Anche se l’essere umano è a conoscenza di quanto la vita naturale sia caratterizzata da ritmi biologici ben definiti, come il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte, le fasi lunari, non sempre ha piena coscienza del fatto che anche il funzionamento del suo organismo dipende da questi stessi ritmi, né di quanto, funzioni primarie come la respirazione, il battito cardiaco, il ciclo mestruale o il ciclo di rigenerazione delle nostre cellule, rispondano a tempi scanditi da un rigoroso orologio biologico.

Nella metà del secolo scorso, il ricercatore statunitense Franz Halberg coniò il termine circadiano per indicare l’andamento di un certo fenomeno nell’arco delle ventiquattr’ore, mentre nel 2017 Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young vincono il premio Nobel per la medicina, scoprendo i meccanismi molecolari che regolano i ritmi circadiani.

I ritmi circadiani sono alla base di quella scienza che prende il nome di CRONOBIOLOGIA, branca della biologia, che indaga i fenomeni periodici (ciclici) negli organismi viventi ed il loro adattamento al ritmo solare e lunare.

Tra i ritmi circadiani il più noto è quello sonno/veglia, che è collegato all’alternanza notte/giorno in base alle variazioni di durata della luce solare.

Oltre ai ritmi circadiani la vita naturale è scandita da ulteriori ritmi definiti ultradiani quando inferiori alle 24 ore, come avviene per le fasi del sonno, oppure infradiani quando le superano, come i ritmi circannuali che regolano il ciclo delle stagioni, il ciclo riproduttivo di piante e animali ed il ciclo mestruale, detto anche circalunare perché la sua durata segue più o meno quella del ciclo lunare.

Se la consapevolezza della stretta relazione esistente tra i ritmi del nostro corpo e i ritmi che regolano la natura per noi occidentali è cosa recente, (anche se va detto che la prima intuizione sulla cronobiologia fu di Androstene di Taso, esploratore Macedone già nel IV secolo a.C.) questa è invece tema portante della filosofia orientale in genere, e costituisce un aspetto imprescindibile delle pratiche mediche antiche. In particolare nella medicina tradizionale cinese (MTC) sviluppatasi all’interno della filosofia Taoista tra il IV e il III secolo a.C., basata sui tre principi teorici dello Yīn / Yang, dei 5 Elementi e del Qi, la cronobiologia la fa da padrone. 

Secondo questa tradizione medica, l’intero cosmo è la manifestazione del Tao, principio della creazione da cui tutto nasce, in un eterno dualismo.

La danza tra gli opposti Yin e Yang, la continua alternanza tra polarità negativa del primo e positiva del secondo, scandisce il ritmo della vita ed insieme costituiscono la legge della Terra e del Cielo, soggetta al principio di mutamento che determina la continua trasformazione di ogni cosa e che, nel suo eterno fluire, costituisce l’essenza del Qi, l’energia che permea il cosmo intero ad anima ogni forma di vita.

Il ciclo energetico del Qi

In MTC infatti, i ritmi circadiani regolano il ciclo energetico del Qi fatto di 24 ore, attraverso i così detti meridiani, canali di flusso di energie sottili, in tutto 12, che insieme costituiscono la grande circolazione energetica del corpo, ad ognuno dei quali non solo è collegato un organo o un viscere dal quale prendono il nome, ma anche uno dei 5 elementi (fuoco, terra, acqua, metallo e legno), un fluido corporeo, una funzione psichica e un’emozione. 

In questa antica pratica medica l’essere umano, come ogni cosa nell’universo, può esistere solo nel binomio positivo/negativo; nel corpo infatti vengono individuati organi pieni YIN: Cuore, Polmoni, Reni, Fegato, Milza/Pancreas; e visceri cavi YANG: Intestino Tenue, Intestino Crasso, Vescica Urinaria, Stomaco e Vescica Biliare o Cistifellea. Ogni organo vive in relazione complementare ed interdipendente ad un viscere, così da formare le seguenti coppie energetiche: fegato/cistifellea –  rene/vescica – cuore/intestino tenue –  polmone/grosso intestino – milza/stomaco.

Ad esse si aggiunge una coppia speciale, quella del mastro del cuore (pericardio) / triplice riscaldatore costituita  da un organo, il pericardio e da un elemento, il triplice riscaldatore che non è un viscere ma una funzione metabolica che contribuisce al funzionamento di tutto l’organismo. 

