Incontrare Saturno: un saggio (e non solo) per capire noi stessi attraverso la mitologia
Saturno suscita paure archetipiche ed evoca ferite, perdite e separazioni. Il saggio di James Hillmann e il romanzo di Heidemarie Bender per capire.
Saturno suscita paure archetipiche ed evoca ferite, perdite e separazioni. Il saggio di James Hillmann e il romanzo di Heidemarie Bender per capire.
(English translation below)
Gennaio è il primo mese dopo il Solstizio d’inverno, ovvero il mese in cui la luce inizia, lentamente, a trionfare sulle tenebre. Per gli antichi Romani era dedicato a Giano bifronte, dio e re del Lazio, rappresentazione del cambiamento e della transizione da uno stato dell’essere ad un altro, e del lento svolgersi del passato verso il futuro, ma anche del presente che contiene in sé passato e futuro. Segnava dunque i riti di passaggio: matrimoni, riti funebri e ogni nuovo inizio.
Giano è un dio benefico e magnanimo che instaura la civiltà e fonda una città sul Gianicolo. È lui che accoglie Saturno, spodestato dal figlio Giove. È lui che gli ridà il potere di far fiorire l’Età dell’Oro del Lazio antico, quando gli uomini vivevano insieme agli Dei.
In Astrologia Saturno, Pianeta Maestro del Capricorno e uno dei pianeti del successivo segno dell’Acquario, suscita da sempre paure archetipiche, evoca ferite, perdite, separazioni.
Nel mito greco egli è Crono, il Titano che si vendica contro il padre Urano e che per paura di essere spodestato divora i propri figli. Egli genera e distrugge, recide la vita, porta la morte, e per questo viene raffigurato con la falce tra le mani.
Nel mito romano è il sovrano della mitica Età dell’Oro, che vuole la felicità e la pace dei suoi sudditi. Dopo la morte e la divinizzazione di Giano, ebbe la sua dimora in Campidoglio, e nel Foro romano, nel Tempio a lui dedicato, si conservò il tesoro dello stato, insieme alle leggi incise su tavole di bronzo e ai decreti del Senato.
In Grecia Saturno è un dio cupo, solitario, vendicativo e pieno di paure, che lo portano a compiere atti terribili, mentre in Italia è il re della mitica età dell’Oro che detiene la Legge e conserva il tesoro.
Una parte del mito narra la riconciliazione con il figlio Giove, che per punirlo lo aveva esiliato in Italia, ma secondo un’antichissima tradizione orfica, padre e figlio si incontrano di nuovo. Il tema della riconciliazione, stavolta tra Saturno e Plutone, viene narrato nel romanzo mitologico Persephone im Totenreich, di Heidemarie Bender:
“Padre, se c’è qualcuno che deve imparare dal passato, ecco quello sei proprio tu! Impara dall’ieri, ma procedi verso il domani. C’è sempre una seconda opportunità. Io stesso sono nato due volte”. Saturno annuisce. “C’è una seconda opportunità, dici tu?-”Sì, se la cogli adesso! Devo o non devo aiutarti a fruttificare queste aride terre?”
Tra il passato e il futuro padre e figlio fanno un patto. Sull’arido infecondo terreno si danno la mano. Poi Saturno si allontana e grida: Plutone, Signore dell’abbondanza e della ricchezza, feconda queste terre! Plutone allora batte tre volte sul terreno con il suo forcone. La terra si schiude, ecco che appare Proserpina con il suo seguito e la festa ha inizio. La fruttificazione è un rituale orgiastico.
È un evento che va oltre il tempo e lo spazio, e quando tutto finisce, il campo freme e ribolle di vitalità e fertilità. Da qui può nascere un nuovo mondo. Di nuovo tutto è silente. Saturno e Plutone, padre e figlio, stanno sull’arido terreno e silenziosi guardano verso il futuro. Allora Saturno si china, raccoglie una prima pietra e la mette da parte.”
