Ho 50 anni e logicamente di ventenni o trentenni in ascesa nel vorticoso scenario del clubbing e dello show biz italiano personalmente non ne conosco molti. Non è mica un male. Quando capisci qualcosa di musica e show biz, conoscere di persona qualcuno conta molto meno del sentirlo suonare e vederlo sul palco. Se funziona lì, allora tutto ha un senso. Sennò c’è poco da fare.

Ho ascoltato qualche mese fa, se non ricordo male al River di Soncino (CR), una disco di provincia di quelle che funzionano bene, un dj set di Andrea Grasselli, in console ATCG. Ero con qualcuno, qualche altro addetto ai lavori, e mi ricordo che gli dissi: “Chi è questo ragazzo? E’ proprio bravo, non lo conosco”.

Ora che succede? Andrea, professionalmente, cresce. Il suo singolo Jude & Frank, ATCG – La Tarde piace. Ed è ovvio sia così. E’ proprio divertente. E insieme Dr.Space, Dader e pochi altri è tra i dj di riferimento del Circus beatclub di Brescia, locale che in città da sempre fa divertire chi vuol farlo con un certo stile.

Non ho il suo numero ma ci seguiamo su Instagram e gli chiedo: “mi mandi la tua mail che ti mando qualche domanda per una intervista?“. Eccovi qui le domande e, soprattutto, le risposte, arrivare appena un’ora dopo. Molto bene Andrea, continua così che vai alla grande.

Come sono mutati, dopo questi 2 anni, i gusti di chi va a ballare o ascolta musica elettronica? Qual è stato il genere che in estate ha funzionato per la maggiore?

Sono mutati in meglio. Fino a due anni fa si sentiva molto l’influenza del Reggaeton e della trap mentre ora predomina un sound molto piú house e tech. Quest’estate ha sicuramente predominato la tech house. Ho suonato parecchie tracce di questo genere e sono state sempre apprezzate dalla pista.

Come racconteresti la tua musica? Quali riferimenti musicali e sonori hai?

La mia musica è sicuramente frutto della mia esperienza come DJ. Ho cercato di apprendere tutto ció che ritenevo interessante da tutti i generi musicali cercando di unirli e di creare qualcosa di unico. Come riferimenti ultimamente mi piace parecchio KC Lights, anche se i miei mentori e maestri sono Max Castrezzati e Paolo Sandrini. 

In che direzione andrà la musica pop / dance secondo Andrea Grasselli?

Probabilmente, si andrà verso sound in evoluzione che ha trovato le sue basi nella musica degli anni ’80, che personalmente adoro. Ad esempio, il mio prossimo disco in uscita su Time Records ha parecchie caratteristiche di un disco di quel periodo.  

Che momento vive la musica house? E la techno? E l’elettronica più sperimentale?

A mio avviso vive un momento di grande rinascita e di riscoperta. Rispetto a qualche anno fa in cui predominava un suono molto piú elettronico, ora si sta riscoprendo la vera essenza dell’ house music con i suoi elementi essenziali che la caratterizzano: cassa, basso, groove, voce… e anche la techno e l’elettronica sperimentale stanno vivendo un ottimo periodo. 

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