«ti sembra giusto adirarti così? […]. Perché io ho compassione e tu no, perché io perdono anche i più grandi peccati e tu invece vuoi vendetta, punizione, distruzione?»

Giona, il fuggiasco di Dio. Lo narra la Bibbia, a modo suo lo canta Ariosto, lo racconta Collodi e anche Melville. La storia – e la sua eco – del Profeta gettato in mare e inghiottito da un pesce enorme, nel cui ventre rimane per tre giorni e tre notti, ha ispirato pagine di letteratura. E non solo. Tra gli ultimi artisti vinti dal fascino (e dall’umanità) di questo personaggio antico e dalla straordinarietà della sua storia, c’è Julie Ann Anzilotti: la coreografa e regista italoamericana della Compagnia XE, appronfondisce il suo lavoro di danza e psicologia, attraverso una personalissima ricerca sulla commistione di voce e movimento, teatro e danza, coreografia e performance dall’ampio respiro. 

Giona e la balena è il suo nuovo progetto multidisciplinare: dal16 al 22 ottobre, al Teatro Comunale Niccolini (San Casciano Val di Pesa – Fi),  una serie di eventi inaugurano in anteprima la Stagione teatrale 2021/2022, mettendo in scena le diverse anime dell’arte. In apertura (16 e 17 ottobre), lo spettacolo ti sembra giusto adirarti così?, coreografato e diretto dalla stessa Anzilotti, con il danzatore israeliano Avi Kaiser, Paola Bedoni e Livia Bartolucci, danzatrici della Compagnia Xe. Le musiche originali sono eseguite dal vivo dallo storico collaboratore e musicista Steven Brown
Dal 19 al 21 ottobre, un seminario di ‘Musica e Movimento’ rivolto a danzatori e attori con e senza disabilità, che coinvolge gli artisti del Progetto Personae
Il compositore americano è anche protagonista del concerto ‘Brown Plays Brown’: il 22 ottobre Steven Brown (voce, piano, sax e clarinetto) – con Luc Van Lieshout (tromba) e Mattia Calosci (chitarra) – suona per la prima volta in Italia. Pittura e animazione si fondono in un’opera di videoarte, Studies for Giona di Francesco Margarolo, nata da una prima sessione di prove dello spettacolo ti sembra giusto adirarti così?, e proiettata in occasione del concerto (resterà visibile sul canale Youtube della Compagnia Xe).

Julie Ann Anzilotti – con il viaggio di Giona – racconta un progetto nuovo ma pensato da tempo, sottolineando quanto i testi sacri possano appartenere alla contemporaneità dell’essere umano, rivelandola anche e soprattutto attraverso la danza, la musica e il teatro di movimento.

Pronti a entrare nella pancia della balena?

Giona e la balena – Compagnia Xe / foto © Lucia Baldini

Giona e la balena: è questo il titolo del suo nuovo progetto multidisciplinare. Al suo interno, lo spettacolo ti sembra giusto adirarti così?, ripreso proprio dal Libro di Giona dell’Antico Testamento. Anche …e d’oro le sue piume (2014) e C’è un tempo (2019) sono suoi spettacoli di ispirazione biblica (rispettivamente il Libro dei Salmi e il Libro del Qoelet). Perché ha scelto proprio la figura del profeta Giona?
Mi sono identificata in Giona perché ha delle fragilità. E parlandone con i danzatori, mi sono resa conto che tutti sentivano vicina questa figura debole ma forte e coraggiosa insieme. Quello che mi ha affascinata di questo personaggio sono proprio le sue piccolezze umane: non obbedisce al comando di Dio di andare a Ninive, scatena l’ira di Dio ma sa che verrà perdonato. Poi però vorrebbe  punisse gli abitanti della città, che invece decide di risparmiare. L’ho trovato molto attuale. L’essere umano è sempre pronto a giudicare il prossimo, la misericordia divina è superiore. Giona si emoziona nel vedere il ricino che nasce e anche questa è una cosa comune: la natura spesso ci commuove e magari non ci commuoviamo per niente se si tratta dell’essere umano… Quando il profeta viene inghiottito dalla ‘balena’, vive dentro di lei per tre giorni e tre notti e poi viene vomitato sulla spiaggia. È una prefigurazione di ciò che il Cristo vive con la Passione, dopo tre giorni risorge. Poi la presenza di questo animale ritorna anche in Pinocchio di Collodi – sono cresciuta con Pinocchio, il mio babbo fondò il parco dedicato a lui, abitavamo vicino alla casa di Collodi. Noi pinocchi (2005) è ispirato al suo libro, è stato il primo spettacolo che ho fatto con dei giovani adulti diversamente abili, che poi sono diventati danzatori – o in Moby Dick di Melville… c’erano molti elementi legati a Giona che mi interessavano.

