Il vaginismo, un disturbo fisico ma di origine psicologica
Si parla di vaginismo quando i muscoli circostanti la vagina si contraggono in modo involontario impedendo il rapporto. Da cosa nasce? Come affrontarlo?
Si parla di vaginismo quando i muscoli circostanti la vagina si contraggono in modo involontario impedendo il rapporto. Da cosa nasce? Come affrontarlo?
Parliamo di vaginismo, una disfunzione sessuale che colpisce molte donne. E’ una contrazione involontaria dei muscoli circostanti l’orifizio vaginale che rende doloroso, e talora addirittura impossibile, il rapporto sessuale e, in genere, ogni attività sessuale che comporti penetrazione.
Il fenomeno ha un’origine psico-somatica, cioè una causa di tipo psicologico che si trasforma in un disturbo con una sintomatologia di tipo fisico. Può essere conseguenza di eventi traumatici legati ad esperienze sessuali violente, conflitti infantili irrisolti con le figure parentali, un’educazione di tipo così rigido da indurre un’inibizione al sesso, una sensibilità accentuata mai capita e accettata se non addirittura calpestata in rapporti smodati.
Ciò non implica che il vaginismo sia necessariamente conseguenza dell’assenza di desiderio, viceversa, il vaginismo può sussistere anche in presenza di un intenso desiderio, potendo però acuirsi in funzione della percepita propria inadeguatezza sessuale. Il che non esclude la possibilità dell’orgasmo, il quale, stante la repulsione alla penetrazione, sarà però limitato a quello esterno, di tipo clitorideo. Un’attenta anamnesi, pazienza, amore, rispetto, complicità e tempo terapeutico sono la ricetta per affrontare e poter risolvere il vaginismo in ogni donna.