Lo stato di equilibrio di ogni meridiano-organo/viscere dipenderà dal fluire armonico del flusso energetico del Qi ed anche se il Qi è presente contemporaneamente in tutti e 12 , ciclicamente e, di volta in volta, si concentrerà in uno solo di essi per un periodo di 2 ore, determinando una fase di massima attività o picco energetico dell’organo o viscere interessato. Questa fase corrisponde al momento di massimo nutrimento da parte del Qi. Al contempo, esattamente dopo 12 ore dalla sua acrofase l’organo incontrerà una fase di 2 ore di minima attività energetica, contraddistinta dal minimo fluire di Qi. L’intero e incessante scorrere del Qi nell’arco della giornata, organo per organo e viscere per viscere, prende il nome di marea energetica

A chi non sarà capitato di svegliarsi la notte sempre alla stessa ora, o di fare fatica a carburare al mattino oppure di sentirsi carico come una molla dopo le 17 o viceversa? Ecco! La cronobiologia in MTC, offre una chiara spiegazione a questo tipo di manifestazioni, sia sul piano fisiologico che su quello energetico e psico-emozionale, ma vediamo come.

Come funziona la cronobiologia

Se il nostro corpo è equilibrato, ovvero se l’alternanza di energia Yin e Yang è armonica, si determina un Qi in equilibrio e ogni passaggio avverrà in maniera fluida, diversamente, segni di disordine emozionali e/o funzionali si manifesteranno.

In base all’orario in cui tale disturbo si manifesterà, ed in relazione alla fase energetica dell’organo/viscere corrispondente, lo squilibrio energetico assumerà significati differenti.

Seguendo quindi il fluire del Qi, vediamo meridiano per meridiano, quelli che sono gli aspetti che maggiormente possono dare delle indicazioni utili sulla condizione energetica del nostro corpo.

POLMONE
(fase di massima attività 3:00-5:00 – fase di massimo riposo 15.00-17:00)

Parola chiave del polmone è scambio. Quest’organo ha un ruolo di primaria importanza, perché è attraverso di esso che entriamo in contatto con l’ambiente in cui viviamo, in una connessione ritmica e costantedoveattraverso ogni respiro, portiamo da fuori a dentro. Il respiro infatti, fisiologicamente ci permette di ricevere ossigeno ed eliminare anidride carbonica, mentre sul piano psico-emozionale, rappresenta la capacità di caricarci al massimo di energia (inspirazione) ed al contempo, di lasciar andare ciò che non serve (espirazione). Per la MTC, il polmone, distribuisce l’energia Qi a tutto il corpo inviando, per mezzo del sangue, ossigeno a tutti i suoi organi. Fra le 3 e le 5 del mattino, acrofase del meridiano, viene prodotta la maggiore quantità di melatonina, ormone regolatore del sonno, attività attraverso la quale possiamo caricarci dell’energia necessaria per affrontare al nostro risveglio, la giornata che ci aspetta. L’emozione legata al polmone è la tristezza, se il polmone è in squilibrio, l’emozione dominante sarà la tristezza, con conseguente chiusura in sé stessi, tendenza ad isolarsi e a non entrare in contatto con ciò che è esterno a noi.

INTESTINO CRASSO 
(fase di massima attività dalle 5:00 alle 7:00 – fase di massimo riposo dalle 17:00 alle 19:00)

L’intestino crasso o grosso intestino, è il viscere dell’accogliere e del lasciar andareAccoglie, perché assorbe acqua e minerali presenti nel contenuto intestinale, lascia andare perché ne elimina i materiali di scarto, attività questa, che necessita più di quanto si può immaginare, di uno stato di tranquillità. Sappiamo bene infatti quanto lo stress non aiuti, compromettendo la funzione intestinale e determinando l’insorgere di gonfiore e pesantezza, senza dimenticare che in MTC l’intestino è considerato il grande cervellointimamente connesso al piccolo cervello (cervello propriamente detto). Un intestino che funziona, parla della capacità della persona di lasciar andare senza paura di perdere parte del sé, eliminare quello che non serve, quello che non è più necessario. L’acrofase del grosso intestino è considerata il momento migliore per il suo svuotamento, perché nel pieno della sua capacità di liberare il nostro corpo dalle scorie metaboliche. Per lo stesso motivo costituisce una buona pratica, quella di bere un bicchiere di acqua calda al mattino appena svegli, azione semplice, che sostiene la funzione eliminatoria.
L’emozione che danneggia quest’organo, come per i polmoni, è la tristezza.

