Il passaggio all’ora legale sarà anticipato al 29 marzo quest’anno, portando vantaggi economici ed energetici per famiglie e imprese

L’ora legale anticipata e il risparmio energetico

Quest’anno si è deciso di anticipare leggermente il cambio dell’ora che avverrà la notte tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo. L’anno scorso lo spostamento delle lancette è avvenuto la notte tra il 30 e il 31 marzo, quindi quest’anno lo faremo un giorno prima. Questo vuol dire più risparmio per le famiglie e le imprese visto che le giornate si allungheranno un giorno in anticipo e potremmo usare meno corrente per illuminare gli ambienti di casa.

In termini di risparmio energetico, i numeri sono alti. Ce lo comunica Terna, che ha misurato la corrente utilizzata dagli italiani: nei sette mesi di ora legale,

«il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro».

Tra il 2004 e il 2024, il minor consumo di energia per l’Italia dovuto all’ora legale è stato 11,7 miliardi di kWh, per un risparmio totale di circa 2,2 miliardi di euro per gli italiani. Inoltre, tagliando il consumo di elettricità, di conseguenza viene tagliata anche la quantità di CO2 che viene rilasciata nell’aria. Tra marzo e settembre del 2024, sono state evitate 160 mila tonnellate di anidride carbonica nell’aria grazie al risparmio energetico dovuto all’ora legale.

L’ipotesi dell’abolizione dell’ora legale

Sono anni ormai che si parla di abolire l’ora legale, che in Italia abbiamo adottato dal 1966. Le varie discussioni avviate in Europa non hanno portato ancora a nessuna decisione. L’argomento principale a favore dell’ora legale è quello che vi ho citato: il risparmio energetico molto sostanzioso e che aiuta contemporaneamente la Terra e le nostre tasche.

Mentre per gli elementi contro, quello principale sembra essere l’alterazione del ritmo circadiano, il ritmo abituale tra sonno e veglia, un “orologio interno” che ci mantiene sincronizzati con il ciclo naturale della notte e del giorno. Secondo alcuni esperti, se modificato artificialmente, per esempio attraverso l’ora legale, ci possono essere spiacevoli conseguenze per il nostro corpo: stanchezza, sonnolenza, debolezza, affanno e sbalzi d’umore sono i sintomi principali, che possono portare a incidenti stradali, infarti e un tasso più alto di suicidi.

Un accordo non è ancora stato raggiunto tra i vari stati europei, perché alcuni vorrebbero tenere l’ora legale, come l’Italia, mentre altri vorrebbero abolirla visto che non ricevono molti benefici. Tra questi stati vediamo quelli del Nord Europa, che, data la loro posizione geografica, non ricevono benefici dallo spostamento delle lancette di un’ora, visto che nei mesi estivi ricevono la luce del sole la maggior parte, se non tutta la durata, del giorno. Il cambio orario si è dimostrato l’unico compromesso accettabile al momento, ma potrebbero esserci cambiamenti nel futuro.

Risparmiare fa bene a tutti e a tutto

Come vi ho già riportato sopra, il risparmio energico dato dall’ora legale ha un notevole impatto positivo per la terra e e per noi, visto che riusciamo a risparmiare quei soldi che non spendiamo per illuminare le nostre case. Per questo vi consiglio la lettura di Risparmiare Energia: Ecco come fare, per risparmiare efficientemente e aiutare la nostra terra contemporaneamente.

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