a sostenere le meravigliose iniziative libere e indipendenti di questo straordinario movimento culturale che è ReWriters“.

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