7:00-9:00 STOMACO 
(fase di massima attività dalle 7:00 alle 9:00 – fase di massimo riposo dalle 19:00 alle 21:00)

Organo deputato alla funzione digestiva, svolge il ruolo di trasformazione e trasporto delle sostanze nutrienti e dell’energia in esse racchiusa. La funzione digestiva è ottimale nella sua acrofase, momento in cui è opportuno fare una ricca colazione. Al contrario nella fase di massimo riposo, quando i processi digestivi osservano un regime di risparmio energetico, il pasto dovrebbe essere leggero (l’ideale sarebbe cenare entro le 19). Allo stomaco è legata l’emozione della preoccupazione, emozione che lo danneggia in quanto la sua funzione primaria, quella di accogliere, se si è preoccupati viene meno. Quando siamo preoccupati, ci si chiude lo stomaco; cosa siamo in grado di accogliere ed elaborare e cosa invece non riusciamo a digerire? Questo ovviamente non solo dal punto di vista fisiologico ma anche, ed in egual misura su quello psichico ed emozionale, anche le emozioni vanno digerite. Ansia e preoccupazioni possono risultare eccessive da accogliere, tanto quanto lo sono cibi eccessivamente elaborati. Chi soffre di difficoltà digestive, reflusso gastroesofageo, gastrite, oltre a rivedere le proprie abitudini alimentari, dovrebbe chiedersi, cosa della mia vita in questo momento non riesco ad accogliere? Cosa non riesco a mandar giù e a digerire?

9:00-11:00 MILZA 
(fase di massima attività dalle 9:00 alle 11:00 – fase di massimo riposo dalle 21:00 alle 23:00)

La MTC vede Milza e Pancreas come un unico organo che dà seguito al processo digestivo iniziato dallo stomaco, e che ricopre l’importante ruolo di trasformatore di cibo in energia. Non si dovrebbe saltare la prima colazione, perché in tal caso la milza viene privata del materiale necessario a svolgere la sua funzione. Il classico calo energetico a metà mattina, il famoso buco allo stomaco infatti, ci ricorda che la milza è in deficit energetico. Ciò che sul piano psico-emozionale peggiora la situazione sono le preoccupazioni, ma soprattutto l’eccessiva riflessione e il rimuginare mentale, tutte azioni che consumano energia ed indeboliscono il Qi di milza, con conseguente anergia, incapacità di concentrazione e letargia. Una mente chiara, un pensiero brillante è sicuramente il risultato del buon funzionamento di questo organo, che insieme al pancreas, sul piano psico-emozionale, esprime la capacità di cogliere gli stimoli esterni, elaborarli, ed in fine, sviluppare opinioni proprie. 

11:00-13:00 CUORE 
(fase di massima attività 11:00 – 13:00 – fase di massimo riposo 23:00 -01:00)

Il cuore è l’organo primario, corrisponde al sole, ed è considerato al centro di ogni movimento. Per la MTC è il l’imperatore che tiene in vita il nostro corpo, governando circolazione sanguigna e battito cardiaco, senza fermarsi mai.

Tra le 11:00 e le 13:00 bisognerebbe evitare di sottoporre il corpo ad eccessivi sforzi fisici ed al caldo eccessivo, così come è sconsigliabile sottoporsi ad interventi chirurgici. Le emozioni legate al cuore sono la gioia, l’entusiasmo e la quiete. Ciò significa che per il cuore tali emozioni sono benefiche, anche se le stesse, in eccesso, possono danneggiarlo in quanto contribuiscono a disperderne l’energia. Problemi fisici come cali energetici e dolore in quest’ora, sono riconducibili ad un blocco energetico del Qi del cuore.

INTESTINO TENUE 
(fase di massima attività 13:00-15:00 – fase di massimo riposo 01:00-3:00)

L’intestino tenue, ha il compito dell’assimilazione primaria. Nella sua acrofase, elaborando ciò che si è mangiato, svolge il difficile compito di selezionatore di ciò che va trattenuto rispetto a ciò che va eliminato, portando avanti il processo digestivo. Se la mucosa intestinale è alterata, non sarà in grado di selezionare in maniera adeguata i nutrienti, con il rischio di assimilare sostanze, tossiche, che andrebbero invece scartate. Lo stesso sul piano emozionale; se non c’è chiarezza e non c’è coraggio, si è privi di capacità decisionale. Un intestino in equilibrio, caratterizza un individuo che nella molteplicità delle cose sa scegliere e sa prendere decisioni in maniera risoluta. In questa fase per trarre la massima energia da ciò che si è mangiato, è consigliabile non dedicarsi a lavori fisicamente pesanti o mentalmente impegnativi.

