Se ancora non avete avuto l’occasione giusta per recarvi a Cisano di San Felice del Benaco in provincia di Brescia, per cui non conoscete Palazzo Cominelli, questa potrebbe essere la perfetta opportunità per una visita stupefacente.

Dopo aver varcato l’ampio portone della proprietà e superato la soglia d’ingresso all’edificio, converrete con me che passo dopo passo, gradino dopo gradino, la magia del luogo vi apparirà unita alla magica esposizione allestita in un Palazzo antico che ha la fortuna di trovarsi in una posizione strategica con vista mozzafiato sulla sponda bresciana del Lago di Garda.

Stefano Bombardieri, Coccodrillo geneticamente modificato, 2021, polistirolo resinato, 300 x 90 x 60 cm.

Le opere eseguite da undici artisti contemporanei si snodano lungo il percorso interno ed esterno alla dimora, costruita per regalare ai proprietari un luogo dove poter lenire i dolori inflitti dalla vita e ritemprare le forze nella quiete di un rifugio.

Ogni opera sembra essere accolta e onorata come un’ospite illustre che occupa lo spazio per re-interpretare leggende e racconti del territorio benacense. Nella coinvolgente successione dei lavori il proposito appare evidente e in grado di far scaturire a chiunque osservi la celebre frase Di maraviglia, credo, mi dipinsi” (Purgatorio, II, 82).

Roberto Ciroli, Il diavolo rabdomante, 2022, cartapesta, ferro e nylon. Installazione dimensioni variabili.

Sculture, disegni, fotografie, installazioni e video trasformano gli spazi in luoghi magici che attingono alle leggende, alle storie popolari, ai racconti fantastici per suscitare quel sentimento vivo e improvviso di ammirazione, quello stupore sincero dovuto al veder apparire nell’ordinario lo straordinario.

Demoni, mostri e ninfe, esseri strani e misteriosi, si annidano nelle selve del mito nati dalla fantasia di un mondo che esercitava la magia, utilizzava i filtri d’amore, credeva alle apparizioni divine, alle statue da cui improvvisamente sgorgavano lacrime, alle guarigioni miracolose.

Nicola Console, Stefano Mazzanti, Il patto, 2022, legno, proiettori, diapositive, faretti, lenti, sonoro.
Installazione dimensioni variabili

Anna Lisa Ghirardi, curatrice della mostra di demoni, mostri, ninfe e altre storie – Artisti contemporanei a Palazzo e del bel catalogo che l’accompagna, sullo stimolo dato dal riconoscere che il provare meraviglia è una delle necessità dell’individuo, pur nella consapevolezza di vivere oggi in una società ormai sopraffatta dalla tecnologia, anima Palazzo Cominelli con una serie di sguardi d’artista che riflettono e re-interpretano ciò che dall’immaginazione dei greci e dei romani ha dato vita a racconti di collegamento tra il lato oscuro e irrazionale del passato delle leggende arcane e quello presente dei sogni e degli incubi.

Vanni Cuoghi, Il Drago di Cisano, 2022, acrilico e marker sul muro, 260 x 515 cm.

In quella che fu l’antica dimora del Poeta Raffaele Cominelli, penultimo discendente di una nobile famiglia salodiana, eretta nel meraviglioso centro storico del Borgo di Cisano verso la metà del Seicento e oggi sede della Fondazione Cominelli, rimarranno esposte fino a Domenica 29 Gennaio 2023 le opere di Nicola Biondani, Stefano Bombardieri, Roberto Ciroli, Nicola Console, Vanni Cuoghi, Antonella Gandini, Armida Gandini, Ilaria Gasparroni, Cecilia Guastaroba, Francesco Levi, Stefano Mazzanti.

Antonella Gandini, Le notti dei Lusuri, 2022, stampa beckligth retroilluminata, 18 x 27 cm. Base in legno h. 115 cm.

Autori di opere come straordinarie presenze che, per il tempo di questa esposizione, faranno tornare gli adulti bambini desiderosi di emozioni fantastiche, forse terribili ma al contempo meravigliose.

Armida Gandini, La cattiva regina, la buona regina, 2022, video, 16/9, colore, sonoro, loop, durata sequenza 3′ 30”

Anna Lisa Ghirardi ha dato vita a un panorama di narratori incomparabili, poco inclini agli indottrinamenti pedagogici, capaci di astuzie, artifizi ed estri in un universo di fiaba popolato da stregoneria paesana, da diavoli scaltri protagonisti di racconti pacatamente crudeli, feroci ma ri-composti nel regno del magico e del misterioso.

Ilaria Gasparroni, Le città sommerse, 2022 marmo di carrara 51 x 79 x 13 cm. Laterizi 60 x 100 x 50 cm. Installazione dimensioni variabili

Figure della contemporaneità hanno narrato in un’epoca in cui, riproporre angeli e santi pronti a difendere il malcapitato diavolo di turno, forse, potrebbe apparire fuori luogo. In ogni caso Il Tavolaccio del Cacciatore Gracco, il Coccodrillo geneticamente modificato, Il diavolo rabdomante, Il patto, Il drago di Cisano, Le notti dei Lusuri, La cattiva regina, la buona regina, Le città sommerse, Corale e il Bestiario etimologico del Garda, nella cornice di una struttura abitativa di calibrati equilibri, non saranno solo in grado di far tornare a credere nei demoni, nei mostri e nelle ninfe, ma saranno capaci di costruire, attraverso personaggi improbabili, narrazioni visive e fantasiose che coinvolgeranno anche i più piccoli nel mondo della fantasia.

Arte di abili domatori di materiali, apparentemente, indomabili.

Cecilia Guastaroba, Corale, materiali vari. Installazione dimensioni variabili
Francesco Levi, Bestiario etimologico del Garda, 2022, Tecniche miste. Installazione dimensioni variabili.

Informazioni qui.

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