Quando sono i più piccolə a far da guida agli adulti succede che i desideri si avverano e, nella collaborazione, sbocciano storie ed incontri che uniscono tutta la comunità.

Vi presento un progetto nato nel 2018 a Milano grazie a Fondazione Cariplo nell’ambito di Lacittàintorno, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili per rigenerare aree inutilizzate o in stato di degrado avvalendosi dell’associazione Labsus e Italia Nostra Onlus e che sfocia ora nel primo Festival Abbraccia la Meraviglia.

Dal 16 al 18 novembre 2022, con il Festival Abbraccia la Meraviglia, il quartiere Corvetto si popolerà di teatro, presentazioni di libri e di manifesti parlanti, realizzati con le bambine e i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria del quartiere.

Partecipare al festival è gratuito: il programma completo e le iscrizioni su EventBrite. Sede del Festival è il Politeatro di Viale Lucania 18 a Milano.

Il festival è organizzato da ARTvocacy ed Alchemilla. Come si è arrivati a questa iniziativa?

Coinvolgendo le scuole e facendo sì che lo sguardo di bambinə diventasse la nuova luce che si accende sui quartieri di periferia. Lo sguardo dei bambini e delle bambine è prezioso: guarda al mondo e alla città da un angolo diverso, ricco di immaginazione e lontano dagli schemi di pensiero degli adulti.

Ridisegnare la città

L’idea vincente è stata quella di adottare il modello dei Patti di collaborazione (veri e propri accordi tra il Comune di Milano e i protagonisti delle iniziative: associazioni, gruppi informali e singoli cittadini; in cui i singoli attori assumono impegni e responsabilità reciproche) facendoli sottoscrivere, ovviamente in maniera simbolica, dai bambinə.

Nasce così, a marzo 2022, A piccoli Patti ed è grazie a questa iniziativa, curata da Spaziopensiero Onlus, che oggi lo spazio prima sognato, poi disegnato e poi realizzato dai bambinə dell’Istituto comprensivo Filzi è realtà ed ha un nome: Il Giardino dei Desideri.

L’area comune vicino alla scuola, da incolta ed abbandonata, è divenuta un’area inclusiva con un campo da basket, pavimentazione a grandi disegni, file di sedute colorate, recinzione che delimita lo spazio e permette ai bambini autistici di giocare in sicurezza, altalene ed aree per il gioco libero, pista per gare di biciclette e skateboard ed il Sentiero delle Diversità… Il tutto progettato ed ideato dai più piccoli e realizzato insieme all’aiuto dei genitori e di associazioni di quartiere.

Un’altra area che ha già sottoscritto il Patto di collaborazione è Porta Adriano, con vista sul Naviglio della Martesana. In questo progetto sono coinvolti i bambini e le bambine della Scuola Primaria Statale Vittorio Bottego.

Con il nuovo anno scolastico proseguiranno i laboratori volti a dar voce ai desideri e alle indicazioni dei più piccoli rispetto al loro modo di vedere la città e sono già molte le scuole che desiderano partecipare.

In particolare i Municipi 3, 5, 6, 7, 8, 9 per ognuno dei quali viene individuato un quartiere in cui realizzare l’intervento.

La scelta dei quartieri e delle scuole, condivisa con il Comune di Milano e i singoli Municipi, tiene conto delle caratteristiche socio-economiche dei territori e degli indici di povertà educativa delle realtà scolastiche; d’altro canto si tiene anche conto della presenza di reti e soggetti attivi che possano incaricarsi, anche grazie alla formazione sul tema della collaborazione civica, di mantenere e continuare ad alimentare i Patti di collaborazione.

In questo modo si darà sostenibilità ai processi di rigenerazione avviati nell’ambito del progetto. I quartieri selezionati sono i seguenti: Lambrate, Gratosoglio, Giambellino-Lorenteggio, Baggio,Villapizzone, Niguarda.

Cortili, piazze, giardini adiacenti alle scuole diventeranno dei luoghi in cui costruire dei percorsi di cittadinanza, di formazione ed un nuovo modo di fare didattica: portare la scuola all’esterno, creare fiducia nei bambinə ed aggregazione, renderlə responsabili e sviluppare un forte senso di appartenenza alla comunità.

Una vera esperienza di educazione alla cittadinanza e di democrazia.

A Piccoli Patti

Stanno nascendo scintille che brillano insieme e che vanno accudite e favorite. Quelle dei bambinə sono le più preziose perché ci indicano un modello di città comprensivo, tollerante, vivibile e fruibile per chiunque.

A tal proposito colgo l’occasione per invitare chiunque fosse interessatə a saperne di più all’incontro che ci sarà il 19/11 durante Bookcity Milano all’evento dedicato ad esplorare questi temi, partendo proprio dall’esperienza dei patti di collaborazione. È sicuramente un modo per entrare in contatto con vari mondi.

Mi piace concludere portando una riflessione come faccio sempre nei miei articoli.

Come possiamo portare l’idea dei Patti di Collaborazione all’interno della nostra vita familiare? E se poi lo facessimo nel condominio dove viviamo, o nel vicinato di quartiere, individuando delle zone comuni da riqualificare, abbellire, ridisegnare, illuminare di nuova luce?

Sarebbe bello che nascessero migliaia di scintille. Io, da parte mia, ho un’idea che proporrò al condominio dove abito.

Mi piacerebbe mettere nell’ingresso principale una bacheca o contenitore con libri in regalo o scambio affinché le parole passino ad altri occhi, ad altre mani, ad altre menti… di ogni età.

E chissà, da cosa nasce cosa.

Ringrazio l’ufficio stampa Stilema S.r.l. ed il Sociologo dell’infanzia Maurizio Murino per il materiale fornitomi e la loro gentilissima disponibilità.

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