A proposito di orgasmo, è certamente oramai entrato a far parte del linguaggio comune il termine Punto G per quanto afferisce all’universo femminile ma quante persone sanno effettivamente che cos’è? E quanti conoscono parimenti l’esistenza, nell’universo maschile, di quel parente stretto del Punto G che è il Punto L?

Il Punto G (o G-spot) è un’area particolarmente sensibile della parete anteriore della vagina. Per alcune donne rappresenta una zona erogena che, ove stimolata, amplifica l’eccitazione sessuale e concorre al raggiungimento dell’orgasmo. Forse poche donne sanno, però – e, purtroppo per loro, anche pochi uomini – che il più importante canale di piacere verso l’orgasmo, è il clitoride e non, o almeno non solamente e propriamente, la vagina. L’unico orgasmo vero e pieno per una donna è, dunque, quello clitorideo.
L’equivalente maschile del Punto G – a molti, sono certa, totalmente sconosciuto – è il Punto L ovvero quella zona erogena posta in prossimità della prostata che, se stimolata, permette di provare sensazioni sessuali talmente piacevoli da condurre un uomo persino all’orgasmo.

La stimolazione del Punto L ha quindi a che fare con il massaggio prostatico o milking e può essere stimolato anche esternamente.
In ogni caso, a prescindere dall’ubicazione anatomica del Punto G e del Punto L, ciò che è davvero importante è scoprire le proprie zone erogene e comunicarle al proprio partner per valorizzare la diversità e l’unicità di ogni persona ed assecondarne il diverso, ed altrettanto unico, piacere.

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