La prima cosa ovvia è che i tormentoni non ci sono più. Gli unici a ricordarli e celebrarli, per fortuna in onda su canali tv che guardiamo sempre meno, sono i giornalisti dei tg televisivi. “Quali sono i brani più gettonati?”, si chiedono in servizi sempre uguali, ogni estate? La risposta è solo una. I juke box già a metà anni ’80 coi gettoni li trovavi solo nei campeggi di second’ordine, io me li ricordo.

Oggi per fortuna, ognuno su Spotify e altrove ascolta quello che gli pare. E non è mica male. Quindi gli unici ad avere problemi sono programmatori radiofonici, che dovrebbero concentrarci tutti in FM e i giornalisti tv.

Diamo loro un sussidio e non pensiamoci più. Infatti, tutti noi altri umani stiamo benissimo senza tormentarci, ognuno ad ascoltare ciò che amiamo. Qualche volta ci capita di sentire bella musica pop che mette tutti d’accordo, tipo i Coldplay o Harry Styles. Ma per lo più, ognuno di noi se ne sta nella sua nicchia. E ci sta benissimo.

La seconda cosa ovvia che non ricordiamo abbastanza è che l’estate ’22 dura fino al 21 settembre, per cui per ballare, ascoltare bella musica abbiamo ancora un bel po’ di tempo. Il sistema, accidenti, vuol già venderci il telefonino nuovo, gli abiti invernali… ma combattiamolo oziando, ballando in pantaloni e/o gonna corti. Si può fare…

Anche perché la musica quest’estate ’22 c’è. Ed è bella. Parto da un pezzo che ho ascoltato da poco ma che amici e dj conoscono da tempo. Afraid to Feel degli LF System è, semplicemente, un piccolo capolavoro che mette insieme soul, pop e house. Rompe molte delle regole della musica pop dance, ovvero cambia tempo più volte durante il brano… e colpisce al cuore. Voto 10/10.

Continuiamo a ballare, chiaramente ognuno a modo suo e senza nessun pensiero in testa, con Don’t Go, il nuovo singolo del dj producer toscano Mark Donato che è una chicca pop dance molto curata.

Non è un caso che molti dei brani di Donato, Spotify li segnali nelle sue playlist ufficiali più prestigiose. Nel ritornello una voce femminile canta qualcosa tipo tararam don’t go e il succo è tutto qui. Non dobbiamo lasciare che gli ultimi scampoli d’estate ce li porti via la malinconia. Voto 7.5/10 (anche per la brevità, 2 minuti e 7 secondi di melodia e ritmo).

La superstar americana DJ Khaled ha appena pubblicato un nuovo album… e siccome le nostre radio sono strapiene solo di musica in italiano, rischiamo di ascoltarlo poco. Vi dico solo che nel pezzo d’apertura, che arriva dopo una breve intro, ci sono Jay Z, Rick Ross, John Legend… Nel terzo brano arriva un certo Eninem. E’ tutto un po’ enfatico, a volte? Certo. E meno male. Voto 7,5/10 (se fosse stato tutto ancora più enfatico avrebbe meritato un 10).

Quando vi sentite un po’ tristi, vi consiglio di cercare su Spotify, YouTube o pure nei club un solo nome, che poi è una specie di acronimo ovvero DAN:ROS che sta per il sanmarinese Danilo Rossini. Una delle sue playlist su Spotify si chiama The happiness of music, perché la sua nu:disco / soulful house mette energia e regala sorrisi a chiunque. A chiunque. Il suo nuovo singolo One of these Days prodotto con Peter Brown non fa eccezione 8/10 (mezzo voto in più per il messaggio).

Chiudiamo questa cinquina facile facile con Tempesta di Simon Revolt (nella foto), artista che mette insieme il ruolo di MC, quello di maniaco della moda e dello stile, trapper, cantante e un sacco di altre belle cose.

Un pezzo così non poteva che essere come il suo creatore, ovvero dannatamente chic ed efficace: su un ritmo dolce, ma il levare racconta un amore sensuale e vero. Il nuovo pop italiano può essere anche così, fatto bene e per tutti. Guarda caso, anche i brani di Revolt spesso Spotify li seleziona per le sue Playlist più prestigiose. Voto 8/10 (mezzo voto in più per la dolcezza).

E allora, quest’estate ’22 facciamola durare ancora a lungo.

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