Dall’8 all’11 maggio 2025 torna a Roma la Race for the cure, la manifestazione di Komen Italia per la lotta contro i tumori al seno. L’evento di sport, salute e solidarietà aperto a tutti farà tappa, nel corso dell’anno, anche in altre quattro città italiane: Bari, Bologna, Brescia, Matera, e Napoli.

Tumore al seno, tra numeri e intenti

Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa tra le donne: nel 2024 in Italia i tumori in assoluto più frequenti sono stati quelli della mammella con 53.686 casi circa. Il cancro della mammella colpisce 1 donna su 9. Un tumore al seno su cinque è diagnosticato in donne sotto i 50 anni.

Lo racconta il rapporto I numeri del cancro 2024, frutto della collaborazione tra AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle aziende sanitarie per la salute in Italia, a cura dell’Istituto superiore di sanità), che ogni anno fotografa la problematica oncologica nel nostro Paese.

“Guardando al futuro e concludendo, appare evidente che la priorità è quella di mantenere alta l’attenzione non solo sulla cura, ambito su cui il nostro Servizio Sanitario eccelle, ma promuovendo sempre di più il ruolo cruciale che riveste la prevenzione” scrive il ministro della Salute Orazio Schillaci nella prefazione del report.

La diagnosi precoce aiuta a guarire

Con la diagnosi precoce si può scoprire un tumore quando è ancora nella fase iniziale ed è quindi più facile da curare. Riveste un ruolo fondamentale lo screening che si esegue con la mammografia e l’ecografia al seno. Si stima che l’87% delle donne guarisce grazie alla diagnosi precoce.

Al momento lo screening per il tumore al seno è gratuito per le donne tra i 50 e i 69 anni.

Da tempo le linee guida europee raccomandano di far rientrare nei programmi di screening anche le donne della fascia d’età 45-49 e 70-74. Considerate queste fasce, le donne a cui offrire lo screening sarebbero circa 4 milioni.

Inoltre, in Italia la copertura effettiva è solo del 49%, con una forte disparità territoriale in cui il sud rappresenta il fanalino di coda.

A che punto siamo con i programmi di screening?

Come abbiamo letto nella prefazione di Schillaci, al di là delle buone intenzioni del ministro della Salute il programma di screening al seno è rimasto invariato.

Lo scorso marzo la commissione Sanità al Senato aveva modificato, all’interno del Disegno di legge sulle liste di attesa, l’articolo 11 bis per far partire un programma sperimentale di tre anni (2025 – 2027) per l’estensione delle campagne di screening mammografico, finanziandolo con 6 milioni di euro l’anno per tre anni, per un totale di 18 milioni. A fine marzo è arrivato però lo stop del ministero dell’Economia e delle Finanze per mancanza di fondi da stanziare.

È paradossale come il governo non sia lungimirante e non faccia davvero i conti. Una mammografia costa in media 40 euro, una donna con un tumore in fase avanzata costa allo Stato molto di più.

Perché è così importante la Race for the cure 2025?

A fronte di ciò, la Race for the cure è oltremodo importante. Per quattro giorni, infatti, nel Villaggio della Salute al Circo Massimo di Roma saranno offerti gratuitamente esami per la diagnosi precoce dei tumori del seno e di altre patologie prevalenti nelle donne, oltre ad esami specialistici oculistici, audiologici e uditivi e consulenze su nutrizione, menopausa, salute delle ossa e invecchiamento.

Il culmine di questo grande evento è previsto domenica 11 maggio con la tradizionale passeggiata, alla quale si aggiunge la gara riservata agli atleti competitivi.

Komen Italia, inoltre, offre tutto l’anno la Carovana della Prevenzione, il programma itinerante per la salute delle donne.

“La Carovana della Prevenzione ha svolto oltre 1.600 “Giornate di Promozione della Salute Femminile” in 17 regioni italiane, offrendo a 265.000 donne prestazioni mediche gratuite, in luoghi e realtà dove la prevenzione arriva con molta più difficoltàsi legge sul sito dell’organizzazione.

Grazie a queste iniziative si tenta di ovviare alle lacune del sistema sanitario e grazie alle pressioni di associazioni come Komen, in SenoallaSalute e altre si è giunti al riconoscimento di importanti diritti come quello dell’oblio oncologico.

Per maggiori informazioni sulla Race for the cure 2025, per gli appuntamenti della race nelle altre città italiane e sulla carovana della salute è possibile consultare il sito di Komen Italia.

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