Dal 19 aprile e fino al 27 luglio 2025, le Case Romane del Celio ospitano la mostra Patina Memoriae di Alessio Deli, a cura di Romina Guidelli.

Le iconiche statue di Deli occupano gli spazi archeologici e dialogano con il luogo millenario. Figure umane e immagini di korai si stabiliscono nei meandri silenziosi, prendendo possesso di percorsi perduti. Il dialogo antico e contemporaneo è particolarmente visibile in questa mostra, il cui allestimento risulta suggestivo e particolarmente accattivante.

Deli, le opere, le forme

Deli è uno scultore che, ispirandosi ai soggetti dell’antichità, riesce a ricrearne forme e significati. Le sue opere trasmettono umanità, percepibile nei volti, negli spazi vuoti, nei dettagli espressivi, dove la scultura sembra fondersi con le emozioni umane.

Le linee evidenziano una figura incompleta che si libera dalla materia. Le introspezioni psicologiche dei soggetti evocano un’esistenza priva di compiutezza. La perfezione classica diventa imperfetta nelle statue di Deli, segnate da mancanze sostanziali nei corpi, confermando così l’effimera condizione umana.

La mostra consente di visitare ambienti antichi, stanze segnate dal tempo, conoscere storie di santi e di condanne. Le Case Romane del Celio, infatti, sono uno dei pochi monumenti di domus romane perfettamente conservate in città. Sono uno scrigno di antichità e rappresentano una fragile cesura tra i monumenti ancora visibili e altri invisibili, nascosti nelle viscere sotterranee.

Il complesso, articolato in un percorso dentro il cuore della terra, si estende sotto la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, martiri cristiani del tempo di Giuliano l’Apostata (363 d.C.), imperatore che segnò un deludente ritorno alle persecuzioni cristiane. Gli ambienti sono tornati alla luce a fine ‘800, quando Padre Germano, rettore della basilica sovrastante, si calò dal pavimento della chiesa, alla ricerca del luogo del martirio dei due santi.

La sala dei geni, le terme, le stanze affrescate, le passerelle sospese rappresentano i luoghi in cui si articola un’ampia domus nata dall’unificazione di due abitazioni diverse, fuse nel III sec. d.C., ambienti che tornano ad essere abitati dalle statue di Deli, dopo oltre duemila anni.

Alessio Deli

Alessio Deli è nato a Marino, classe 1981. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove si è specializzato in scultura. Nel 2022 ha concluso il dottorato in ricerca in storia dell’arte contemporanea e critica d’arte presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Tre le mostre al suo attivo si ricordano la personale KORAI Incipit Memoria a Palazzo Valentini di Roma nel 2019 e la personale Anthropocene al MacS (Museo d’Arte Contemporanea Sicilia) di Catania nel 2021. Ricordiamo anche la mostra Fragile presso il Museo dell’Arte Classica della Sapienza, Università di Roma.

Case Romane del Celio, via Clivo di Scauro, 4
Orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 16:00. La biglietteria chiude un’ora prima.
Informazioni e prenotazioni: 06.39967755

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