Pasolini, il poeta selvaggio: un caso aperto al Teatro Porta Portese
Al Teatro Porta Portese la rassegna “Pasolini Art Visual Territorio”. In programma una seconda annualità, tutte le informazioni.

Al Teatro Porta Portese la rassegna “Pasolini Art Visual Territorio”. In programma una seconda annualità, tutte le informazioni.

Ho sempre diffidato delle celebrazioni. Quando un artista o un intellettuale viene cooptato dalla cultura dominante, trasformato in statua di marmo o, peggio, in un meme intellettuale, scatta in me una sana, e spero utile, diffidenza. Pier Paolo Pasolini è la vittima per eccellenza di questo fenomeno: il riduzionismo culturale che io definisco la “scorciatoia”.
Pasolini ridotto a tre citazioni da Instagram, Pasolini l’eretico “politically correct” del momento, Pasolini epurato di tutte le sue scomodità, delle sue profezie rabbiose e delle sue spigolosità anarchiche. Lo stesso che, non a caso, ho spesso definito il poeta selvaggio italiano per eccellenza, un parallelo che ho ritrovato con piacere nel lavoro al Teatro Bellini di Igor Esposito, un parallelo che lo avvicina non tanto ai salotti letterari, ma agli anarchici selvaggi della poesia latino-americana che hanno fatto della scrittura una forma di vita e di lotta senza sconti.
È con questa diffidenza che mi sono approcciata a Tonino Tosto, direttore artistico del Teatro Porta Portese e mente della rassegna “Pasolini Art Visual Territorio”, svoltasi dal 27 ottobre al 2 novembre in occasione del cinquantesimo anniversario del suo omicidio.
E qui la sorpresa: ho trovato un interlocutore che, con la sua associazione Gruppo Teatro Essere, ha voluto restituire Pasolini nella sua interezza e complessità, proprio sfuggendo alla trappola della semplificazione.
La manifestazione, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, non è stata una semplice commemorazione, ma un vero e proprio laboratorio culturale multidisciplinare che ha usato il Teatro Porta Portese come epicentro di un dialogo vitale tra arti visive, dibattiti, cinema, e il territorio stesso.
Il programma era ricco e ambizioso, toccando ogni lato del prisma pasoliniano:
Intervistando Tonino Tosto dopo la chiusura della rassegna, ho percepito non solo un’impressione positiva sulla riuscita dell’evento, ma anche l’entusiasmo per il futuro. L’obiettivo è chiaro: gettare ponti futuri e approfondire il legame con il territorio di Porta Portese, ormai profondamente mutato rispetto alle borgate raccontate dal poeta.
Il successo di questa prima edizione pone le basi per una seconda annualità che vedrà una maggiore implementazione di arti visive e una connessione ancora più stretta con il quartiere. L’intenzione è quella di continuare a utilizzare la complessità di Pasolini come lente per analizzare la contemporaneità, rifiutando ogni forma di buonismo o politically correct che vorrebbe emendare il “ragazzo selvaggio” dalle sue scomode verità.
Per chi volesse continuare a seguire questo percorso di ricerca e approfondimento, l’invito è a consultare il sito del Teatro Porta Portese dove a breve sarà disponibile il calendario delle nuove manifestazioni e delle inaugurazioni di mostre a Roma.
Per chi desidera esplorare ulteriormente l’universo pasoliniano e seguire le future iniziative del Teatro Porta Portese, ecco una sezione dedicata con risorse e focus su alcuni protagonisti della rassegna.
La rassegna ha voluto allontanarsi dal Pasolini ridotto ai soli titoli più noti. Ecco alcuni dei testi e film che meglio rappresentano la sua visione, inclusi quelli che hanno ispirato i laboratori della manifestazione:
Stupenda e misera città,
che m’hai insegnato ciò che allegri e feroci
gli uomini imparano bambini
le piccole cose in cui la grandezza
della vita, in pace si scopre, come
andare duri e pronti nella ressa […]
[…] Stupenda e misera
città che mi hai fatto fare
esperienza di quella vita
ignota: fino a farmi scoprire
ciò che, in ognuno, era il mondo.
(P. Pasolini, da Pianto di una scavatrice)
Il successo della manifestazione è dovuto al calibro dei partecipanti, che hanno garantito un dibattito di alto profilo e non riduzionista:
Per restare aggiornati sulle prossime tappe del progetto “Pasolini Art Visual Territorio” (seconda annualità) e su altre iniziative culturali, è fondamentale fare riferimento ai canali ufficiali del teatro.
| Risorsa | Dettaglio |
| Sito Ufficiale | www.teatroportaportese.it |
| teatroportaportese@gmail.com | |
| Telefono | + 39 351 3493695 |
| Indirizzo | Via Portuense, 102 – Roma |
Prossimi Eventi:
Il Teatro Porta Portese ha annunciato che a breve saranno programmate nuove manifestazioni a Roma, con inaugurazioni di mostre e riprese del progetto, in particolare per la seconda annualità che si concentrerà sulle arti visive. Si consiglia di consultare regolarmente il sito o i canali social del teatro per l’aggiornamento del calendario eventi.