VESCICA 
(fase di massima attività 15:00-17:00 – fase di massimo riposo 03:00-3:00)

Se è opportuno non affaticare l’intestino tenue nell’ora di sua massima attività, per la vescica è esattamente il contrario; la sua acrofase infatti, rappresenta l’orario migliore per dedicarsi alle attività più impegnative della giornata, siano esse fisiche o di concetto. In questa fase il corpo raggiunge anche il picco della sua attività di eliminazione; l’urina è il prodotto ultimo di liquidi impuri carichi di tossine e scorie metaboliche, per questo è il momento migliore per bere acqua. In MTC la vescica, così come il rene, è legata all’emozione della paura

RENE
(fase di massima attività 17:00-19:00 – fase di massimo riposo 05:00-7:00)

Anche il rene ha un ruolo chiave, organo importantissimo, governato dall’elemento acqua, si trova l’inizio ed alla fine di ogni processo vitale, considerato l’organo da cui origina la vita, luogo in cui è risiede l’energia primigenia dell’individuo. Al rene, è associato lo psichismo della volontà, tanto che l’emozione alla quale viene associato il meridiano è la paura, che peraltro lo danneggia. La sua acrofase è proprio il momento in cui si possono avvertire cali energetici. Una integrazione salina, se necessaria, andrebbe fatta in questo momento, proprio a sostenere l’organo da un punto di vista funzionale ed energetico. Il rene con la sua energia influenza il sistema immunitario, endocrino ed ormonale. Al rene viene associati anche il senso di sicurezza.

MASTRO DEL CUORE
(fase di massima attività 19:00-21:00 – fase di massimo riposo 07:00-9:00)

Il mastro del cuore fa riferimento al pericardio strettamente connesso al cuore (anatomicamente è la membrana sierosa che lo protegge) ma anche all’arteia coronarica. Se il cuore in MTC come abbiamo visto è l’Imperatoreil pericardio rappresenta il Primo Ministropertanto il suo compito è quello di supportare il cuore e la circolazione sanguigna. L’emozione associata come per il cuore è la gioia. In fase, di massima attività energetica, che corrisponde alla fase di minima attività dello stomaco, sarebbe opportuno nutrirsi poco e con pasti leggeri, così come vivere momenti conviviali e dedicarsi ad attività rilassanti.

TRIPLICE RISCALDATORE 
(fase di massima attività 21:00-23:00 – fase di massimo riposo 09:00-11:00)

Il Triplice riscaldatore è l’unico meridiano a cui non è associato ne un organo ne un viscere, ma una funzione, ed ha il compito di dirigere e proteggere organi e visceri del corpo. La fase di massima attività dovrebbe essere caratterizzata dal massimo rilassamento e riposo da parte dell’individuo. Durante questo orario dovremmo addormentarci. Responsabile anche della termoregolazione, lo squilibrio del triplice riscaldatore si può manifestare, nella sua acrofase, con sintomi quali vampate di calore, freddo alle estremità, alterazioni della pressione sanguigna. L’incapacità a prendere sonno, gli stati d’ansia tra le 21.00 e le 23.00, contribuiscono a danneggiarne la sua funzionalità.

23:00-1:00 CISTIFELLEA 
(fase di massima attività 23:00-01:00 – fase di massimo riposo 11:00-13:00)

La cistifellea è strettamente correlata al fegato, fisiologicamente ha il compito di immagazzinare la bile prima che questa venga immessa nell’intestino (duodeno) in fase digestiva. Sul piano psichico ed emozionale è legata al coraggio, alla determinazione ed alla capacità decisionale. E per questo che segni e sintomi che si presentano in queste ore, possono riguardare difficoltà nel prendere decisioni che, in base al temperamento della persona, darà luogo o a scelte avventate o all’ indecisione. L’emozione associata è la rabbia, che non giustamente canalizzata ed espressa, tende a cristallizzarecon conseguente manifestazione sul piano fisico di sabbia biliare e formazione di calcoli. Lo stress e gli stati d’ansia sono i suoi più grandi nemici, di contro, calma e relax sono i suoi protettori.

1:00 -3:00 FEGATO
(fase di massima attività 01:00-03:00 – fase di massimo riposo 13.00:15:00)

Il fegato è in MTC, è il generale d’armata; esprime la capacità di espansione, di realizzazione, influenza la nostra capacità strategica, lo sviluppo di progetti, e stabilisce la rotta nonché la decisione, sostenuta successivamente dalla cistifellea. Se il fegato è debole, si è privi di direzione nella vita, con difficoltà nella realizzazione di sé stessi. Sul piano fisiologico ricopre l’importante funzione di filtro del nostro corpo, depurandolo dalle tossine, così allo stesso modo sul piano psichico disintossica anche le nostre emozioni. L’emozione più fortemente legata al fegato, come per la colecisti è la rabbia, insieme a frustrazione, amarezza e risentimento. Dormire in queste ore è importantissimo per concentrate la massima energia nella funzione di disintossicazione. Di contro l’essere ancora svegli oppure svegliarsi in queste ore può trovare la causa in rabbia o frustrazione latenti che tengono sotto pressione il fegato nel tentativo di disintossicarsi da esse. La fase di minima attività che va dalle 13 alle 15 è quella più indicata per la cura ed il rinforzo di questo organo.

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