(English translation below)
Home travel sarà la parola d’ordine dei prossimi mesi: viaggi a corto raggio, di prossimità, alla ricerca di angoli nascosti da scoprire o da riscoprire. E in questo momento particolare c’è un luogo che merita davvero una visita: è il Giardino delle Peonie di Vitorchiano, in provincia di Viterbo. Non tutti i periodi dell’anno infatti si prestano per una visita. La fioritura delle peonie avviene in un periodo compreso tra aprile e maggio, a seconda della varietà. E visto che stiamo per uscire dai nostri arresti domiciliari, questa potrebbe essere davvero la prima destinazione per chi vive nel Lazio, ma anche per chi potrà spostarsi tra regioni grazie al vaccino o al tampone. Una visita che ci permetterà di ripartire da zero nel nostro rapporto con la natura, riscrivendo una nuova relazione più rispettosa e sana.

Sua maestà la peonia

Cos’ha di speciale la peonia? Tra tutti i fiori è quello più sorprendente per la sua dimensione gigantesca. Non a caso era il fiore dell’Olimpo, e i Cinesi che per primi iniziarono a coltivarla a scopi ornamentali la chiamarono la regina dei fiori.

Il Giardino delle peonie di Vitorchiano

La peonia ha sedotto artisti e poeti, come Edouard Manet che l’ha spesso scelta come soggetto principale delle sue nature morte impressioniste, tra cui lo splendido vaso di peonie, e il Ramo di peonie bianche e cesoie, conservati entrambi al Museo d’Orsay di Parigi. O come Pierre-Auguste Renoir: la sua natura morta con peonie del 1872 è oggi custodita presso la Kunsthalle di Mannheim, la galleria tedesca dedicata all’arte moderna e contemporanea. Dipinti in cui le pennellate audaci e dense danno una tale vitalità ai petali che sembra di poterne sentire il profumo. E che valgono da soli un viaggio, a Parigi o a Mannheim, quando potremo finalmente varcare i confini.

Per contemplare la bellezza della peonia bisogna denudarsi di ogni difesa e liberarsi di ogni presunzione: solo in questo modo si potrà accettarne la superiorità, la perfezione di forme e colori. Perché la peonia è superiore ad ogni forma vivente, per la grazia e la compiutezza della sua fisionomia.

Un giardino unico al mondo

Il luogo dove questa deflagrazione di bellezza si compie puntualmente ogni anno è il Giardino delle Peonie di Vitorchiano, conosciuto anche come Centro Botanico Moutan. Circa 15 ettari di giardino con oltre 250.000 esemplari in cui si susseguono filari di peonie arbustive a fiore semplice e a fiore doppio, ma anche estesi campi di peonie erbacee che creano veri e propri tappeti cromatici di sublime delicatezza. Ciascuna varietà di peonia ha il suo periodo di fioritura, a partire dai primi di aprile, quando sono le peonie a fiore semplice a schiudersi, per poi proseguire con quelle a fiore doppio verso la fine di aprile. Maggio è invece il mese della fioritura delle peonie Rocki e delle Delavay. Le peonie erbacee sono le più tardive, fioriscono a fine maggio creando spettacolari distese di colori. Incastonate in una cornice di cipressi, ulivi e pergolati di glicini, le peonie diventano le protagoniste di un viaggio unico e irripetibile per sensazioni, profumi ed emozioni visive.

Difficilissimo azzardare una preferenza: ad ogni sguardo ci si innamora di una peonia diversa. Impossibile non restare sedotti dal candore della peonia bianca, la cui bellezza sembra inghiottire anche la luna piena più luminosa. Ma poi ci si lascia catturare dalla peonia corallo, sexy e conturbante, o dalla peonia pervinca, insolita e stuzzicante, oppure dalla peonia porpora, passionale e focosa. Di ciascuna ci conquista la grande ricchezza di petali, la cui morbidezza è percepibile al solo sguardo, tanto da trascinare le nostre mani a toccarle, nell’illusione di toccare un velluto morbidissimo. E infine ci perdiamo nei suoi effluvi, capaci di regalarci fragranti energie.

Il giardino ha riaperto alle visite il 12 aprile scorso, con orario 9:30 – 17.30, ed è attrezzato anche con una sala colazioni ed un ricco shop di prodotti legati ai fiori, dai profumi alle candele fino all’olio extravergine d’oliva.

