“Ci fa letteralmente volare, la storia di Croki, una cornacchia in villa e del suo amico umano Jan. Ci fa planare in leggerezza sulle nostre scelte di tutti i giorni che incidono sulla vita degli altri, ci fa riguadagnare in altezza e ci fa vedere lontano, oltre i nostri egoismi”.

Così inizia il booktrailer di Croki, il libro illustrato di Elena Alfonsi e Gabriele Buratti. Così il necessario rispetto fra diversi, il poterlo esercitare grazie alla conoscenza delle vitali esigenze di ciascuno, è il filo dell’orizzonte che aiuta i due protagonisti a fare il meglio. Andando oltre le apparenze e i luoghi comuni che vedono, nello splendido scenario della veneta Villa Dionisi a Cerea, l’uno come scontato simbolo del malaugurio e l’altro come protagonista solo di maltrattamenti e uccisioni.

Così vicini nella necessità di un aiuto, così lontani nella indispensabilità della propria autonomia. Così da non legare il proprio amore alla vicinanza e al possesso.

Proprio questo è, dovrebbe essere per tutti, uno degli insegnamenti di questi lunghi mesi di pandemia. Non metri, ma chilometri e chilometri di distanza ci devono separare dalla vita degli altri animali non domestici, proprio perchè solo così ognuno può vivere la propria vita, quella selvatica, la propria natura. Lontani dagli occhi, vicini al cuore.

Ma oltre alla poesia ci sono anche le leggi. Quelle che ancora purtroppo, di fatto, permettono la nascita e la diffusione di malattie come le zoonosi e quel salto di specie che è alla base di epidemie e pandemie come, solo per citare l’ultima, quella del Covid 19.

In Italia oggi è ancora possibile comprare e detenere, centina di specie esotiche, compreso anche un pipistrello. Addirittura si possono commerciare animali che possono avvelenare l’incauto acquirente e per il quale non esiste antidoto salvavita.

La soluzione è semplice ed è a portata di mano. Evitare contatti non dovuti con queste specie, fermare l’importazione e la riproduzione di questi animali che non a caso nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e le nostre case.

La prevenzione è possibile, costa peraltro cento volte in meno di vaccini e terapie, come indica anche l’autorevole Rapporto della Piattaforma Scientifica Governativa sulla Biodiversità e gli Ecosistemi (IPBES). Non quindi una pericolosa cellula di animalisti estremisti…

Questo vuol dire applicare, da parte dei Ministri della Salute Speranza e della Transizione Ecologica Cingolani – l’occasione ce l’abbiamo fra le mani – la legge di delegazione europea 2019-2020, approvando in Consiglio dei Ministri lo Schema di Decreto Legislativo attuativo entro le prossime settimane. Si può fare per il bene di tutti. La vita degli animali, la nostra salute.

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