Giovani di tutt’Italia all’ascolto! Il Governo ha pubblicato un nuovo decreto lavoro (Dl 48/2023) in cui, con una serie di misure, agevolazioni e bonus, corre in soccorso dei giovani under 35 e dei loro progetti di autonomia.

La fascia che va dai 18 ai 35 anni raggruppa al suo interno una varietà molto ampia di giovani. Comprende, sicuramente, giovani con un lavoro stabile ma, include anche coloro che stanno ancora studiando, chi è in cerca del suo primo lavoro, chi ha un lavoro con un contratto a termine, quelli che magari vivono ancora con i genitori ed infine anche i Neet (coloro i quali non sono né occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione). Perciò, per tutti costoro, quali misure e quali bonus ha stanziato il Governo?

I bonus step by step

È previsto, anzitutto, un bonus per i datori di lavoro che decideranno di assumere giovani dal 1° giugno al 31 dicembre 2023; tale bonus, valido per 12 mesi, altro non è che un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda.

Bisogna specificare che non tutti i giovani assunti potranno far guadagnare questo bonus al proprio datore di lavoro: solo coloro sotto i 30 anni, registrati al programma Iniziativa occupazione giovani e non iscritti ad alcun programma di formazione o ad alcun corso di studi, potranno far beneficiare di questo bonus i datori di lavoro.

Tutti i giovani che hanno oramai abbandonato il nido familiare devono fare i conti con il pressante problema dell’affitto, una voce che pesa come un macigno sul bilancio dei giovani lavoratori.

Con il nuovo decreto, il Governo ha previsto un set di aiuti costituito soprattutto da detrazioni fiscali che andranno ad aiutare soprattutto gli studenti fuori sede e gli inquilini a basso reddito; e diciamo la verità, questo genere di aiuto è gradito molto anche dai genitori che si prodigano a dare una mano ai propri figli per l’affitto.

Un’altra misura messa in atto nel decreto lavoro riguarda i datori di lavoro privati: per costoro è previsto un bonus, equivalente all’esonero dal 100% dei contributi previdenziali per un anno, nel qual caso andranno ad assumere un beneficiario dell’assegno di inclusione, la nuova misura anti-povertà (che partirà dal 1° gennaio 2024).

Per quanto riguarda i Neet, l’incentivo per assumerli si andrà a cumulare con altri esoneri già previsti, ma soprattutto dovrebbe andare ad unirsi al bonus contributivo per l’assunzione di giovani under 36 (per quest’ultimo si sta aspettando il via libera da parte dell’UE).

E gli studenti?

Per loro è stato prorogato il progetto Studio Sì, un programma portato avanti per metà da Intesa SanPaolo e per la rimanente metà da Iccrea che prevede un finanziamento pari a 50mila euro per gli studenti universitari del Sud.

Per dei bonus che vengono, altri se ne vanno. È giunto al capolinea il Bonus cultura, avviato nel 2016 con il quale moltissimi studenti hanno avuto la possibilità di comprare libri, biglietti per spettacoli, abbonamenti a riviste e tanto altro.

Altro incentivo che sta per scadere a giugno è la garanzia all’80% del Fondo Consap sui mutui prima casa, che si rivolgeva ai giovani under 36 che non disponevano della liquidità iniziale per l’acquisto di una casa.

Giovani e bonus: un binomio vincente
se ben comunicato

Giovani e bonus sono due parole che quando si sentono insieme, fa sempre piacere. Si spera anche che le misure adottate possano poi portare a dei risultati significativi. Ma in tutta onestà, quanti sono i giovani che sono a conoscenza di questi bonus?

La cosiddetta Generazione Z e gli ultimi nati dei Millennials, sanno che il Governo ha varato tutta una serie di aiuti ed agevolazioni per aiutarli nella loro ricerca di un lavoro e per facilitare il loro percorso di studi? La comunicazione di tali bonus è stata efficace?

Dove per comunicazione efficace si intende il raggiungimento del messaggio (nuovi bonus per i giovani) al mittente, anzi in questo caso ai mittenti, e il corretto utilizzo sia dei canali comunicativi che del linguaggio utilizzato. E d’altra parte, i datori di lavoro che stanno assumendo o che vogliono assumere personale, sanno di tali bonus? E se sì, vanno alla ricerca dei giovani o delle figure precedentemente elencate, per cui quindi si avvarrebbero dei bonus, oppure assumono semplicemente il candidato ideale?

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