L’arte senese del 1300 sbarca al Metropolitan Museum di New York. Siena: The Rise of Painting, 1300-1350, questo il nome della mostra che esibirà al pubblico più di cento opere risalenti agli anni precedenti lo scoppio della Peste Nera del 1348, momento di glorioso splendore pittorico che definì lo stile dei secoli successivi.

Tra gli artisti principali spicca il nome di Duccio di Buoninsegna, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311, considerato il padre della scuola senese. Molto vicino a Cimabue, Duccio rielaborò il suo linguaggio inglobando alcune novità stilistiche come per esempio la scelta di rinunciare alle rigidezze che invece erano caratteristiche dell’arte bizantina, in voga in quegli anni. Oltre a Duccio, la mostra raccoglie i dipinti di altri importanti artisti senesi come Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini, il cui linguaggio, a detta di Stephan Wolohojian, responsabile del dipartimento Dipinti Europei al MET,

ha completamente riformulato il corso della pittura europea. Prendendo in esame l’audace lavoro di questi artisti senesi riusciamo a tracciare la germinazione di molte delle idee basilari di artisti che hanno operato in Italia nei secoli successivi”.

Arte senese, le principali opere in mostra

Le principali opere della mostra saranno: la Madonna Stoclet di Duccio di Buoninsegna, acquistata nel 2004 dal MET per la modica cifra di 45 milioni di dollari. Sempre di Duccio, il MET esporrà anche una delle sue opere più celebri: la Maestà, realizzata per il Duomo di Siena nel 1308. In prestito dalla Pinacoteca di Siena, giungerà anche l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti, così come il Polittico Orsini di Simone Martini, un capolavoro scomponibile in quattro tavole dipinte su entrambi i lati, attualmente conservato ad Anversa, Parigi e Berlino.

Non è la prima volta che il MET dedica un’intera mostra alla pittura medievale italiana. Già negli anni ’80 era stata allestita una mostra dedicata alla pittura rinascimentale che riscosse un enorme successo. Sebbene Firenze venga spesso considerata la culla del Rinascimento italiano, alcuni studiosi hanno sottolineato il ruolo di rilevanza assunto da molte altre città toscane. Tra queste Siena fu il centro culturale per tutti quei pittori, scultori e artigiani d’Europa che intendevano rinnovare il proprio stile, abbracciando le recenti innovazioni in campo artistico.

Riprendendo le parole di Max Hollein, direttore del MET di New York:

Siena è stata un epicentro di innovazione e ambizione artistica nel Trecento e Quattrocento. Il suo impatto sullo sviluppo dell’arte europea e della pittura non può essere sottovalutato

Dopo Siena, la mostra sarà alla
National Gallery di Londra

La mostra sarà fruibile dal 13 ottobre 2024 fino al 26 gennaio 2025. Dopodiché, i quadri verranno spostati a Londra dove, dall’8 marzo al 22 giugno 2025, verranno esibiti presso la National Gallery, che ha contribuito all’organizzazione della mostra attraverso importanti prestiti. Oltre agli straordinari dipinti, i visitatori avranno anche l’opportunità di fare un salto indietro nel tempo e ammirare sculture, raffinati lavori in metallo e tessuti pregiati che riflettono i momenti della vita quotidiana nell’Italia del Basso Medioevo.

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