A luglio del 2020 avevamo già trattato del giovane regista Stefano Usardi e del suo sguardo onnivoro e autoriale.

Ne riparliamo ora per l’uscita del suo nuovo lungometraggio, Fra due battiti, presentato in anteprima nazionale a Trento nel mese di Ottobre 2021 e prodotto dalla FiFilm Production di Caterina Francavilla. La pellicola è girata interamente nella città di Trento e a Riva del Garda.

Il lungometraggio ora inizia la sua distribuzione in Italia con diverse date, e ne segnaliamo inoltre la vittoria come miglior regia all’Heart International Italian Film Festival.

La pellicola e andata in concorso al Festival Internazionale del cinema di Salerno e da poco è stata selezionata per partecipare al Los Angeles Italia Film Festival.

Giovanni, il protagonista, come un flâneur baudleriano, vaga per la città cercando l’ispirazione per il suo libro e nel frattempo uno sceneggiatore, ingaggiato da Giovanni, orchestra situazioni e incontri spiazzandolo in continuazione non sapendo se ciò che gli capita è frutto della realtà o della finzione.

Il dispositivo messo in atto dal protagonista non è solo una boutade, un esperimento fine a se stesso, lo scopo è di trovare l’ispirazione per scrivere il libro che possa aiutare l’amico Tommaso, che non si dà pace e ha abdicato alla vita, dopo aver messo a rischio l’esistenza della giovane figlia.

Vita reale e artificio si confondono, si toccano, si intrecciano creando una situazione di indiscernibilità.

Ispirandosi alla letteratura e alla filosofia (Pirandello, Calderón de La Barca, Schopenhauer, Nietzsche, Guy Debord) e, appropriandosi di concetti come quello di maschera, Usardi ci consegna una pellicola dalle inusuali tonalità drammatiche con contorni farseschi e di nonsense. Se tutto appare un gioco Giovanni è sopraffatto dagli eventi e scoprirà anche l’amore.

La recitazione di Stefano Scandaletti, che lavora per sottrazione, si contrappone alla bella prova vitale di Remo Girone, vero trait d’union con il mondo reale.

Non vi sveleremo il finale, che confonde ancor più le carte in tavola e, a ogni piè sospinto, si avvita su se stesso ricordandoci per un attimo le parole di una famosa lirica di Fernando Pessoa:

“Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.”

Fra due Battiti Trailer (2021) from FiFilm on Vimeo.

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