Il movimento Fridays For Future scende ancora una volta in piazza contro la crisi climatica e per chiedere di mettere in atto strategie a lungo termine per la difesa dei territori e delle persone.

Dobbiamo impedire che gli errori degli Stati e di alcune multinazionali vengano pagati dalle persone nelle zone più vulnerabili, per chi vive nei paesi del sud del mondo e nelle zone di sacrificio in tutti i paesi, anche il nostro. Siamo ormai in una situazione in cui i disastri naturali sono la norma e l’impatto è maggiore proprio per chi è più fragile.
Vi segnaliamo Copernicus, il servizio di analisi climatica dell’Unione Europea, e il rapporto sui cambiamenti climatici.

Crisi climatica. Fermare tutte le guerre

Proprio per questo anche l’attivismo climatico chiede ancora una volta di fermare tutte le guerre, da quella condotta da Israele, che sta commettendo un brutale genocidio del popolo palestinese, da tempo in condizioni di apartheid, e un ecocidio delle loro risorse naturali – bombardando anche il popolo libanese nella sua furia espansionista – alla guerra in Ucraina e ai tanti altri conflitti ‘dimenticati’, come quello in Sudan.

Dobbiamo agire per fermare il nostro governo che porta avanti pratiche neocolonialiste attraverso i progetti fossili del Piano Mattei non solo in Palestina ma anche in tanti altri paesi dell’Africa.

Questa mobilitazione si oppone con forza anche all’approvazione di altre misure recentemente proposte dal governo italiano come la proposta di Autonomia Differenziata, che acuirà le disuguaglianze, anche ambientali, e del Decreto Sicurezza, una legge con l’obiettivo dichiarato di reprimere e criminalizzare le proteste per la giustizia climatica e sociale, sintomo dell’incapacità di risposte concrete ai gravissimi e impellenti problemi concreti indotti dalla crisi climatica.e sociale.

Unirsi e scendere in piazza

Per questo oggi più che mai è fondamentale unirsi in una grande mobilitazione. Con le energie di tutte e tutti realizzeremo un corteo di massa questo venerdì 11 ottobre nonostante le difficoltà che abbiamo incredibilmente trovato per l’autorizzazione!

Vi aspettiamo venerdì 11 ottobre dalle 9:30 – Il concentramento è annunciato da piazzale Ugo la Malfa alle 9:30.

Di Guido Marinelli per conto Valeria Belardelli

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