“La Base 74” di Osvaldo Sponzilli: un thriller indipendente che immerge nel metaverso della mente
Un thriller internazionale, terrorismo internazionale, realtà virtuale, metaverso, sono gli ingredienti di "La Base 74". Anche audiolibro
Ci sono libri che ci portano lontano, altri che ci coinvolgono tanto da farci dimenticare di essere nel mondo reale. La Base 74 di Osvaldo Sponzilli è senza dubbio parte di questa seconda categoria, trascinandoci in una dimensione narrativa dove la linea tra verità e finzione si dissolve, e la suspense tiene incollati fino all’ultima riga.
Fin dalle prime pagine, l’autore ci cala in una storia che sembra costruita sui classici binari del thriller internazionale: una coppia in fuga, perseguitata da un temibile gruppo di terroristi arabi. I servizi segreti internazionali entrano in azione, cambiando identità e volti ai protagonisti, con una riflessione sul confine tra realtà e finzione.
Uno degli aspetti più intriganti di La Base 74 è la sua capacità di interrogarsi sul confine sempre più labile tra ciò che consideriamo reale e ciò che viene creato attraverso la tecnologia. In un’epoca in cui il metaverso e la realtà virtuale stanno diventando sempre più parte integrante della nostra vita quotidiana, Sponzilli ci costringe a riflettere.
L’autore, medico chirurgo, omeopata, fotografo e blogger per questa testata, combina una trama ritmata con temi estremamente attuali. La storia di La Base 74 si inserisce infatti in un contesto culturale in cui il tema della sorveglianza globale, il terrorismo internazionale, e la sempre maggiore invasione della tecnologia nelle nostre vite sono argomenti di discussione quotidiana. L’ambientazione del romanzo, che tocca angoli remoti del mondo – dalla Libia alla Cina, passando per Cuba – conferisce alla storia un respiro globale, ricordandoci come le dinamiche di potere e controllo siano interconnesse a livello planetario. E mentre i personaggi si muovono in un mondo sempre più complesso e pericoloso, ci viene ricordato che le risposte alle nostre paure moderne potrebbero non essere trovate nel mondo esterno, ma all’interno delle nostre menti, o forse, all’interno dei mondi digitali che creiamo.
Con questo primo volume, l’autore ha gettato le basi per una saga che non solo intrattiene, ma stimola anche una riflessione profonda sul futuro della nostra società e sulla nostra relazione con la tecnologia. La sensazione, alla fine della lettura, è quella di trovarsi davanti all’inizio di qualcosa di molto più grande di un semplice romanzo: una visione di un futuro possibile, con tutte le sue meraviglie e i suoi pericoli.
La storia, tra l’altro, riserva una bellissima sopresa perchè esiste anche in una vesrione audiolibro con la narrazione dell’attrice Viola Graziosi, grazie alla quale l’esperienza diventa ancora più intensa, portando la voce dei personaggi direttamente nella nostra mente, quasi a farci sentire parte integrante della storia stessa.
L’autore, dicevamo, è un personaggio eclettico, professionista olistico che spazia dalla formazione di medico chirurgo ma è anche omeopata, agopuntore, psicoterapeuta e fotografo. Docente universitario, è il corrispondente di Stampa Medica e membro del Comitato Scientifico della rivista Medicina Integrata Tecniche Nuove. E’ direttore della collana editoriale Iniziazione ed. Mediterranee, ma anche divulgatore scientifico e vanta all’attivo oltre cento pubblicazioni.
1 Comment
Molto interessante e intrigante…come è, d’altronde , l’autore….