Music works here è lo slogan della quarta edizione della Milano Music Week, che si terrà dal 16 al 22 novembre 2020. Riduttivo quest’anno dire che si svolgerà a Milano: si sarebbe dovuta tenere anche dal vivo, con diversi concerti in aggiunta agli incontri su una miriade di argomenti, in spazi al coperto, pubblico in presenza, ma è intervenuto il nuovo lockdown. Siccome la musica lavora qui, gli organizzatori e il Comune di Milano hanno deciso di procedere comunque, organizzando questa edizione online: è un segnale, si fa lo stesso, in un’altra maniera, come possibile in questo periodo condizionato dal Coronavirus. Ne parlo perché Milano (adesso elenco una sfilza di luoghi comuni) è la locomotiva d’Italia, la città più europea della nazione, la capitale morale del Paese, e biribim e barabam, grande parte del sistema musicale italico nasce, lavora e produce a Milano, che da anni si candida a diventare a pieno titolo una vera Music City: ospita tanti concerti, convegni, formazione, con una consistente ricaduta economica sul territorio. Nonostante abbiano chiuso diversi negozi di dischi, locali, si suona ancora, si parla molto di musica; l’amministrazione cittadina è impegnata a fornire facilitazioni organizzative, a dedicare manifestazioni alla cultura (da Piano City al festival MiTo, alla Milano Music Week appunto) e all’industria (editoria, libri, moda, design, mobile, motori). Ed ecco che MMW si manifesta online in una moltitudine di appuntamenti, che potranno essere seguiti da remoto, da ogni dove.

Più degli anni scorsi, credo sia un’occasione imperdibile per tutte le persone che si occupano di musica o che vorrebbero farlo: prendetelo come un faro, che consente di orientarsi, di approfondire diversi argomenti attraverso l’esperienza di esperti, di capire anche quanti sono i mestieri della musica, numerosissimi. Quando tutto tornerà alla normalità, passato questo periodaccio, ci sarà bisogno di fare, di persone preparate e molto determinate, nella musica come in tutti gli altri campi, per garantire la ripresa più veloce possibile. In questo momento tanti professionisti sono senza lavoro, alcuni hanno già cambiato mestiere, sono nove mesi che si parla di blocco (totale o parziale) delle attività di spettacolo. Proprio per questo bisogna prepararsi e siccome il settore (pre-Covid) era quasi bloccato da anni e non permetteva granché l’ingresso di giovani, in futuro inevitabilmente si riapriranno giochi e spazi, non soltanto in Italia. Se guardate questa newsletter internazionale sulle occasioni di lavoro nel mondo della musica, vi renderete conto di quanto c’è da fare, spessissimo al di fuori dei nostri confini.

Obiettivo della MMW – promossa da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo), con il supporto di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e il patrocinio del MiBACT Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo – è quello di offrire in primo luogo un programma di workshop, webinar e conferenze rivolto a coloro che lavorano nella filiera e a tutti gli amanti della musica sui temi dei futuri scenari del settore: live streaming, intelligenza artificiale, gaming, tecnologie dei diritti, copyright, pirateria, gender gap, management e talent scouting, tra gli altri, per sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti e le figure professionali tradizionali ed emergenti dell’industria musicale. La MMW20 si svilupperà attraverso un palinsesto di eventi in streaming – fra cui panel, workshop formativi, incontri, showcase e dj set – che potranno essere seguiti online sul nuovo canale ufficiale Youtube e sul sito della MMW.

“Questa edizione così particolare di Milano Music Week – ha dichiarato Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente – che avrebbe dovuto rappresentare un importante segnale di ripartenza di tutta la filiera musicale, ma che in seguito alle ultime disposizioni dovrà fare a meno degli eventi live, vogliamo che serva comunque come momento di importante riflessione e di dialogo, anche istituzionale, sulla gravità della situazione per il mondo della musica e dello spettacolo. È il momento di far capire al mondo che la musica è lavoro, preparazione, fatica, serietà, impegno, professionalità. Senza lavoro la musica muore, senza la musica non viviamo noi”.

Il calendario degli eventi musicali della MMW, che offrirà per la prima volta molti eventi fruibili via streaming, tra performance dal vivo, showcase, dj-set, incontri con artisti ed eventi speciali, lo potete consultare da soli online. Considerate le giornate che ci attendono, e i limiti negli spostamenti, credo possa essere interessante per appassionati e no seguire le proposte della MMW comodamente da casa, gratuitamente.

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