Stavo pensando alla musica. A quanto sia presente nella nostra quotidianità, ma così spesso ignorata. Fa parte di quegli elementi così presenti per tutti noi che diventa quasi inudibile, scontata. Un’ analogia su cui rifletto è quella della bellezza del nostro Paese. Ci circonda, ci riempie di arte, di musica, di pittura e di architettura, ma non ottiene da noi italiani il giusto riconoscimento.

La cultura del Famoso, dei like, dei follower (finti o veri) dove sta portando la nostra società? Ci stiamo forse disabituando alla ricerca di quello che ci piace sul serio? Della nostra autenticità? Certamente non posso dare una risposta a queste mie libere riflessioni, ma posso raccontarti una storia e farti una proposta. 

Qualche anno fa, ma sembrano secoli, si entrava in un negozio di dischi e si sceglieva un album dalla copertina. Ci si lasciava attrarre dalla propria sensibilità per scoprire nuovi artisti, nuovi mondi sonori, a volte sbagliando, a volte trovando dei tesori musicali che hanno riempito le nostre vite di emozioni. C’era la curiosità che abbiamo perso in nome del banale e della certezza. Le radio e le televisioni non ci propongono più la bellezza filtrata da una ricerca, ma questa è un’altra storia…

Ho pensato a tre grandi fortune che la musica ci regala in questo periodo di forti cambiamenti. La prima è l’immortale musica live. La seconda è il grande ritorno del vinile. La terza è la possibilità infinita del digitale, capitanata da Spotify e iTunes, ma ci sono molte altre piattaforme ormai sul mercato.

E arrivo alla mia proposta che spero tu voglia mettere in pratica. È basata, come avrai capito, dalle tre fortune che ti ho elencato.

Vai ad ascoltare degli artisti che non conosci, ci sono molti Festival di grande livello di tutti i generi musicali, prova qualcosa di nuovo.

Il vinile ci riporta alla Slow Life, è bello ed è importante riprenderci del tempo per noi, non sottovalutare l’energia positiva che può darti.

Infine la cosa più semplice che possiamo fare. Il digitale ci permette di scoprire artisti da tutto il mondo, è un oceano infinito, ma chi cerca trova…

Per iniziare questi nuovi viaggi in musica ti consiglio un vinile di una straordinaria cantante, Rita Reys. Rita nasce a Rotterdam nel 1924 e la sua famiglia è formata da artisti. Suo padre era un violinista e direttore d’orchestra, sua madre una ballerina.
A casa non ascolta quasi mai musica jazz perché i suoi genitori preferiscono musica classica. Cresce ascoltando soprattutto Ciajkovskij e Chopin, autori che hanno sicuramente influito nella sua raffinatezza musicale. Il suo vinile The Cool Voice of Rita Reys è stato registrato in Olanda e a New York City tra il 1955 ed il 1956.
Si tratta del suo album più celebre, e una bellissima scoperta che voglio condividere con voi.

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