Un tempo le uscite discografiche degli album si concentravano soprattutto ad inizio estate e prima di Natale. Con la musica elettronica e la possibilità di produrla in tempi e con tecniche più rapide, queste regole temporali sono venute meno.

Lo si deduce dal calendario delle release di ottobre e novembre del 2022, mai così ricco: del resto vietato stupirsi, era già stato così nel 2021. Quest’anno non è da meno. Ecco gli album da non perdere, usciti o in uscita in questi due mesi.

Il nostro itinerario sonoro inizia con gli italiani Andrea Di Ceglie e Luigi Tutolo, meglio noti come Agents Of Time: il loro album si intitola Universo ed è uscito a metà ottobre per l’etichetta discografica Kompakt; un lavoro coraggioso e ben riuscito, nel quale melodia e techno si ritrovano e procedono insieme con naturalezza.

Sempre da metà ottobre è disponibile Cerrone by Cerrone (Because Music), che celebra nel migliore dei modi i primi 50 anni di attività artistica di uno degli indiscussi padrini della discomusic, rivisitando 17 dei suoi brani classici e di culto, rielaborati da collaboratori ospiti e tutti mixati da Cerrone stesso. 

Si intitola Oxymore (Sony Music) il nuovo album di Jean-Michel Jarre, assoluto pioniere e guru della musica elettronica, pubblicato in formato CD, doppio vinile e digitale in stereo e in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music. Il formato fisico è accompagnato da un codice per accedere al master binaurale di altissima qualità, come ideato da Jean-Michel Jarre durante la produzione dell’album. Oxymore è un omaggio al compositore francese Pierre Henry, scomparso pochi anni fa. Con Jarre si vola sempre ad altissima quota.

Altrettanto deve dirsi per Carl Cox, uscito a fine ottobre con Electronic Generations, (BMG), il suo primo album da dieci anni a questa parte, al quale hanno collaborato tra altri Fatboy Slim, Franky Wah, Juan Atkins e Nicole Moudaber.

Electronic Generations arriva pochi mesi dopo l’uscita della sua autobiografia Oh Yes Oh Yes e rappresenta un nuovo ulteriore capitolo di una carriera, di una artista e soprattutto di una persona leggendaria.

Sempre da fine ottobre è disponibile Some Kind Of Peace – Piano Reworks (Mercury KX), la riedizione dell’album del 2020 dell’eclettico musicista islandese Ólafur Arnalds: più che un album, un’autentica lezione di musica, dove classica, elettronica, ambient e persino jazz convivono e si autoalimentano in maniera magica, spontanea e naturale e dove l’elettronica fa in quanto tale un passo di lato, sembra non sentirsi ma c’è.

Se ottobre è stato un mese ricchissimo per le release elettroniche, novembre non è da meno. Venerdì 18 esce Black Girl Magic (Classic Music Company) di Honey Dijon, quindici tracce dedicate all’amore:

“all’amore per la musica, per lo stare insieme, ma soprattutto dedicate all’amore per sé stessi; un album che è anche un invito ad essere veri ed ad avere il coraggio di amare senza paura”, per utilizzare le parole dell’artista.

Di sicuro una delle release più attese di questo 2022. Altrettanta è l’attesa per As Heard On Radio Soulwax Pt.2 (AHORS), capolavoro dei belgi Stephen e David Dewaele meglio noti come 2manydjs, che torna sul mercato venerdì 25 novembre vent’anni dopo la sua prima volta: un anniversario che non poteva essere celebrato in maniera migliore.

Il nostro itinerario elettronico si conclude con la techno di Marcell Dettmann, che venerdì 25 esce con il suo nuovo album Fear Of Programming (Dekmantel), a dieci anni esatti di distanza dal suo ultimo lavoro. Tredici tracce lineari, coerenti, in grado di soddisfare chi le approcci per l’ascolto e chi invece le voglia assaporare sui dancefloor.

La musica elettronica gode davvero di ottima salute, a giudicare dagli otto album che abbiamo appena raccontato.

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