In Giona e la balena convergono arti visive, musica, danza, parola e formazione. Come ha strutturato questo progetto?
È un progetto a cui sto lavorando da più di due anni, poi c’è stata la pandemia e il lockdown ha bloccato tutto. Abbiamo continuato a lavorare online, eravamo tutti sparsi per il mondo: Steven Brown in Messico, Luke Van Lieshout in Olanda, Avi Kaiser a Tel Aviv, Paola Bedoni a Milano e Livia Bertolucci a Orvieto, io a San Casciano… era impossibile incontrarsi. Poi abbiamo cominciato le prove con Paola e Livia e Avi, la musica mi veniva mandata dal Messico. Siamo partiti dallo spettacolo ti sembra giusto adirarti così? e abbiamo sviluppato il tema. Lavoro da vent’anni con un gruppo di danzatori disabili e non, e volevo condividere tutto anche con loro: per questo abbiamo pensato di inserire il seminario Musica e Movimento. Ci piaceva l’idea di mettere a frutto la possibilità di avere due musicisti come Steven Brown e Luke Van Lieshout, la mia esperienza e quella della Compagnia e di lavorare con la musica. L’aspetto musicale è molto importante.

Steven Brown

La musica è infatti il fil rouge delle sue creazioni. Fondamentale nel suo percorso artistico, è il sodalizio con Steven Brown, leader del cult group Tuxedomoon, autore delle partiture originali di molti spettacoli della Compagnia Xe. Torna anche nello spettacolo ti sembra giusto adirarti così? ed è protagonista, poi, del concerto,‘Brown Plays Brown’, che chiude il progetto…
Qui la musica l’abbiamo intesa come paesaggio sonoro. È  fondamentale, sì, ma per lo spettacolo, abbiamo lavorato moltissimo anche sul silenzio. Quindi le sequenze non sono costruite a ritmo sulla musica, a volte sono proprio come l’espressione di alcuni sentimenti di Giona. O sue particolarità. ti sembra giusto adirarti così? è uno spettacolo che ha anche fare con la musica ma, al tempo stesso, con il silenzio: sono entrambi legati all’intimità del personaggio.

Come avete lavorato allo spettacolo ti sembra giusto adirarti così?, a partire dall’opera di  videoarte di Francesco Margarolo, Studies for Giona?
Studies for Giona, è un’opera di videoarte di Francesco Margarolo che ha lavorato sul disegno e sulla fotografia durante una prima sessione di prove. È la sua visione di artista quindi, non tanto del Profeta Giona, ma di ciò che vedeva durante prove: sono, appunto, degli studi. Nello spettacolo, poi, converge tutto. Lavorare insieme a un altro coreografo, non è cosa di tutti i giorni: per me è stato bello e importante perché è un confronto continuo. Con Paola Bedoni lavoro da quindici anni ed è una danzatrice straordinaria e preziosa, Livia Bartolucci l’ho conosciuta alla Civica Scuola Di Teatro Paolo Grassi di Milano dove insegno: abbiamo cominciato a collaborare per C’è un tempo… Avi Kaiser interpreta Giona, Paola Bedoni e Livia Bartolucci sono due aspetti interiori del Profeta, che danzano e rappresentano il coraggio, la fragilità, l’inadeguatezza, la commozione: ognuno è una parte di Giona e del percorso tortuoso che compie. È uno spettacolo aperto, che si presta all’immaginazione di chi guarda: la fantasia dello spettatore è sollecitata dai gesti dei danzatori, insieme a questa alternanza di musica e silenzio. La balena poi è un archetipo: è un grosso pesce che fa paura ma può essere anche molto accogliente… Le scene sono di Tiziana Draghi e i costumi di Loretta Mugnai ed è presente anche una scultura da testa, di Monica Sarsini. Lo spazio all’interno del quale si muove(ono) Giona è volutamente aperto, scarno, la scenografia è molto essenziale. È ciò che fanno i danzatori che determina dove si trovano e sono proprio i loro movimenti che lo suggeriscono alla mente dello spettatore.

