Qual è la musica che fa ballare il mondo? Non è affatto facile rispondere a questa domanda, soprattutto oggi che le star degli anni ’80 e ’90 non ci sono più. Oggi che i sottogeneri dominano e ognuno può scegliersi le proprie playlist, è davvero difficile che le tendenze diventino del tutto egemoni sui dancefloor del pianeta.

Se succede, è perché certe sonorità piacciono un po’ dappertutto, almeno dalle nostre parti, diciamo dagli USA al Giappone, Russia compresa (nonostante guerre e tragedie).  A questo territorio immenso si va aggiungendo sempre di più l’Asia. Invece l’Africa, l’India ed i Paesi Arabi, per via di tradizioni millenarie e ritmi molto più complessi della nostra mitica cassa in 4/4 (avete presente quella roba che picchia in techno, disco e house? Quella roba lì…) giocano un altro campionato, ognuno diverso.

E quindi veniamo al punto. Alle nostre latitudini, nei locali, oggi piace un mix di musica latin / urban vicina al pop.  Un brano come questo, una cover da ballare di un classico ormai vetusto, La Collegiala, ovvero Ritmo dell’italiano Raffa FL, si balla un po’ dappertutto.

Piace al Bolgia di Bergamo, locale techno, anzi ormai soprattutto tech house. Lo stesso dj è stato ospite qui qualche settimana fa. E piace pure, oltre che in mille altri, anche al Circus beatclub di Brescia. Il brano è stato infatti inserito nella playlist ufficiale del locale, un punto di riferimento a Brescia e non solo. Attenti: si tratta di due locali molto diversi: il Bolgia è underground, il Circus è fashion… se un pezzo piace in entrambi vuol dire che è davvero una hit.

Urban, il sound che fonde
latino e hip hop

E poi? Come molti non hanno ancora capito, la fusione tra latino e hip hop ha generato nel mondo quel mix perfetto che si chiama Urban. Tra i party dedicati a questo suono cresce senz’altro Mamacita, realtà italiana che fa ballare spesso pure Londra e Ibiza.

E poi ecco Rehab, festa che prende vita soprattutto nel Nord Italia. E’ arrivata alla decima stagione, e al già citato Circus, locale storico di Brescia, prende vita un paio di giovedì al mese. Al River house di Soncino (CR), scatenata disco di quella provincia italiana che spesso si diverte più delle metropoli, inviece, Rehab prende vita spesso durante il weekend. 

Un’altra tendenza decisamente vincente, nei club del mondo occidentale, è senz’altro la techno. Se la dance melodica è un genere in crisi per colpa del pop, la techno, melodica e non, vince. Tra le label di riferimento in questo universo musicale, ecco Apogee Music.

Questo progetto musicale internazionale sta mettendo radici anche in Italia.

“Esiste da oltre due anni grazie ad un team britannico e finora ha ottenuto risultati buoni”,

spiega Folual, alfiere di questo interessante progetto in Italia.

“Collaboriamo con Jaywork Music Group (gruppo guidato da Luca Peruzzi e Luca Facchini, NDR) per quel che riguarda la promozione e la gestione. La nostra identità fonde suoni techno classici e trance. Qualcuno oggi chiama questo genere ‘Techno Peak’’, termine che evoca qualcosa di energico, in grado di mantenere quella parte più dark della Techno”, è il suo pensiero. 

Restando in Italia, ma guardando al mondo e alla melodia, ecco  Mark Donato, dj producer toscano di stanza a Bologna. E’ uno specialista quando si tratta di rielaborare i classici pop italiani trasformandoli brani da ballare… Ha messo le mani su La teoria del Caos di Nek e su Ama di Eros Ramazzotti ed entrambe vengono utilizzate da tanti colleghi per far muovere a tempo i locali. Entrambe, poi, sono in onda su Radio Italia, nel programma Radio Italia Party, condotto da Paoletta e Luca Camorcia.

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