Seppur tutto ci dica il contrario, quella che stiamo vivendo non è una domenica d’agosto. O forse è la più lunga che abbiamo mai vissuto. Eppure il sole è alto, l’aria è calda e Roma, ha quel sapore vacanziero dei giorni in cui il tempo dura abbastanza per tutto. È uno di quei giorni in cui il tramonto sembra non finire mai e dietro l’angolo del disco rosso, la notte è pronta a stupirci come la più attesa delle sorprese. Come d’improvviso in pista, quando quel beat incessante che sale ci coglie di soppiatto fino a farci sobbalzare, saltando a tempo di musica, mentre stretti nella morsa della folla non sentiamo la pressione, ma solo il calore che ci guiderà verso l’alba. Sensazioni lontane che, un giorno dopo l’altro, sembrano sempre più distanti. Come quella distanza sociale a cui dovremmo abituarci. Come se questo dannato virus possa essere il coinquilino scomodo a cui non scadrà mai l’affitto.

Ma, prima o poi, qualcuno metterà un punto a questa assurda convivenza e allora torneremo a ripopolare i nostri spazi per come li ricordavamo, con il divertimento che solo la vita vera sà regalarci. Tra i luoghi più deserti e desolati del pianeta, in cui l’eco rimbomba senza l’ausilio dei bassi tecnologicamente più imponenti, ci sono i club. Caverne in cui la gente della notte trova un riparo sicuro, dove il fuoco sacro della sinfonia brucia sull’altare di fiammanti CDJ, mentre migliaia di persone sono pronte a immolarsi a vere e proprie divinità della musica.
Tutto questo tornerà, ma non ora. Per ora ci limiteremo ad ascoltare la musica e a parlare di musica, attraverso le voci più influenti del panorama clubbing, i cui protagonisti sono fermi ai box ma hanno i motori caldi e sono pronti ad una ripartenza col botto.

Il megafono che dalla console punta verso il dancefloor, è quello di chi da anni vive la notte in tutte le sue sfumature, dall’imbrunire della giornata quando lo spritz è freddo al punto giusto, passando per il gin tonic perfetto, finendo all’alba del giorno dopo, col primo sole del mattino e i cornetti pronti a ristorarci il cuore. Ci hanno rimandati ancora. “Non è tempo per noi” cantava Liga e noi, che quel testo lo conosciamo bene, speriamo di non dover rispondere che “Forse non lo sarà mai”. Con questo spirito nasce #InClubWeTrust, il blog che suona forte, quello di chi vive la musica pompata dentro le mura della notte, in quei veri e propri centri nevralgici dell’intrattenimento dove si coltivano sogni che viaggiano sulle onde delle vibrazioni. Sognando ad occhi aperti, ci diamo appuntamento al prossimo 14 Luglio 2020, sperando che la ruota torni a girare, e che nel prossimo decreto, si trovi spazio per la movida organizzata, lasciando i divieti agli assembramenti di piazza.

Per segnalare eventi e proporre interviste, scrivetemi: robertasavonascrive@gmail.com

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