Metti una sera a cena con fotomodelli d’eccezione. Intervista a Luigia d’Alfonso e Silvia Cento
La creatività non conosce barriere! "Le Conviviali", collezione creata da Luigia d'Alfonso per l'associazione "Modelli si Nasce onlus".
La creatività non conosce barriere! "Le Conviviali", collezione creata da Luigia d'Alfonso per l'associazione "Modelli si Nasce onlus".
L’arte e il sociale: la creatività non conosce barriere! Metti una sera a cena con fotomodelli d’eccezione: Le Conviviali, collezione per Modelli si Nasce onlus. Ve ne parlo subito! Iniziamo il racconto a partire dalla mano felice, quella di Luigia d’Alfonso, che ha reso possibile questo di cui sentirete.
L’artista romana Luigia d’Alfonso nel 2023 accantona i pennelli per sperimentare qualcosa di nuovo e di originale. Crea la linea Afol – Art for Ordinary Life interamente dedicata alla tavola. Dopo mesi di impegno nella realizzazione di pattern, nella ricerca di giusti materiali, di prove di stampa e di prototipi, prendono vita Le Conviviali. Un kit di tovagliette dalle proporzioni più ampie che rimangono sempre a vista, appese al loro gancio come un piccolo quadro. Un oggetto gradevole e facile da usare quotidianamente e, allo stesso tempo, di lusso perché stampato in edizione limitata, per renderlo più speciale.
Successivamente, dopo aver conosciuto l’associazione Modelli si Nasce onlus, la pittrice ha voluto dare il suo contributo a sostegno delle attività associative; realizzando una collezione di tre kit specificamente dedicati a Modelli si Nasce: SoloSoli, In sfilata e In fila per due.
Modelli si Nasce è la prima ed unica associazione in Italia che inserisce i ragazzi autistici nel mondo della pubblicità e della moda attraverso percorsi formativi che aiutano ogni aspirante fotomodello a coltivare la propria autostima e a migliorare le autonomie personali.
I ragazzi autistici sono i testimonial di eccezione per la campagna promozionale de Le Conviviali. Infatti, la quasi totalità dei ragazzi ha posato per gli shooting in diverse località gentilmente messe a disposizione. Le foto sono state realizzate da Entity studio s.r.l. e Tiziana Surace a La fattoria di Chiara e Arianna, a ViVi – Le Serre, a L’Artificio di Roma e nello stabilimento Oltre Mare di Palmi.
Luigia d’Alfonso, nasce nel 1967 a Roma dove ha sempre vissuto e lavorato, spaziando dal design del gioiello al design del tessile con incursioni in ambito teatrale. Dal 2002 ha condiviso un atelier d’arte e artigianato con Ada Perla, convogliando poi le reciproche esperienze verso una ricerca artistica la cui radice è nelle origini mediterranee. Nel 2014 è iniziata un’avventura che ha portato la coppia artistica dap – d’Alfonso, Perla verso un comune linguaggio: il Sabìr, nuovi lavori d’arte così battezzati in riferimento alla lingua franca parlata anticamente nel bacino del Mediterraneo. Il concetto si è ampliato con i Totem e le Ciaccerate.L’artista, parallelamente, segue anche un percorso individuale che abbraccia installazioni, progetti di design e lavori pittorici su plexiglass, eseguiti con una particolare tecnica a riempimento.
Luigia d’Alfonso: come nasce l’idea di realizzare la linea Afol-Art for ordinary life?
La bellezza che si manifesta nelle piccole cose di uso quotidiano mi rapisce sempre ed è questo che mi ha spinta a ideare una serie di oggetti dedicati alla tavola in cui il disegno, le combinazioni e, a volte, l’ironia possano regalare un po’ di quello stupore.
Silvia Cento: perché Modelli si Nasce?
Modelli si Nasce è un’associazione no profit nata a Roma nel 2018 grazie all’intraprendenza e all’impegno di alcune mamme di ragazzi autistici. È stata la preoccupazione che ci ha spinto a non stare con le mani in mano e a creare qualcosa che potesse prospettare per i nostri figli e tanti altri ragazzi autistici un futuro più luminoso. Ci siamo confrontate, abbiamo esaminato le nostre idee e dopo un’attenta valutazione la lampadina si è accesa ed è nata MsN. Consapevoli che l’autismo è ancora un fenomeno poco conosciuto e per certi versi approcciato con molta diffidenza, abbiamo trovato in maniera, anche un po’ provocatoria, il modo di portare questi ragazzi e il loro modo di essere fuori dalla “scatola” della disabilità e di mostrarli al mondo in tutta la loro bellezza.
Come mai la vostra Associazione ha deciso di collaborare proprio con Luigia d’Alfonso?
Le motivazioni sono diverse ed ugualmente importanti. Innanzitutto, ho avuto modo di conoscere l’artista e i suoi lavori, che trovo straordinari e di grande pregio, visitando negli scorsi anni alcune sue mostre sia a New York che a Roma. Ho continuato a seguirne il lavoro e, quando ha realizzato la collezione de Le Conviviali, l’ho contattata per commissionarle un lavoro per mio figlio. Così, ci siamo conosciute meglio e Luigia ha mostrato grande interesse per l’Associazione e le nostre attività. Da qui, l’idea di realizzare qualcosa insieme è nata quasi spontaneamente e, grazie alla generosità di Luigia d’Alfonso, una quota parte del ricavato delle vendite viene donato a Modelli si Nasce. Ultimo ma non meno importante è il fatto che quando si è parlato di un progetto comune Luigia ha subito chiarito che il progetto non doveva solo essere un progetto artistico ma doveva servire per parlare di autismo a 360 gradi.
Quanti sono i ragazzi coinvolti nelle attività dell’associazione e quali sono le attività formative?
Al momento, nella sede di Roma i ragazzi, che sono più di cinquanta, seguono dei corsi dove imparano a sottoporsi alle sedute di trucco e a truccarsi in autonomia, a sfilare, a sorridere e a mettersi in posa davanti alla macchina fotografica. Possono, inoltre, svolgere anche attività musicali. Da marzo queste attività si potranno svolgere anche nella nuova sede distaccata costituita in Calabria.
Un’altra domanda a Luigia d’Alfonso: cosa l’ha spinta ad intraprendere questo percorso nel sociale?
Nel mio lavoro il concetto della connessione con gli altri, di dialogo, d’inclusione è sempre stato presente. La collaborazione con MsN è nata un po’ per caso e un po’ per amore. Ho conosciuto la presidente dell’Associazione, Silvia Cento, ad una delle mie mostre e quando ho realizzato la collezione Le Conviviali, mi ha contattata affichè realizzassi un kit per il figlio autistico che gli consentisse di imparare ad apparecchiare. Non avevo mai pensato a questi sviluppi ma ho colto l’occasione per incontrare gli altri membri dell’associazione e i ragazzi e, devo ammettere, di essermi innamorata di loro da subito. Tutto il resto è arrivato in maniera naturale, dall’idea dei kit dedicati fino alla campagna promozionale.
Un’ultima domanda sempre a Luigia d’Alfonso: progetti per il futuro?
Sto lavorando ad alcune opere su plexiglass che saranno oggetto di una personale che si terrà tra qualche mese. Più in generale, come artista, voglio comunque continuare a creare per il sociale e sto collaborando con altre professioniste per organizzare a Roma una giornata tematica sulla salute in cui presenterò un’installazione dal titolo “Il rispetto”.