Oggi ha 16 anni ma espone dai 12 grazie al consenso di un giudice illuminato che le permise di aprire la sua attività nonostante fosse minorenne. E’ tra le più giovani artiste del mondo, Clara Woods, parente stretta del grande fotografo Paolo Woods, che abbiamo intervistato di recente, attuale Direttore Artistico del Cortona on the Move.

Tra i primi a parlare di questa straordinaria artista minorenne fu proprio Eugenia Romanelli, direttrice di questo giornale, nel suo blog su L’Espresso: “Questa è una storia a lieto fine. Lei, colpita da ictus prima ancora di nascere, sì, proprio lì, in quel grembo materno che tutti immaginiamo come qualcosa che assomiglia al paradiso e che invece per Clara Woods è stato un inferno“. La storia della piccola Woods è effettivamente incredibile: nonostante non riesca a parlare e scrivere, lei corre, salta, capisce perfettamente tre lingue (italiano, portoghese e inglese) e dipinge.

Tutto è cominciato a 6 anni, quando i genitori le fanno studiare pittura e lei, dopo aver colorato le tele, le ricopre di nero, dando vita alla sua voce. Allora era il nero del dolore, che poi nel tempo è diventato anche altro. Anche grazie a un libro su Frida Kahlo che le viene regalato, che diventa prorompente forma di ispirazione.

Facendosi guidare dall’esempio di Frida, esplode la sua arte, mettendo su tela le proprie emozioni e cominciando a costruire il suo alfabeto attraverso i colori. Dipinge con le mani, alternandole ai pennelli, e realizza il ritratto di Frida Kahlo, a cui seguono anche Lorenzo e Giuliano De’ Medici (è infatti cresciuta a Firenze, nonostante la madre sia brasiliana e il papà olandese-canadese).

Oggi la Woods ha già esposto in 18 paesi del mondo ed ha una sua quotazione (le sue opere sono in vendita online sulla Saatchi Art, oltre che sul suo sito): dopo la prima personale a Firenze, nel 2018, sono seguite, tra le altre, la  Soho Beach House durante la settimana di Art Basel Miami, e la Kobe Art Marche in Giappone, mentre compare nella lista di Forbes delle 50 persone che in Italia hanno apportato un impatto positivo grazie a Facebook nella categoria Game Changer. 

La madre, Bertina, ha più volte parlato della storia di Clara Woods, raccontando di come i medici fossero pessimisti sul suo futuro, prospettando una vita da vegetale. Se oggi Woods è un’artista giovanissima e realizzata è grazie all’ostinatezza dei suoi genitori e alla determinazione incrollabile di questa bambina e oggi ragazza che non si è mai arresa – “proprio come Fida Kalho” – alla sua disabilità: “Con mia figlia – dice la madre – ci capiamo col linguaggio dei segni. Può camminare e correre, ma ha una scarsa mobilità nelle braccia, quindi, fa fatica a usare computer o telefonino, eppure dipinge. E’ una forza della natura”.

Nessuno è diverso è il motto di Woods e della sua famiglia, che cerca anche di affermare, attraverso il lavoro dell’artista minorenne, il desiderio di rompere le barriere di una visione limitata del concetto di disabilità. Intanto, eccola dal suo canale YouTube:

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