Cosa succede quando la musica diventa terapia, quando riesce ad ascoltare le esigenze, le solitudini e le mancanze, ma allo stesso tempo anche le gioie di chi sta dall’altra parte? Succede che vinci Sanremo. Oppure sei conosciuto poco e ti classifichi secondo, sbaragliando i grandi.
Questo è ciò che è accaduto a Ollye a Lucio Corsi, che rappresentano l’emblema di gentilezza, dolcezza in una società che rincorre il successo, dimostrando che il vero atto trasgressivo è essere sé stessi. E che addirittura un sorriso e un atto gentile possono davvero smuovere facendo maggiore rumore della solita aggressività che si vede ogni giorno.
“Magari non saràMagari è già finita
Però ti voglio bene
Ed è stata tutta vita”
Video musicale ufficiale per Balorda Nostalgia di Olly, JVLI.
La musica di Olly
In questa ballad romantica Olly riflette su una nostalgia che è tipica di quando un amore è finito o sta finendo. Molti l’hanno definita la solita canzone d’amore. Ma siamo sicuri che sia realmente così? In una società che non fa altro che correre da un posto all’altro, che scrolla i social per capire con chi uscire il sabato sera o farsi un aperitivo. Sembra proprio che non ci sia tempo per la balorda nostalgia di cui si canta. E la vera autenticità la ritroviamo negli ultimi versi in cui si riflette sul fatto che magari non si tornerà insieme, che è finita, eppure alla base di tutto c’è il bene. Perché l’importante è aver vissuto, l’aver percepito il brio che l’amore con la sua intensità e con la sua fine ci fa provare. Questa è tutta vita!
A me è sembrato un inno al godersi i sentimenti, con le loro contraddizioni e le nostre paure.
Vi invito ad ascoltarla.
E poi c’è Lucio Corsi
E poi abbiamo Lucio Corsi che con la sua canzone ha saputo rappresentare le fragilità di una generazione.
“Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali”
Video musicale ufficiale per Volevo essere un duro di Lucio Corsi
Perché si, essere normali e rincorrere una società che sembra non abbia mai tempo è davvero dura. E lo dice nel verso
“Non ho mai perso tempo, è lui che mi ha lasciato indietro”.
L’ansia ci accompagna quotidianamente, in una gara con non si sa chi, forse con le aspettative della famiglia, degli amici o peggio ancora di noi stessi, che ci sovraccarichiamo perché pensiamo di non aver tempo, di essere sempre in ritardo e di dover correre verso il futuro senza però goderci il presente.
E Volevo essere un duro alla fine ci richiama a quest’analisi interiore, profonda e vera. Ci invita ad accogliere le nostre fragilità, ad ascoltare noi stessi, perché alla fine essere un duro non serve, ricoprirsi di maschere ci rende effimeri. Ciò che davvero è essenziale è essere sé stessi, con i propri tempi e le proprie modalità.
In un mondo quindi ad oggi che manda messaggi contrastanti, hanno vinto due ragazzi che con la loro musica trasmettono messaggi sani e positivi anche per le nuove generazioni, che li seguirà e li ascolterà durante i loro concerti.
Io, ormai non faccio altro, quindi invito anche voi a farlo.