Il progetto e la mostra collettiva ‘Think Diverse!’ fino al 23 novembre a Roma
Alla Tevere Art Gallery di Roma il progetto 'Think Diverse!' culmina con la mostra collettiva che esplora la diversità di genere e sessuale.
Alla Tevere Art Gallery di Roma il progetto 'Think Diverse!' culmina con la mostra collettiva che esplora la diversità di genere e sessuale.
Il termine diverse comporta una molteplicità di significati: diverso, vario, variegato, diversificato, svariato, differente, molteplice. Così la locuzione Think Diverse diventa una esortazione a mettersi in discussione, a scardinare i bias che attraverso convenzioni e abitudini condizionano ognuno di noi, bloccandoci in ruoli precostituiti che ci imprigionano nella recita di un copione che non abbiamo scritto; al contempo e di conseguenza Think Diverse rappresenta una apertura al mondo, ma soprattutto all’altro, alle sue infinite declinazioni, che diventano strumenti per una più profonda coscienza di sé.
A tal proposito vi devo raccontare una cosa e darvi un appuntamento.
Insieme al mio compagno nella vita e nell’arte il fotografo Marco Marassi, mi è stato proposto di seguire come consulente artistica il progetto Think Diverse! che propone, attraverso la sperimentazione, un nuovo modello di formazione (non a caso è finanziato da Erasmus+): lo sviluppo della creatività promuovendo il valore della diversità.
Attraverso l’intervento di artisti e creativi che portando i loro linguaggi, le loro esperienze e i loro metodi di sviluppo del percorso artistico, la diversità viene affrontata su tre ambiti specifici, ognuno per i tre paesi partner del progetto: l’Italia per la diversità di genere e sessuale, la Francia per la diversità culturale e religiosa, la Spagna per la diversità mentale.
Il progetto Think Diverse! (presente anche con delle pagine FB e IG) è costituito quindi da tre grandi eventi, organizzati dai partner creativi: per l’Italia: Eurosviluppo, Skill Up e Tevere Art Gallery, per la Spagna: Neotalentway e Curva Polar, per la Francia: IRIV e LIRAC.
La scelta dell’Italia è emblematica di una situazione in cui la diversità dei generi, di fatto si traduce in disparità tra i generi. La difficoltà da affrontare riguarda l’affermazione dei diritti, non solo delle donne, ma di tutte le persone la cui identità personale e/o sessuale non si conforma esattamente al modello binario espresso dalla maggioranza.
Il presente progetto culminerà in una mostra collettiva dal titolo Think Diverse! la cui curatela è stata affidata alla sottoscritta ed a Marco Marassi, che avrà luogo alla Tevere Art Gallery il prossimo 19 novembre.
Per questa esposizione abbiamo deciso di soffermarci sia sull’universo uomo/donna sia su tutte le soggettività le cui preferenze sessuali o le cui identità non rientrino nel dualismo tradizionale, eterosessuale e cisgender.
Il ventaglio di autorə coinvolti è volutamente ampio: la più giovane artista è una studentessa di diciotto anni, Vittoria Di Patre, iscritta al primo anno di Accademia delle Belle Arti di Roma e la più anziana, Bianca Menna, alias Tomaso Binga, è una artista di novantuno anni, già partecipante alla 59ma Biennale d’Arte di Venezia ’22. Avrete modo di ammirare, tra gli altri, i Bronzi di Riace in salsa queer di Gerald Bruneau e il progetto di street art di EX-Voto Fecit vandalizzato durante il family day al Circo Massimo di qualche anno fa.
Ampio è quindi lo spettro d’interpretazioni che gli artistə hanno fornito attraverso varie forme espressive dell’arte: dall’opera pittorica alla grafica, alla fotografica, all’illustrazione, alla video-art, ad opere di design, all’art-brut ed alla scultura. Un posto a parte e di gran rilievo è dato alla performance art e alla sua capacità di coinvolgimento attivo dei presenti in cui l’aspetto emozionale e relazionale è diretto coinvolgimento nell’agire del performer.
Perché se il teatro è rappresentazione e trasfigurazione, la performance è vita vissuta: esperienza in un luogo determinato, in un tempo limitato e irripetibile come l’esistenza stessa dell’artista che espone attraverso la propria fisicità, le proprie sofferenze e la propria dimensione più intima nel tentativo attivo e non mediato dalla tela o dalle cornici o da diffusori sonori, di trasfigurarsi e trasfigurare l’altro in una dimensione dell’altro da sé.
Vi aspettiamo alla Tevere Art Gallery di Roma in via di Santa Passera,n. 25 il 19 novembre dalle ore 18 alle ore 21 con le performance di Tomaso Binga, Helena Velena con il collettivo FESTA MOBILE delle DEE CYBORG, Daniele Casolino, Daniela Carreras e Stefano Restivo con Daniela Giua. La mostra sarà visitabile fino al 23 compreso, che vedrà in azione performativa Silvia Stucky e Ysabel Dehais.
La mostra rimarrà visitabile tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19 domenica esclusa.
L’ingresso sarà gratuito perchè l’arte deve essere democratica, libera e fruibile per tuttə
Think Diverse!