In questo preciso istante qualcuno sta ascoltando Glenn che suona il pianoforte. Cha stia correndo, riposando, leggendo, lavorando, cullando un neonato, osservando le stelle, da qualche parte qualcuno sta amando la musica di un bambino che ha trovato un modo per essere completamente se stesso.

unico come Glenn

Care e cari Rewriters,

non è la prima volta che vi propongo un libro di divulgazione, anzi, però sin qui sono rimasta per lo più sull’ambito di divulgazione più gettonato, quello a cui tendenzialmente si pensa quando si pensa alla divulgazione per bambini e bambine: la scienza.

Oggi, invece, vi propongo un bell’albo di divulgazione dove il centro non è la scienza bensì la musica.

Non è purtroppo così frequente che libri dedicati alla musica trovino spazio nelle librerie personali di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, e belle biblioteche di classe e scuola eppure la musica è una di quelle cose che potrebbe godere tantissimo della narrazione…

Il libro che vi racconto oggi si intitola Glenn Gould. La leggenda del pianoforte, è di Sarah Ellis e Nancy Vo ed è edito da Curci con la traduzione di Giovanna Scocchera.

Glenn Gould genio del pianoforte

Glenn Gould. La leggenda del pianoforte è un albo illustrato dedicato, lo dice già chiaramente il titolo, a Glenn Gould, pianista senza pari dalla personalità decisamente particolare. L’albo accompagna Glenn dalla sua infanzia fino all’affermazione come genio del pianoforte che tuttavia preferisce suonare senza un pubblico davanti.

Glenn è un bambino che sa cosa gli piace, e non si tratta solo del pianoforte, e a ciò che ama dedica la sua intera esistenza adattando il suo modo d’essere ad un mondo che non sembra essere del tutto accogliente nei confronti di chi scarta fuori dalla norma… ammesso poi che ne esista una.

Glenn Gould. La leggenda del pianoforte è un albo che mi ha convinta, naturalmente, non per cosa racconta ma per come lo fa: la narrazione è ben condotta e le tavole sono delicate e significative il che fa di questo libro un bell’albo da leggere per il gusto di leggerlo. Certo, l’intento con cui è stato fatto è quello di far conoscere un genio come Glenn Gould al popolo dei bambini e bambine lettori e lettrici e tuttavia, chiude il libro, come ogni pubblicazione di divulgazione che si rispetti, una piccola appendice in cui si specifica qualcosa di più, fuor di metafora narrativa, su Gould.

Eppure quello che a me interessa di più è che, per come il libro è fatto, lo possiamo leggere per il solo gusto di farlo e poi, eventualmente, scoprire dell’esistenza di una persona che si è chiamata come il protagonista del libro.

Il libro

Come dire: leggo il libro non perché conosco Glenn Gould o suono il piano e mi interesso dell’argomento, ma proprio il contrario. Leggo il libro perché è bello da leggere e dopo scoprirò che esiste un pianista di nome Glenn Gould.

Inoltre, grazie alla straordinaria personalità di Gould, al suo essere schivo e sempre alla ricerca della perfezione decisamente diverso dalla maggioranza degli altri bambini e bambine, Glenn Gould. La leggenda del pianoforte è anche un libro che attraversa e affronta la questione dell’identità e dello star bene riconoscendosi per ciò che si è e non per ciò che gli altri si aspettano.

Dedicato a tutti i bambini e alle bambine e a ciò che loro piace, qualsiasi cosa sia.

Buona lettura.

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