Sveva Basirah Balzini, attivista musulmana, è vegana. Dice ai fedeli della sua religione che si può vivere anche senza sfruttare gli animali e che la festa del sacrificio si può onorare, anche se non si è vegani, senza l’uccisione di un montone o di un agnello come previsto da un precetto. Animali uccisi, decine di milioni, in tutto il mondo, nelle poche ore delle celebrazioni di Aid al Ahda, la pasqua islamica.

Così quando i Carabinieri Forestali di Lanciano, in Abruzzo, hanno trovato presso una famiglia di fede musulmana un agnello con le zampe legate e pronto per essere ucciso illegalmente fuori da un mattatoio autorizzato, noi ci siamo proposti di prenderlo in custodia per dargli una seconda e sicura possibilità di vita, ed abbiamo pensato a Sveva come la migliore testimone del salvataggio dell’animale e di un messaggio indirizzato in particolare agli altri musulmani, italiani e non, che vivono nel nostro Paese.

Ben consci che la gran parte delle legalissime macellazioni di animali senza il preventivo stordimento vengono effettuate non come in questo caso per motivazioni rituali (islam ed ebraismo) ma con polli, tacchini e conigli mangiati in famiglia nelle nostre cattolicissime o laiche campagne, abbiamo proposto a Sveva di battezzare l’agnellino salvato – ora custodito dalla LAV nel santuario per animali salvati Hope in provincia di Viterbo – cosa che lei ha fatto subito con il nome di Mido.

E allora ecco che chiunque di noi può subito fare qualcosa per Mido e per tutti gli altri animali del rifugio Hope: una piccola donazione o l’acquisto del loro merchandise per sostenerli in questo impegnativo progetto di salvataggio di animali sottratti allo sfruttamento e all’uccisione che nel rifugio tornano a vivere una vita di libertà e amore.

Ricordando che le scelte alimentari senza crudeltà possono essere fatte da tutti, a prescindere dalla religione o meno di appartenenza, l’Italia dovrebbe almeno seguire l’esempio di altri Paesi europei come Belgio, Austria, Danimarca, Svezia che hanno previsto – grazie alla possibilità esplicita prevista dal Regolamento europeo 1099 del 2009 – come la Svizzera fa dagli inizi del ‘900, almeno lo stordimento preventivo obbligatorio per tutte le macellazioni.

“Qualcosa può cambiare” ha detto Sveva nel suo messaggio. Ognuna/o inizi da dove vuole, ma inizi a cambiare menu. E poichè spesso quello che serve è qualcuno che ci indichi la strada, ecco il libro giusto: Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche è un saggio best seller e pluripremiato, in cui l’autrice Melanie Joy spiega come è stato creato il sistema globale dello sfruttamento animale e perché sta diventando un peso insostenibile per miliardi di creature, e soprattutto ci mette di fronte all’incoerenza del nostro stile di vita. Per aiutarci a cambiare.

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