Come cittadini europei possiamo contribuire a proteggere gli squali da una pratica crudele e insensata firmando, entro il 31 Gennaio 2022, una petizione che ha lo scopo di “porre fine al commercio di pinne nell’UE, compresi l’importazione, l’esportazione e il transito di pinne diverse da quelle naturalmente attaccate al corpo dell’animale”.

Lo shark finning (spinnamento dello squalo), metodo di pesca non selettivo, consiste nel catturare questi pesci cartilaginei – di qualunque specie, dimensione ed età – tagliargli le pinne e rigettarli, ancora vivi, in mare dove, dolorosamente, moriranno affogati.

Firmiamo per fermare la crudeltà, l’arroganza, l’ignoranza, firmiamo per essere concretamente dalla parte del cambiamento.

Firmiamo perché in Europa è proibita questa pratica ma il nostro continente rimane un punto di riferimento importante per l’esportazione  delle pinne, oltre ad essere un centro nevralgico di transito per tale commercio.

Gli squali sono animali molto antichi, erano presenti, prima dei dinosauri, già nel Devoniano (400 milioni di anni fa) e da 70 milioni di anni si sono evoluti nei più grandi predatori marini. Hanno contribuito all’equilibrio dell’ecosistema ed oggi sono a rischio di estinzione, con grave danno per gli ecosistemi marini e per la catena alimentare.

La progressiva riduzione degli squali, aggravata anche dal loro basso tasso di riproduttività, determina uno squilibrio importante dell’ecosistema perché molte specie di squali sono predatori al vertice delle loro catene alimentari e la loro scomparsa eliminerebbe il controllo naturale delle prede.

Sono 100.000.000 (centomilioni) gli squali uccisi ogni anno ed una gran parte di loro muore per la pratica dello shark finning. Muoiono crudelmente perché, così, noi possiamo mangiare una insipida zuppa, muoiono perché, ignorantemente, crediamo che le loro pinne siano afrodisiache e che abbiano qualità curative.

Rispettare, conoscere, per liberarci dai falsi miti, dalle leggende e da un immaginario collettivo che ha sviluppato in noi la convinzione che gli squali siano sanguinari e primitivi.

 Gli squali sono il perfetto risultato di un processo di adattamento ed evoluzione durato milioni di anni. Le specie di squalo sono circa 500: il più noto è il famigerato squalo bianco, lo squalo della Groenlandia può vivere fino a 550 anni, il più piccolo è lo squalo pigmeo che è lungo circa 20 cm., il più grande è lo squalo balena, lungo anche 19 metri. Molti i luoghi dove è possibile immergersi con l’affascinante ed innocuo squalo balena, dalla Tanzania al Messico, dalle Galapagos all’Honduras.

Siamo arrivati ad un milione di firme, firmiamo per far sentire ancora più forte e chiara la nostra idea di un Pianeta di tutti per tutti, un Pianeta equilibrato ed interdipendente.

Gli squali sono animali affascinanti e possiedono sofisticati sistemi sensoriali che gli consentono di orientarsi, di individuare una preda, di avvertire pericoli e/o ostacoli anche a grande distanza. Sono, inoltre, in grado di rilevare i campi elettrici e magnetici attraverso degli organi collegati ai muscoli recettori posti sul muso e sulla linea laterale del corpo. Il senso elettro-magnetico forse serve anche per il riconoscimento tra le specie e probabilmente è utilizzato durante le lunghe migrazioni transoceaniche: le correnti oceaniche generate dal campo magnetico terrestre producono dei campi elettromagnetici e sono usate dagli squali per migrare.

Firmiamo, senza se e senza ma, per interrompere questa catena insensata e crudele, firmiamo consapevoli che insieme possiamo riscrivere quale Terra lasciare alle generazioni future.

Per ricordare la poesia del mare, la bellezza di essere custodi di questa nostra meravigliosa Terra vi segnalo  il bellissimo Le meraviglie del mare diretto da Jean-Michel Cousteau, che ci invita a proteggere e ad innamorarci dell’oceano e di tutte le sue creature, squali compresi.

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