ti sembra giusto adirarti così?
Progetto, coreografia e regia Julie Ann Anzilotti
con la collaborazione del coreografo e danzatore ospite Avi Kaiser
e con Paola Bedoni, Livia Bartolucci
Musiche originali eseguite dal vivo Steven Brown e Luc Van Lieshout
Scenografia Tiziana Draghi
Costumi Loretta Mugnai
Sculture da testa Monica Sarsini
Disegno luci Alessandro Ruggiero
Fonica Davide Cristiani
Tecnico Francesco Margarolo
Organizzazione Lorenza Tosi
Collaborazione Ilaria Baldo
Produzione Compagnia Xe
con il sostegno di Comune di San Casciano Val di Pesa, Regione Toscana, MiC – Ministero della Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fabbrica Europa, Ufficio Culturale – Ambasciata di Israele in Italia
con il contributo di Fondazione CR Firenze

Info e prenotazioni
Teatro Comunale Niccolini
Via Roma, 49 – San Casciano Val di Pesa (FI)
Compagnia Xe
Tel. 055-8290193; cell. 345-5850493
compagniaxe3@gmail.com
Biglietti € 13 intero, € 10 ridotto
Prevendita Online
Data del 16 ottobre ore 21 ticketone.it
Data del 17 ottobre ore 18 ticketone.it

Punti vendita
Per la replica di sabato 16 ottobre Teatro Comunale Niccolini – P.zza della Repubblica, 12 San Casciano Val di Pesa (FI) dal lunedì al venerdì h 9.30 > 13.30 giovedì anche 15 > 19
Per la replica di domenica 17 ottobre PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 7 – Firenze dal martedì alla domenica h 18:00 > 20:00
In tutti i punti vendita del circuito Boxoffice
Nelle serate di spettacolo (16 e 17 ottobre) la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dell’evento per la vendita degli eventuali posti ancora disponibili.
Per info: Tel. 055- 8290193; cell. 345-5850493

Seminario Musica e Movimento
da martedì 19 a giovedì 21 ottobre 2021 dalle 17.00 alle 19.00
Il seminario è  rivolto a danzatori e attori disabili e non. 
Il laboratorio che si svolgerà nei giorni 19, 20 e 21 ottobre 2021 al Teatro Comunale Niccolini, sarà condotto da Steven Brown accompagnato dal trombettista Luc Van Lieshout sotto il coordinamento della coreografa Julie Ann Anzilotti in collaborazione con i danzatori della Compagnia Xe.
Il seminario è gratuito con prenotazione
compagniaxe3@gmail.com
Compagnia Xe Tel. 055-8290193; cell. 345-5850493

Concerto Brown plays Brown
Info e prenotazioni
Teatro Comunale Niccolini
Via Roma, 49 – San Casciano Val di Pesa (FI)
Compagnia Xe
Tel. 055- 8290193; cell. 345-5850493
compagniaxe3@gmail.com
biglietti
in prevendita 13 € + diritti di prevendita
la sera del concerto in teatro 15 €
Prevendita Online www.ticketone.it
Punti vendita
Teatro Comunale Niccolini – P.zza della Repubblica, 12 San Casciano Val di Pesa (FI) dal lunedì al venerdì h 9.30 > 13.30 giovedì anche 15 > 19

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