In Astrologia Saturno è legato alla capacità di raccogliere i frutti di ciò che abbiamo seminato, di imparare da ciò che abbiamo vissuto per farne tesoro per il futuro. È il principio delle esperienze accumulate.
Per questo Saturno è considerato il Maestro per eccellenza dello Zodiaco, perché con la sua severità porta l’uomo a seguire la strada retta per affrontare la vita attraverso le tortuosità, gli ostacoli e le sue continue prove. Saturno è sacrificio, attesa paziente, rinuncia, lavoro costante che prima o poi verrà premiato, ma anche avarizia, durezza, egoismo.
Plutone si trova nel segno del Capricorno, dominato da Saturno, dal 2008 e vi rimarrà fino al 2024.
Dal punto di vista astrologico, la pandemia è esplosa nel momento in cui i tre Titani Plutone, Saturno e Urano si trovavano in Capricorno, per affievolirsi quando i pianeti sono passati nel segno dell’Acquario, anche se i dilaganti contagi, pur meno virulenti tra la fine e l’inizio di questo nuovo anno hanno creato confusione e preoccupazione in tutti noi.
A rimanere invariata, anzi a farsi ancor più stringente e coercitiva è stata invece la gestione della pandemia, che con tutte le sue regole e costrizioni sembra essere il riflesso di Saturno in Acquario, che rappresenta proprio la limitazione della libertà che si credeva riconquistata, a cui si aggiunge la quadratura con Urano, che lascia intatto lo scontro di valori e ideali continuando a dare vita a Weltanschauung inconciliabili: chi riesce a stare dentro ferree regole Saturnine e chi brucia di energie e istinti tipicamente Uraniani e Plutoniani.
Giove nel segno dei Pesci fino al 10 Maggio dovrebbe portarci più a contatto con la nostra essenza più nobile, fatta di solidarietà, di empatia, di generosità e creatività, attenuando il dissidio ideologico, e ridando vita al più essenziale concetto di libertà auspicato dall’era dell’Acquario, iniziata nel periodo del Solstizio del 2020.
Nel Saggio su Pan di James Hillmann l’autore scrive: “la psicologia si rivolge alla mitologia non tanto per imparare sugli altri nel passato, ma per comprendere noi stessi nel presente” e allora visto che avremo a che fare con queste energie almeno fino a Marzo 2023, quando Saturno uscirà dal segno dell’Acquario lasciandosi alle spalle il contrasto con Urano in Toro, proviamo a andare verso il simbolismo di ogni pianeta, piuttosto che combatterlo.
Andiamo incontro a Saturno dunque, al suo principio cupo, severo, che a ben guardare può portarci a vedere cosa della nostra vita è superfluo e può essere eliminato, regolato e messo a posto con forza di volontà e determinazione. Là dove invece vorremmo fare un balzo in avanti, potremmo sfruttare la forza rivoluzionaria di Urano e il suo effetto dinamizzante ai fini della nostra personale evoluzione!
Di James Hillman vi consiglio non solo il Saggio su Pan, ma anche Il codice dell’anima.
E di Daisaku ikeda Che cos’è la Rivoluzione Umana.
Buon Anno e buona Rivoluzione Umana a tutti!
ENGLISH VERSION
January is the first month after the winter solstice. In this month the light slowly begins to triumph over darkness. For the ancient Romans January was dedicated to Giano, god and king of Lazio. With his two faces, Giano represents the change and transition from one state of being to another, from the past towards the future, but it also represents the present that can contain within itself both past and future. For this reason Giano marked rites of passage such as weddings, funeral rites and every new beginning.
Giano is a benevolent and magnanimous god who establishes “civilization” and founds a city on the Gianicolo.
It is Giano who welcome Saturn, rejected and then thrown out by his son Jupiter. It is he who gives back to Saturn a new power: making flourish the Golden Age of ancient Lazio, when men lived together with the Gods.
In Astrology, Saturn, the Master Planet of Capricorn and one of the planets of the subsequent sign of Aquarius, let arouse archetypal fears. He evokes wounds, losses, separations.
