Marek Hemmann, musicista techno da non farsi sfuggire!
Marek Hemmann siede per ora nelle retrovie della scena elettronica europea: ma la sua techno con sfumature minimal e dance denota una elasticità senza pari.
Marek Hemmann siede per ora nelle retrovie della scena elettronica europea: ma la sua techno con sfumature minimal e dance denota una elasticità senza pari.
Marek Hemmann, originario di Gera, nella Turingia orientale, è un dj e produttore di musica elettronica, per lo più techno, sì noto nella scena dell’elettronica europea, ma non quanto meriterebbe, quindi tengo a segnalarlo a quanti più amino il genere!
Marek è uno sperimentatore e ricercatore di suoni sempre nuovi, con un particolare interesse per la techno minimale e la groovy house. Molte delle sue tracce sono caratterizzate da un alternare bassi parecchio deep a frammenti vocali parlati o cantati, basi funky techno a sfumature più minimal e ad altre più dance. Per capire bene, consiglio di ascoltare la traccia Gemini dall’album del 2009 In Between, prima pubblicazione dell’artista sotto l’etichetta Freude am Tanzen.
Il suo percorso musicale inizia con un’impronta classica in giovane età; il primo strumento che studia è infatti la chitarra. Non soddisfatto dalle possibilità offerte da quel meraviglioso strumento a sei corde, sposta l’attenzione verso mezzi elettronici di produzione musicale, sintetizzatori e mixer.
La sua storia d’amore con l’elettronica inizia come clubber alle feste techno che si tenevano ogni weekend a Jena e dintorni a fine anni ‘90. L’aria frizzante di quel periodo permetteva a chi stava dietro la consolle di sperimentare a più non posso. L’idea di base era quella di creare un filo rosso che legasse l’atmosfera, interconnettendo le persone, la musica, le luci, l’ambiente intero.
Da questo presupposto parte Marek Hemmann, in una ricerca senza fine, tra produzioni proprie e remix di altri brani. Consiglio vivamente l’ascolto di Bali singolo del 2019, molto introspettivo, e del remix di All Those Moments di Mooryc.
Una delle sue tracce più note è Left, prodotta insieme a Fabian Reichelt nel 2010, che è un ottimo trampolino di lancio per innamorarsi dei sound del dj tedesco, ma è solo l’inizio. Tra le svariate produzioni di Marek Hemmann l’album In Between è quello che più mi ha fatto battere il cuore. Ogni sua produzione è diversa dall’altra, il che rende spesso difficile identificarlo, ma allo stesso tempo denota grande elasticità, non cade mai nella monotonia.
Nella sua carriera ha suonato in diversi festival ed eventi, ma il suo nome non risuona tanto quanto quello di altri suoi colleghi. Forse è dovuto al suo carattere schivo, forse alle occasioni giuste, forse è una questione di scelte, ad ogni modo Marek Hemmann, come altri produttori contemporanei, ad esempio Herr Lang, siede per ora nelle retrovie della scena elettronica europea lasciando ad altri la prima linea, nonostante dimostri di avere tutte le carte in regola per ambirvi.