A Baronissi, provincia di Salerno, nasce, per opera di una giovane artista intraprendente, una nuova scuola di recitazione e… altro! Chiudiamo l’anno intervistando Ilaria Buonaiuto, fondatrice de La Pirandello augurando ogni fortuna a lei e ai tanti giovani coraggiosi che si impegnano nel creare arte nel complesso panorama nazionale.

Così giovane e già fondatrice di una scuola … raccontaci del tuo percorso!
Il teatro e la recitazione sono stati una costante nella mia vita fin dall’infanzia. Crescendo, ho coltivato questa passione con studio e dedizione: ho iniziato al Teatro Totò di Napoli, guidata da Annamaria Ackermann, e ho ampliato la mia formazione tra recitazione cinematografica alla Pigrecoemme, mimo corporeo con Michele Monetta e tanti workshop di approfondimento. Parallelamente, mi sono laureata in Giurisprudenza, ma l’arte ha sempre avuto il primo posto nel mio cuore. Ho avuto la fortuna di lavorare a teatro, nel doppiaggio – per Disney, Netflix e Sony – e in diversi progetti audiovisivi. Tutto questo mi ha portato a maturare il desiderio di trasmettere ciò che ho imparato, creando uno spazio che fosse una fucina di talenti, ma anche una casa per chi condivide l’amore per l’arte.

Come hai scelto il luogo e perché? Con il sostegno di quali forze?
La scelta di Baronissi è stata naturale: è una città in fermento culturale, strategicamente posizionata e piena di persone che desiderano stimoli creativi. Ho trovato il luogo ideale in Corso Garibaldi, 191: un locale che è diventato un punto di incontro tra arte e comunità. Il sostegno è arrivato dalla mia famiglia, che ha sempre creduto nei miei sogni, e da collaboratori straordinari, veri professionisti che hanno sposato la visione de “La Pirandello”. Senza dimenticare la comunità locale, che fin dal primo annuncio si è dimostrata entusiasta del progetto.

Che materie verranno insegnate e da chi?
Alla Pirandello offriamo corsi di teatro, dizione, public speaking, recitazione cinematografica e doppiaggio. Io stessa guiderò i corsi di teatro, dizione e public speaking, mentre per il doppiaggio collaboro con Bruno Caricchia, doppiatore e speaker pubblicitario di grande esperienza (ha lavorato per Marvel, Euronics, Anas). La recitazione cinematografica sarà curata da Andrea Adinolfi, attore diplomato all’Accademia Silvio d’Amico e al Centro Sperimentale di Cinematografia, con una carriera ricca di esperienze in serie TV come Distretto di polizia e Il paradiso delle signore. Inoltre, avremo eventi e workshop su cinema, critica cinematografica e voice-over, condotti da figure di spicco come il giornalista e critico Stefano Valva.

Che tipologia di allievi speri di attrarre?
La Pirandello è aperta a tutti: dagli aspiranti professionisti dello spettacolo a chi vuole semplicemente scoprire il teatro o migliorare la propria comunicazione. Immagino bambini che muovono i primi passi nel mondo dell’arte, ragazzi che coltivano il sogno di diventare attori, adulti che cercano un modo per esprimersi o superare la timidezza. È uno spazio inclusivo, dove ognuno può sentirsi accolto, crescere e condividere emozioni.

I progetti futuri che hai più a cuore per la tua carriera artistica…
Sogno di continuare a lavorare come attrice e doppiatrice, esplorando ruoli che mi sfidino e mi arricchiscano. Ho appena completato un cortometraggio come protagonista e sto studiando per migliorarmi ancora di più nel doppiaggio. Ma il mio cuore è anche qui, a La Pirandello: voglio far crescere la scuola, renderla un punto di riferimento culturale e artistico per tutta la provincia e oltre. Un luogo che ispiri, che crei legami e che possa essere ricordato come una realtà in cui i sogni prendono forma.

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