In the Greek myth he is Cronus, the Titan who takes revenge against his father Uranus and who, for fear of being ousted, devours his own children. Saturn generates and destroys, he cuts life, he brings death, and for this reason he is depicted with a scythe in his hands.
In the Roman myth he is the ruler of the mythical Golden Age, who wants the happiness and peace of his cityzens. After the death of Giano, he had his residence in the Campidoglio, and in the Roman Forum, in the temple dedicated to him it was kept the State’s treasure, together with the laws engraved on bronze tablets and the Senate’s decrees.
In Greece Saturn is a dark, lonely, vengeful and fearful god who performs terrible acts, while in Italy he is the king of the mythical Golden Age who holds the Law and keeps the treasure.
Part of the myth narrates the reconciliation with his son Jupiter, who exiled him to Italy to punish him, but according to an ancient Orphic tradition, father and son meet again. The theme of reconciliation, this time between Saturn and Pluto, is narrated in the mythological novel by Heidemarie Bender:
“Father, if there is anyone who has to learn from the past, that’s you! Learn from yesterday, but move towards tomorrow. There is always a second chance. I myself was born twice.”. Saturn nods. “Is there a second chance, you say? -” Yes, if you take it now! Should I or shouldn’t I help you to bear fruit in these arid lands? “
Between the past and the future father and son make a pact. On the desolated ground they join their hands. Then Saturn moves away and shouts: Pluto, Lord of abundance and wealth, fertilize these lands! Pluto then strikes the ground three times with his pitchfork. The earth opens up, Proserpina appears with her entourage and the party begins. Fruiting is an orgiastic ritual.
It is an event that goes beyond time and space, and when all ends, the field shivers and creates with vitality and fertility. A new world is born. Again all is silent.
Saturn and Pluto, father and son, stand on arid ground and silently look towards the future. Then Saturn bends down, picks up a first stone and puts it aside. “
In Astrology Saturn is linked to the ability to reap the fruits of what we have sown, to learn from what we have lived to treasure it for the future. It is the principle of accumulated experiences.
This is why he is considered the Master of the Zodiac par excellence, because with his severity he leads man to follow the right path to face life through its tortuousness, obstacles and its continuous trials. Saturn is sacrifice, patient waiting, renunciation, constant work that sooner or later will be rewarded, but also avarice, hardness, selfishness.
Pluto has been in the sign of Capricorn, ruled by Saturn, since 2008 and will remain in this Sign until 2024.
From the astrological point of view, the pandemic exploded when the three Titans Pluto, Saturn, and Uranus were in Capricorn, but when the planets passed in the sign of Aquarius, after a year and a half, it faded: it has stopped being mortal as before even if the contagions between the end and the beginning of this new year have created confusion and concern in all of us, while the communication from the state becomes more and more stringent and coercive. This evokes and mirrors the limitation (Saturn) of freedom (Aquarius) that was thought to be regained. At the same time, the zodiac square aspect with Uranus leaves intact the clash of values and ideals, continuing to give life to irreconcilable Weltanschauung: from one side the one who accept the rigid Saturnine rules, from the other side the one who burns with pure energies and instincts, in the way of Uranus and Pluto.
Jupiter in the sign of Pisces until May 10 will bring us more in contact with our noblest essence, made of solidarity, empathy, generosity, and creativity, mitigating the ideological conflict, and giving life to the most essential concept of freedom desired by the Age of Aquarius.
In his An Essay on Pan, James Hillmann writes that psychology turns to mythology not so much to learn about others in the past, but to understand ourselves in the present. Since we will have to deal with these energies until March 2023, let’s try to go towards the symbolism of each planet. If we go towards Saturn, its dark, severe principle could lead us to see what in our life is superfluous and can be eliminated, regulated and fixed with willpower and determination.
If we want to take a jump forward, let’s meet and use the Uranian revolutionary force, its dynamizing effect for the purpose of our personal evolution!
By James Hillman I recommend not only An Essay on Pan, but also The Soul’s Code
and by Daisaku ikeda What is Human Revolution.
Happy New Year and good Human Revolution to all!