Euro 2024: politica e calcio pre Italia – Spagna
Euro 2024. Peter Gulacsi, Marcus Thuram e l'impegno politico. Il documento di strategia di sostenibilità UEFA "Strenght Through Unity 2030"
Euro 2024. Peter Gulacsi, Marcus Thuram e l'impegno politico. Il documento di strategia di sostenibilità UEFA "Strenght Through Unity 2030"
Siamo nel vivo della fase a gironi degli Europei di calcio Euro 2024 che si tengono in Germania. Milioni di telespettatori, tifosi e non, si preparano alla partita di stasera Italia – Spagna, un classico del calcio internazionale. L’esordio degli azzurri contro l’Albania di sabato 15 Giugno ha raggiunto ascolti poco inferiori agli 11 milioni di telespettatori. Ma non si tratta solo di vedere persone che rincorrono un pallone in un campo. Il calcio non è solo questo ma può essere molto di più. Alcuni calciatori, protagonisti di questo europeo, hanno usato la grande visibilità della manifestazione per veicolare messaggi politici e sociali importanti.
Intorno al campo di calcio, si è creato un universo che contiene il calcio ma che con questo pare avere poco a che vedere. Da un lato, basti pensare all’enorme economia basata su pubblicità, sponsor, scommesse, merchandising e chi ne ha più ne metta. Dall’altro lato il bello del calcio e di ogni sport è la capacità di unire. Diventare teatro attorno al quale convocare una comunità.
Di conseguenza manifestazioni sportive, internazionali e non, diventano una cassa di risonanza potentissima per veicolare messaggi sociali, promuovere iniziative di interesse sociale come raccolte fondi o eventi no-profit, o manifestazioni di impegno o rivolta politica. Lo stesso sta succedendo a Euro 2024 in Germania. E forse questo è l’aspetto più interessante dello sport. Non il pallone che rotola ma l’umanità delle persone che lo calciano.
Conosciamo allora alcuni dei protagonisti che hanno deliberatamente sfruttato la visibilità internazionale di Euro 2024 con un intento politico. Persone che oltre a fare il loro mestiere di calciatori decidono di prendere una posizione come cittadini del mondo su alcuni temi sociali.
Peter Gulacsi, portiere ungherese, oltre che impegnarsi a difendere la porta della sua nazionale, ne difende anche la libertà parlando di tolleranza e di amore. In passato aveva già espresso sui social il suo dissenso nei confronti dell’amministrazione del governo di Viktor Orban nel suo paese. Nello specifico si era espresso in difesa dei diritti LGBTQ+ quando era stata approvata una legge che vietata la diffusione di qualsiasi tipo di materiale riferito all’omosessualità. Lui stesso ha più volte sottolineato che chi come lui ha la fortuna e la possibilità di raggiungere molte persone, è bene che sfrutti questa visibilità per una buona causa. Qui di seguito una delle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa al giornale spagnolo El Mundo:
“Per me è molto importante che ci rispettiamo l’un l’altro, che ci tolleriamo e che ci accettiamo”
Marcus Thuram, attaccante della Francia e dell’Inter, in conferenza stampa ha deciso di esplicitare il suo dissenso nei confronti dell’ascesa della destra dopo il voto europeo. Il calciatore, insieme ad alcuni suoi compagni di squadra come Kilian Mbappé, Ousmane Dembelé e Olivier Giroud, ha deciso di fare un appello al voto diretto al popolo francese per fermare l’ascesa della destra e degli estremisti in Francia. I calciatori francesi hanno esercitato il loro diritto di voto per le elezioni europee a distanza perché già in ritiro sportivo per Euro 2024. Le cruciali elezioni legislative francesi si terranno il 30 Giugno (primo turno) e il 7 Luglio (secondo turno).
Marcus Thuram era già stato protagonista di gesti dall’ampia risonanza mediatica. Fu uno dei primi calciatori che nel 2020, in seguito ad aver fatto un gol, si era inginocchiato per ricordare l’uccisione in America di George Floyd avvenuta pochi giorni prima.
Questa sera l’Italia si prepara ad affrontare la Spagna nella seconda partita del girone B. Un girone di ferro che vede le due squadre pari a 3 punti e, Croazia e Albania all’inseguimento con 0 punti. Da italiano e tifoso, è evidente come le manifestazioni internazionali di calcio come Euro 2024, a noi italiani sembrano metterci in uno stato tra l’euforico e il catatonico. Per carità, anche noi abbiamo gravi problemi nel nostro paese, ma insomma, in fondo va tutto bene. O forse non va così bene, ma… almeno adesso, Forza Italia!
Eppure anche al di fuori delle competizioni internazionali, vediamo calcio in continuazione. Avere una partita di calcio tutte le sere della settimana vuol dire averne fin troppo. E ormai siamo un po’ assuefatti da questo. Ma nel nostro paese fenomeni politici e criticità sociali come quelle per cui si battono Gulacsi e Thuram esistono nella stessa misura. Con ciò, non dico che ogni giocatore partecipante a Euro 2024 debba obbligatoriamente rilasciare dichiarazioni di impegno sociale sfruttando la sua visibilità. Ma se davvero ogni lasciata è persa, allora forse si potrebbe fare di più.
Lo sport rappresenta da sempre un attività di divertimento, agonismo, atletismo e, per chi lo guarda, intrattenimento. Negare questo è sbagliato. Ma tutti questi aspetti possono di certo convivere con la consapevolezza che, una volta che l’arbitro a fischiato per tre volte, ci sono cose più importanti a cui tornare, a cui pensare e per cui batterci; come su un campo di calcio in una partita contro la Spagna.
Il match di Euro 2024 Italia – Spagna si terrà oggi 19 Giugno alle 21.00 presso la Veltins-Arena di Gelsenkirchen e sarà trasmessa in chiaro su Rai1 e sui sito di Rai play. E mentre ci avviciniamo al pre partita consiglio a tutti la lettura d’approfondimento del documento di strategia di sostenibilità UEFA “Strenght Through Unity 2030” condiviso anche dalla nostra nazionale. Un piano strategico volto a sprigionare quello che il Presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha definito il potenzia unico del calcio ovvero la capacità di questo sport di promuovere e favorire un cambiamento sostenibile positivo a lungo termine.