Che Tiziana Catarci, una delle 100 ricercatrici invitate a far parte del progetto 100 donne per la scienza, fosse un punto di riferimento per le donne italiane si sa, non fosse altro per il Premio Rita Levi Montalcini per la diffusione della cultura scientifica tra le giovani generazioni di donne; ma che alla sua passione-missione per la divulgazione della cultura STEM e ICT tra le bambine e le ragazze si aggiungesse anche un attivismo vero e proprio sul contrasto alla violenza di genere è una straordinaria scoperta.

Ed è proprio così: infatti la direttrice del DIAG, Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale di La Sapienza (che è anche nel comitato scientifico di ReWriters) ha attivato una raccolta fondi in Università per aggiudicarsi quattro delle panchine rosse-opere d’arte messe all’asta dall’Associazione Differenza Donna, impegnata nel contrasto alla violenza di genere.

Tiziana Catarci

Le quattro artiste, Giovanna Alfeo con la panchina Solo perché donne, Paola Minissale con Geisha, Alessia Lifemeup con Sono Libera e Chiara Abbaticchio con Double Face, hanno partecipato, lo scorso 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla live performance organizzata da Differenza Donna e Wire per trasformare cinque panchine rosse (simbolo contro la violenza) in opere d’arte.

Abbiamo voluto le panchine qui al DIAG – spiega Catarci – per testimoniare in modo concreto il profondo impegno sul tema del Dipartimento e sensibilizzare studenti e studentesse a contrastare la violenza contro le donne in ogni forma essa avvenga“.

L’8 marzo, le panchine saranno inaugurate ufficialmente alla presenza della Magnifica Rettrice di Sapienza, Antonella Polimeni, e con una tavola rotonda (in streaming qui) di donne impegnate sul tema: dalla giudice cassazionista Paola Di Nicola, anche lei nel Comitato Scientifico di ReWriters, consulente giuridica della commissione sul femminicidio del Senato, premiata più volte per l’impegno contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, tra cui il Premio dell’Unione Europea Women Inspiring Europe e dell’European Institute For Gender Equality (EIGE), a Giuliana Scognamiglio, delegata alle Politiche per le Pari Opportunità, da Eugenia Romanelli, founder e direttrice di ReWriters, a Giovanna Gianturco, direttrice del Corso di Formazione Culture contro la Violenza di Genere, Sapienza, da Liliana Ocmin, Responsabile nazionale del Coordinamento Donne CISL, a Orietta Ciammmetti, pedagogista, fondatrice dell’associazione La Mia Famiglia e collaboratrice di  AISPAC, Associazione Italiana Studio Prevenzione Analisi Crimini, fino a Michela Cicculli Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Roma e tante altre, oltre naturalmente alle artiste.

La tavola rotonda sarà moderata dall’avvocata penalista Maria Cristina Cerrato di Differenza donna.

Il Dipartimento ha sempre riservato un’attenzione speciale alle donne e ha una ricca storia di sensibilizzazione e cura per favorire l’ingresso delle ragazze in settori strategici per il futuro della società – continua Catarci. Panchine Rosse è stata l’opportunità per estendere il nostro supporto anche al tema della violenza sulle donne. L’adesione entusiasta di tutta la comunità DIAG ha permesso di partecipare con successo a questa iniziativa.

Le panchine rosse ricorderanno a tutti e tutte, ogni giorno, che nessuna violenza è ammissibile e la necessità di un impegno continuo per raggiungere una piena parità di genere. Tutto il ricavato raccolto attraverso l’asta benefica è stato devoluto ai progetti che la storica associazione Differenza Donna realizza a sostegno dei bambini e delle bambine vittime di violenza assistita e degli orfani e delle orfane di femminicidio. Le offerte finali per aggiudicarsi le aste non hanno esaurito il budget raccolto dal DIAG  che è stato comunque interamente devoluto all’associazione“.

Da molti anni Tiziana Catarci si interessa sia alle problematiche di genere nell’ambito delle cosiddette materie STEM e ICT, che alla diffusione della cultura STEM e ICT tra le bambine e ragazze, partecipando a progetti di grande spessore come Inspiring Girls, progetto (promosso da ValoreD, Eni, Intesa San Paolo e Corriere della Sera) per aiutare le studentesse delle scuole medie inferiori e superiori a superare gli stereotipi di genere e di incoraggiarle ad intraprendere carriere di studio e di lavoro in campo scientifico, tecnologico e informatico, e Women in Motion, con l’obiettivo di promuovere la carriera delle donne nelle aree tecniche e nei profili professionali ad oggi rivestiti per la maggior parte da uomini.

Ma come anche Girls in Motion, promossa da una rete di grandi aziende italiane con donne al vertice e rivolta alle studentesse di scuola superiore (un gruppo di 20 ragazze, selezionate tra oltre 1500 candidate, ha visitato i luoghi dell’eccellenza tecnica delle aziende del network e incontrato role model femminili) e Storie di Leadership, promosso da Edison e Valore D, in cui modi di essere leader, al femminile e al maschile, si confrontano. Dal giugno 2020 è anche componente del Management Committee della COST Action CA19122 European Network for Gender Balance in Informatics.

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