Dall’americano Grayson Capps, ai Mookomba dallo Zimbabwe, da Leon Beal, Noreda Graves, al gambiano Jabel Kanuteh, dalla cantante Martha High al bluesman italiano Francesco Piu, fino ai Rumba de Bodas, Shanna Waterstown o i francesi Lehmanns Brothers.
Spiagge Soul Festival lo conosciamo da anni (siamo alla quattordicesima edizione quest’anno), e già con le prime date si è dimostrato veramente all’altezza delle nuove sonorità globali. Per chi avesse voglia di raggiungere la riviera romagnola, vale la pena tuffarsi in questo carico di ritmi e suggestioni che arrivano da tutto il mondo e che resteranno in pista fino al 14 agosto.
Il focus di questa edizione, secondo me acme assoluta, è l’attenzione per le musiche popolari del mondo, l’amore confermato per le sonorità di New Orleans, ma anche la grande varietà di stili e generi esplorati, dal blues al funk, fino al reggae e a tutte le sfumature della musica afroamericana.
Ed è dal 2009 che questa manifestazione riesce ad essere completamente gratuita donando grande vitalità ai giovani e alle giovani dei lidi ravennati ma anche emozioni intensissime agli appassionati che arrivano da tutta Italia: effettivamente il programma è impattante, quest’anno più che mai, prima di tutto per gli ospiti in calendario.
Grandi artisti soul di fama internazionale si alternano in questo festival diffuso, dall’americano Grayson Capps, ai Mookomba dallo Zimbabwe, da Leon Beal, Noreda Graves, al gambiano Jabel Kanuteh, dalla cantante Martha High al bluesman italiano Francesco Piu, fino ai Rumba de Bodas, Shanna Waterstown o i francesi Lehmanns Brothers. Mica cippa.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Blues Eye con la direzione artistica di Francesco Plazzi, in compartecipazione con il Comune di Ravenna, il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il contributo fondamentale degli operatori privati, durante il quale si sono prodotti inediti intrecci tra le tradizioni romagnole e quelle afroamericane, attraverso il mix tra musica e gastronomia.
Se infatti è vero che l’ambiente marino e palustre, il calore della gente, il senso di ospitalità e l’attaccamento alle proprie radici sono i tratti distintivi della cultura afroamericana (madre della soul music), è anche vero che queste sono caratteristiche tipiche anche della Romagna: ecco perchè Spiagge Soul Festival non è solo concerti e musica ma anche una festa di ristoranti, bar, club, stabilimenti balneari che propongono aperitivi dedicati e ricette tipiche di soul food.
