Assistiamo in questi giorni allo sfascio della classe politica italiana.

Succede di sentirsi deresponsabilizzati, usati per fini secondari e confusi da promesse, discorsi e temi troppe volte appartenenti ai grandi titoli… e poi lasciati fermi in qualche cassetto.

Coscienza e responsabilità sono senza dubbio due caratteristiche cruciali per avere elevate performance in qualsiasi ambito, lavorativo e personale.

Responsabilità intesa come attitudine a rispondere alle prove quotidiane.

Quando apprendere e come potenziare queste importanti qualità?
Dalla nascita!
Sulla base dell’osservazione del bambin*, Maria Montessori afferma che: «non solo apprende attraverso i sensi e il movimento, ma che nei suoi primi anni di vita, attraverso il loro adeguato esercizio, può costruire e affinare competenze fondamentali per condurre in modo indipendente una vita adulta».

Attività Montessoriane

Come tornare ad avvicinarsi
alle istituzioni?

Attraverso i bambin* e ragazz*. Sono loro che, con lo slancio e lo sguardo al futuro, potranno trovare nuove domande, e poi nuove soluzioni mai esplorate. Sono loro i navigatori dei differenti punti di vista.

In quest’articolo desidero ispirare il lettore, attraverso alcuni link che inserirò alla fine, all’approfondimento di numerose attività, concorsi, bandi e percorsi formativi rivolti ai giovan* e realizzati da istituzioni italiane, cosí come europee e mondiali. Veicolati nella maggior parte dei casi dalle scuole.

Ma adesso, lasciate che vi narri una storia: la storia di Victoria.

Victoria! Oh, Victoria!

Un nome, un sorriso, una gioia inconsapevolmente pura, una vision…
Se sapessi cos’hai potuto trasmettermi!
Se conoscessi la tua forza e fragilità!

Ed invece NO. Molto meglio così. Perché l’essere se stessi è una dote, un talento innato in ognuno di noi..  e poi facciamo di tutto per seppellirlo sotto una crosta pesante e spessa.

Voglio dirti, bella e dolce Victoria, che se dovessi recarmi alle urne domani voterei te.
Il tuo nome scintillerebbe trasmettendo valori ed emozioni.

Darei il mio voto alla promessa insita di un futuro rinnovatore, di un domani per chi nel domani vivrà.

Roma, luglio 2022.

Caldo? No, di più. La città (capitale d’Italia e del mondo direbbe Marco Anneo Lucano) si presenta agli occhi del visitatore in arrivo: sporca, maleodorante, con erbe e piante che sembra vogliano riconquistare ciò che nell’antichità gli apparteneva, stanca e vinta.

E poi?…Tu. Victoria.
Mi fai pensare all’inno di Mameli: … dov’è la Vittoria?

Pausa pranzo, stanchezza, ristorante affollato, voci, viavai, rumori.
Ti avvicini ai tavoli ed osservi tutti.
Lo so, l’altezza ti aiuta ed anche il fisico minuto. Le persone non notano la tua presenza.
Ti chiedo il nome: Victoria… scandisci bene.
Ti chiedo l’età… sei anni dici con orgoglio.
Stai aiutando la tua mamma e porti piatti di pietanze ai commensali distratti o forse impegnati. Impegnati nei loro dialoghi fra adulti.

Gesti precisi, teneri e discreti. Occhi felici, che mi cercano passando.
Intuisco il desiderio di apprendere, la bellezza che ti dona un grazie ricevuto, il gioco che c’è dietro il tuo fare e che come momento ludico rappresenta l’energia creativa dell’essere umano.
Mi chiami sottovoce per mostrarmi l’abilità di far roteare in aria le tovagliatette arrotolate, senza farle cadere. E ridiamo insieme… con gli occhi ed il sorriso.

Victoria, nel tuo nome ho visto, sentito e percepito il presagio di una nuova società, cosciente e non dormiente. Accogliente e lieta al posto di distante e distratta.

E non sarà un caso se il tuo nome, al femminile, aumenta ogni anno come nome scelto per le nuove nate (dati ISTAT) rientrando tra i primi dieci nomi scelti nel 2020.
Significa Vittoriosə, colui o colei che vince, soprattutto sul male.

Sarai tu una delle protagoniste dei prossimi progetti del Senato giovani che, tramite le scuole, ogni giorno visitano il Senato, ascoltano la sua storia, entrano nell’Aula legislativa, assistono alle sedute?

Senato per i ragazz*

O parteciperai alle attività del Parlamento Europeo per i giovani con il percorso 8-12 anni e ai giochi dell’UE per scoprire e conoscere l’Unione Europea? Si tratta di percorsi ludici caratterizzati da contenuti di elevato valore, espressi con chiarezza e semplicità, veicolati dal gioco e dal divertimento.

Percorso parlamento Europeo Giovani

Ed ancora, seguirai la piattaforma dello juniorparl Svizzero chiamata Il mio punto di vista?

Qualunque cosa desideri realmente, auguro a te ed a tutt* i bambn* e ragazz* una vita libera, indipendente, felice. Una vita di coscienza di sé e di amore verso gli altri e verso il pianeta che ci accoglie, facilitata dall’esempio responsabile dei genitori, delle scuole, delle istituzioni.

Lo faccio con questa citazione:

«Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto.
Essere contento senza motivo, essere sempre occupato a fare qualcosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera»
Paulo Coelho.

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