Scegliere una visita al giardino delle peonie durante il periodo della fioritura significa anche accettare il ritmo naturale della natura, adeguandosi ad esso. E in questi tempi di ripensamento della nostra presenza sul pianeta e di riscrittura del nostro rapporto con l’ambiente, è una scelta carica di valore. Per troppo tempo ci siamo abituati a fare le nostre scelte solo in base ai nostri capricci, come cercare zucchine e melanzane nello scaffale delle verdure in pieno inverno. E’ tempo di cambiare. Proviamo a seguire noi la natura, invece di pretendere che sia la natura ad adeguarsi a noi. Potrebbe essere un buon modo per ripartire: e se restiamo a guardare, scopriremo da oggi in poi moltissime altre fioriture da contemplare in assorto stupore.

ENGLISH VERSION

Home travel: the Peony Garden of Vitorchiano. An unavoidable destination

Home travel will be the watchword for the next few months: short-range travel, proximity trips, in search of hidden corners to discover or rediscover. And in this particular moment, there is a place that really deserves a visit: it is the Peony Garden of Vitorchiano, in the province of Viterbo. In fact, not all periods of the year are suitable for a visit. The flowering of peonies occurs in a period between April and May, depending on the variety. And since we are about to get out of our house arrest, this could really be the first destination for those who live in Lazio, but also for those who can move between regions thanks to the vaccine or the swab. A visit that will allow us to start from scratch in our relationship with nature, rewriting a new, more respectful and healthy relationship.

His majesty the peony

But what is special about the peony? Among all the flowers it is the most surprising for its gigantic size. It is no coincidence that it was the flower of Olympus, and the Chinese who first began to cultivate it for ornamental purposes called it the queen of flowers.
The peony has seduced artists and poets, such as Edouard Manet who has often chosen it as the main subject of his Impressionist still lifes, including the splendid Vase of peonies, and the Branch of white peonies and shears, both preserved in the Musée d’Orsay Paris. Or like Pierre-Auguste Renoir: his still life with peonies from 1872 is now kept at the Kunsthalle in Mannheim, the German gallery dedicated to modern and contemporary art. Paintings in which the bold and dense brushstrokes give such vitality to the petals that it seems to be able to smell them. And which alone are worth a trip, to Paris or Mannheim, when we can finally cross the borders.

To contemplate the beauty of the peony, one must strip off all defence and free oneself of any presumption: only in this way can its superiority, perfection of shapes and colours be accepted. Because the peony is superior to any living form, for the grace and completeness of its physiognomy.

A garden unique in the world

The place where this explosion of beauty takes place every year is the Peony Garden of Vitorchiano, also known as the Moutan Botanical Center. About 15 hectares of garden with over 250,000 specimens in which rows of single-flowered and double-flowered shrub peonies follow one another, but also extensive fields of herbaceous peonies that create real chromatic carpets of sublime delicacy. Each variety of peony has its own flowering period, starting in early April, when the single-flowered peonies open, and then continuing with the double-flowered ones towards the end of April. May is the month of the flowering of Rocki peonies and Delavays. Herbaceous peonies are the latest, they bloom in late May, creating spectacular expanses of colour. Set in a frame of cypresses, olive trees and wisteria pergolas, peonies become the protagonists of a unique and unrepeatable journey for sensations, perfumes and visual emotions.

It is very difficult to hazard a preference: with every glance, you fall in love with a different peony. Impossible not to be seduced by the whiteness of the white peony, whose beauty seems to swallow even the brightest full moon. But then we let ourselves be captured by the coral peony, sexy and disturbing, or by the periwinkle peony, unusual and tantalizing, or by the purple peony, passionate and fiery. Of each one, we are conquered by the great richness of petals, whose softness is perceptible at the mere glance, so much so as to drag our hands to touch them, in the illusion of touching a very soft velvet. And finally, we get lost in its scents, capable of giving us fragrant energies.

The garden reopened to visitors on 12 April, from 9:30 am to 5:30 pm, and is also equipped with a breakfast room and a rich shop of products related to flowers, from perfumes to candles to extra virgin olive oil.

Choosing a visit to the peony garden during the flowering period also means accepting the natural rhythm of nature, adapting to it. And in these times of rethinking our presence on the planet and rewriting our relationship with the environment, it is a choice full of value. For too long we have grown accustomed to making our choices based solely on our whims, like looking for zucchini and eggplant on the vegetable shelf in the dead of winter. It’s time for a change. Let’s try to follow nature, instead of expecting nature to adapt to us. It could be a good way to start again: and if we stay and watch, from now on, we will discover many other blooms to contemplate in absorbed amazement.

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