Prendere la vita con filosofia. È così che dice il detto, giusto? In parole povere, significa che di fronte ad un problema, ad un imprevisto, non bisognerebbe scoraggiarsi troppo (o più banalmente arrabbiarsi troppo) e di comportarsi come fanno i filosofi, con saggezza e pazienza. Badate bene che è stato usato appositamente il condizionale perché, comportarsi come farebbero i filosofi, è più facile a dirsi che a farsi.

Siamo tutti degli esseri umani e non sempre riusciamo ad essere razionali e pazienti. Se poi consideriamo il fatto che la maggior parte di noi si è approcciato per la prima volta alla filosofia in piena età adolescenziale nel contesto scolastico, beh è molto facile arrivare alla conclusione che la filosofia come stile di vita nemmeno veniva presa in considerazione.

E diciamo anche un’altra verità: il pensiero dei filosofi, il più delle volte, risultava troppo complicato, troppo astruso da poter essere capito alla prima spiegazione; tant’è vero che si chiedeva più e più volte al/alla professore/professoressa di rispiegare ciò che avevano appena detto perché non era stato capito. E loro si armavano di santa pazienza (proprio come i filosofi) e ripetevano e rispiegavano il pensiero di Platone, Kant, Nietzsche, Sartre… e chi più ne ha, più ne metta.

Il grande fascino della filosofia

Anche se complicata, la filosofia ha sempre avuto un grande fascino agli occhi delle persone; questo perché, probabilmente, si va ad interrogare su questioni che riguardano tutti e su cui la maggior parte delle persone non si è mai soffermata (presumibilmente per mancanza di tempo). Si pone domande su domande, incoraggiando il pensiero autonomo e critico nei confronti di qualunque cosa ci circonda.

Forse, l’unico vero problema della filosofia è che la sentiamo lontana da noi. I grandi filosofi sono distanti da noi temporalmente. Sono vissuti anni fa; di quelli che vengono insegnati a scuola i più vicini, a livello di tempo, sono quelli del ‘900, un secolo completamente diverso dal nostro in tutto. Servirebbe (ovviamente, è solo un’ipotesi) una sorta di ponte tra il nostro tempo ed i filosofi del passato. E forse quel ponte potrebbe essere la serie tv Un professore.

Dante Balestra. Il professore portato in tv da Alessandro Gassman

Questa nuova serie televisiva prodotta da Rai Fiction è composta da due stagioni, che si possono trovare disponibili sulla piattaforma streaming di Rai Play, parla proprio della filosofia e di come la si può usare nella vita di tutti i giorni. La storia segue le vicende di Dante Balestra (interpretato da Alessandro Gassman), un professore di filosofia fuori dagli schemi: è anticonformista, rivoluzionario e affascinante, e fa scoprire ai suoi alunni che i grandi pensatori del passato sono ben più di capitoli polverosi e noiosi da studiare. Tra questi ultimi c’è anche suo figlio, Simone, che tutto vorrebbe tranne che il padre fosse anche il suo professore di filosofia. I due infatti non hanno un buon rapporto, questo a causa di un segreto che verrà rivelato con il passare delle puntate.

La storia di Dante e suo figlio va ad intrecciarsi perfettamente con quella degli altri ragazzi, dei professori e dell’amata del professore, andando a costruire un enorme puzzle. Dante non si preoccupa solo dell’istruzione dei suoi alunni ma anche della loro emotività e dei loro problemi; e questo lo trasforma nella loro figura di riferimento.

La serie, andando ad esplorare la storia dei/delle ragazzi/e, va a toccare dei temi delicati, sicuramente importanti, e sempre attuali: l’omosessualità e la sua accettazione, la disabilità, il fenomeno degli hikikomori, l’affrontare i propri sentimenti, i problemi legati alla giustizia anche tra i minori.

Il tutto viene raccontato (e recitato) con naturalezza, senza mai risultare forzato o esagerato. Insomma Un professore può davvero farci riscoprire i grandi filosofi del passato in chiave moderna; e ce li fa riscoprire andandoli ad abbinare ad alcuni problemi che si presentano nella vita dei protagonisti (e, perché no, anche nella nostra), facendoci capire anche l’importanza del pensiero critico.

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