Omofobia: cos’è

Cos’è: Il termine omofobia si riferisce all’avversione verso l’omosessualità o le persone omosessuali. L’omofobia comprende qualsiasi atteggiamento degradante, discriminatorio, offensivo o sfavorevole nei confronti di qualcuno sulla base dell’orientamento omosessuale. Sebbene sia comune includere nel termine altre persone che costituiscono la diversità sessuale, come le persone bisessuali, transessuali e transgender, è importante chiarire che in questi ultimi due casi il termine utilizzato è transfobia. L’omofobia è il rifiuto e l’odio irrazionale nei confronti dell’omosessualità che porta alla violenza e alla discriminazione nei confronti delle persone con questo orientamento sessuale. Questi atteggiamenti negativi, pregiudizievoli e discriminatori costituiscono un reato nella legislazione di molti Paesi del mondo. Si stima che nel 2000 una persona omosessuale sia stata uccisa ogni due giorni in tutto il mondo a causa di atti violenti legati all’omofobia. Amnesty International riferisce che più di 70 Paesi perseguitano ancora gli omosessuali e 8 li condannano ancora a morte. Una ricerca del Pew Research Center rivela una diffusa accettazione dell’omosessualità in Nord America, nell’Unione Europea e in gran parte dell’America Latina e dei Caraibi, ma un diffuso rifiuto nei Paesi a maggioranza musulmana e in Africa, così come in alcune parti dell’Asia e della Russia. Le opinioni sono discordanti in Israele, Polonia e Bolivia.
Tipi di omofobia:
Sulla giornata contro l’omotransfobia, consiglio l’ottimo articolo di Andrea Rubera, pubblicato all’interno della rivista Rewriters (https://rewriters.it/17-maggio-2022-giornata-mondiale-contro-omobitransfobia/).