Poco prima dell’inizio dell’estate io e Maury abbiamo deciso di porre fine alla nostra relazione. Erano cinque anni e mezzo che condividevamo una bellissima storia d’amore, ma a volte questo non è sufficiente e ho dovuto accettare il fatto che ci eravamo fidanzati quando io ero ancora Riccardo e una volta terminato il mio percorso ad entrambi continuavano a piacere i maschietti. Siamo rimasti tutto sommato quelli di sempre, ci continuiamo a chiamare amore quando ci sentiamo, ma ci stiamo ricostruendo pian pianino.

Il mondo dei single

Il passaggio al mondo dei single per me è stato assolutamente traumatico. Ho vissuto tutta la vita nel mondo gay, il mio compagno era gay , io ero un uomo gay, ma ad un certo punto ho inseguito la felicità e ho lottato per essere me stessa e ora sono una donna eterosessuale.

Lo so può sembrare strano, ma le dinamiche del mondo gay sono completamente diverse da quelle del mondo eterosessuale. 

Inizialmente ho percepito una solitudine assordante perché conoscere nuove persone, per amicizia, sesso o anche solamente una pizza è diventata una cosa difficilissima.

Da una donna non ci si aspetta che sia forte, indipendente, spigliata, che prenda iniziative, che inviti qualcuno a cena o a casa. Se mi mostro spigliata sono aggressiva, se prendo iniziative sono una facile, se propongo un aperitivo o una cena è troppo impegnativo, se mi mostro come sono forte ed indipendente gli uomini si inibiscono. Insomma, un gran casino!

Per poter sopravvivere ed aver una parvenza di normalità mi sono rassegnata ad attendere e se non bastasse a mostrarmi anche un po’ fragile e se non bastasse l’essere bionda mi aiuta.

Escludendo i leoni da tastiera che mi invitavano a partecipare a situazioni a cui non avrei mai accettato in nessun caso, le persone che non leggevano la bio del profilo e soffermandosi al mio aspetto fisico scoprendo che avevo una storia di transizione alle spalle maldestramente declinavano l’invito, poche volte sono riuscita a conoscere qualcuno.

Pregiudizi e ipocrisia

Mi spiego meglio: per uscire a mangiare o a bere un aperitivo e farsi vedere con me la maggior parte degli uomini che mi hanno contattata ha paura del pregiudizio degli altri, se invece li avessi invitati a casa mi avrebbero raggiunta tutti.

Questa è la grande ipocrisia.

Una donna con un passato di transizione o una donna trans viene ancora vista solamente come un oggetto, un balocco con cui divertirsi, ma non come una persona da conoscere.

Al momento non chiudo il cuore e sono sicura che quando ne varrà la pena arriverà qualcuno di interessante.

Photo by Leopictures on Pixabay

Per passare una serata da single vi propongo una ciambella di fichi.

In una ciotola miscelate 500g di farina 00 con una bustina di lievito per dolci. In un’altra ciotola miscelate 200g di burro con 220g di zucchero e la scorza di un limone, aggiungete 4 uova intere e miscelate sino all’ottenimento di un composto omogeneo. Incorporate la farina e 200ml di latte. Versate il composto in uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro e decorate la superficie della ciambella con 500g di fichi lavati e non sbucciati tagliati a spicchi. Cuocere in forno a 180 gradi per 40 minuti.

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