Un decalogo per la “salute digitale” dei bambinə
Il decalogo per la salute digitale è un percorso di educazione, curato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Almaviva, rivolto ai genitorə sull’uso dei dispositivi tecnologici.
Il decalogo per la salute digitale è un percorso di educazione, curato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Almaviva, rivolto ai genitorə sull’uso dei dispositivi tecnologici.
Sono la generazione Alpha, sono le bambine e i bambini nati praticamente con lo smartphone in mano. Ma come quelli del tempo che fu, per crescere sani hanno bisogno almeno di tre cose: amore, regole e conformismo.
Il mito romantico del buon selvaggio di rousseauiana memoria è per lo più dannoso: le regole, anche severe, hanno un valore sociale innanzitutto di rispetto e di corretta convivenza, e poi concorrono a una buona crescita psico-fisico-emotiva.
Questo non significa che dobbiamo tenere i figlə lontano dalla loro contemporaneità o renderli dei diversi rispetto ai loro coetanei. Tuttavia, si sa che fare il genitore è un mestiere che non ha scuola, quindi nei casi in cui mamme e papà ravvedono rischi o abbiano paure che possano minare la buona crescita dei loro figlə meglio ascoltare gli espertə.
Senza contare che questi concordano sul fatto che sotto i 6 anni alcuni traumi possano riguardare degli eventi a cui si assiste solo attraverso media, tv, film, video e immagini in genere.
L’estate poi sembra concorrere a farci sentire tutti un po’ più liberi e così anche i genitori diventano più tolleranti. Meglio non farlo. Anzi sarebbe bene provare a tenere a mente il decalogo messo a punto da specialistə dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e dai professionistə di Almaviva, gruppo italiano che si occupa di innovazione digitale.
Obiettivo: promuovere una migliore consapevolezza e comprensione delle possibilità offerte dagli strumenti digitali e contribuire a ridurre i rischi che possono derivare da un uso eccessivo e senza filtri.
Un’ora al giorno prima dei 6 anni e poi al massimo due durante la scuola. Ma niente smartphone e tablet prima dei 18 mesi. E mai a tavola, durante i pasti, o prima di andare a dormire.
L’utilizzo dei dispositivi digitali va gestito educando ad un consumo critico e responsabile. E questi sono solo alcuni dei consigli contenuti nel decalogo per la salute digitale, nato all’interno del progetto, promosso dall’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente con Almaviva, che prevede una serie di video educazionali disponibili online, che spiegano come gestire con equilibrio tablet e smartphone nelle diverse fasi della vita dei minori, quale supporto possono rappresentare per i ragazzi con disturbo dell’apprendimento, quali possibili conseguenze sulla vista da una esposizione prolungata agli schermi dei device, ma anche come funzionano i canali social seguiti dai giovanissimi, cosa sono il metaverso e l’intelligenza artificiale.
Il decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi risponde in modo agile e sintetico a molti degli interrogativi più comuni che si pongono i genitori, suggerendo un approccio consapevole e costruttivo.
“La salute e il benessere dei bambini – afferma Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e direttore dell’Istituto per la Salute del Bambino Gesù – sono concetti multidimensionali, che includono aspetti fisici, psicologici e sociali. In un’epoca in cui smartphone e tablet hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella vita di genitori e figli, diventa fondamentale promuovere un consumo digitale consapevole e responsabile per preservare la salute e il benessere di bambini e dei ragazzi. È molto importante parlare di questi temi, a maggior ragione in estate, periodo in cui giovani e giovanissimi hanno tanto tempo libero, per fornire ai genitori strumenti necessari per sviluppare una consapevolezza e gestire nel modo migliore possibile la relazione dei più piccoli con i dispositivi digitali”.