Pérez. La vera storia del topino dei denti
"Pérez. La giornata "tipo" del topo Odón Pérez, il topino dei denti che vive accanto ad una pasticceria e ogni mattina si reca a lavoro.

"Pérez. La giornata "tipo" del topo Odón Pérez, il topino dei denti che vive accanto ad una pasticceria e ogni mattina si reca a lavoro.
C’è chi aspetta una formica (come noi), chi una fatina e chi un topino, quale che sia la creatura scelta dalla narrazione familiare una cosa è certa: qualcuno viene a prendere i denti da latte dei bambini e delle bambine la notte in cui li perdono. Pérez di Andrea Antonori, edito da Panini, racconta la storia VERA del topino dei denti ed è il libro di cui vorrei suggerirvi la lettura familiare oggi.
Caro lettore,
immagino che tu conosca la Fatina dei denti e il suo collega, il Topino dei denti.
Ma ti sei mai chiesto come si chiama il Topino dei denti?
Devi sapere che, mentre in Italia, ma anche in altri paesi, ognuno lo chiama come preferisce, in Spagna e in America Latina il Topino dei denti ha un nome, e persino un cognome, ben precisi: Odón Pérez!
La tradizione vuole che viva dentro una scatola di biscotti della pasticceria Prast, a Madrid. Ma del resto, come avviene per la Fatina dei denti, Babbo Natale, o il mostro di Loch Ness, nessuno lo ha mai visto, quindi la sua storia può avere molte versioni diverse.
E questa è la mia versione della storia del ratoncito Pérez.
Con questa premessa Antinori inizia la sua narrazione della giornata “tipo” del topo Odón Pérez, il topino dei denti che vive accanto ad una pasticceria e ogni mattina si reca a lavoro, alla banca che porta il suo nome e conserva le monete che vengono lasciate in cambio dei denti da latte dei bambini e delle bambine.
Come potrete immaginare Pérez è un topo decisamente impegnato e che gestisce una rete di lavoratori imponente, tale da permettergli di intervenire tempestivamente alla caduta di ogni dente.
L’antifona della storia mi pare chiara, Pérez si colloca a metà tra il racconto fantastico e quello escatologico, in quel regno delle narrazioni per bambini e bambine dove tutto è possibile a patto che il tutto sia assolutamente credibile, che il patto narrativo tenga e che il personaggio sia in grado di farsi riconoscere in tutta la sua grandezza.
È questo quello che secondo me accade in Pérez, un albo illustrato in cui Antinori con il suo stile pieno e colorato crea una narrazione perfetta e logicamente inappuntabile per raccontare una delle magie realistiche più inattaccabili e condivise del mondo dell’infanzia.
Antinori, come ogni grande autore per l’infanzia deve saper fare, sa prendere il punto di vista bambino e lo sa nutrire con una narrazione perfettamente costruita e capace di comprovare l’esistenza e la realtà quotidiana di un personaggio dell’infanzia che, come altri, è la prova provata della sospensione dell’incredulità.
Pérez è un libro delicato e vero che spero potrà incontrare tantissimi bambini e bambine che ancora stanno perdendo i loro denti da latte, a loro, più che a chiunque altro in questo caso, auguro buona lettura!