Il primo festival europeo dedicato alla Sostenibilità Sociale voluta dall’Agenda 2030 è, ormai si sa, il ReWriters fest. giunto alla sua IV edizione. Quest’anno però le novità sono tante e rilevanti, a partire dalla location, e cioè Sapienza Università di Roma: l’accordo, stipulato tra la direttrice artistica, Eugenia Romanelli e la Rettrice, Antonella Polimeni, è stato raggiunto in base al comune impegno delle due professioniste sul fattore S tra gli ESG dell’Agenda ONU e mediato da Tiziana Catarci, direttrice del DIAG, membro del Comitato Scientifico di ReWriters e capofila dello studio, finanziato da Romanelli con la sua ReWorld, che ha messo a terra il primo indice scientifico europeo capace di misurare l’impatto sociale delle organizzazioni.

ReWriters fest. ospita il ReWorld Prize

Altra importante novità, quest’anno, è la nascita del ReWorld Prize, il primo premio europeo dedicato alla Sostenibilità Sociale, la cui cerimonia, alla sua prima edizione, verrà ospitata all’interno del festival, alla presenza della sua prestigiosa Giuria. Non solo: quest’anno, ReWorld, main sponsor della manifestazione, ha anche fondato, insieme a Eikon SC Società Benefit, la settimana della sostenibilià sociale, prima e unica al mondo, di cui il ReWriters fest. è uno dei due eventi principali.

Ma cosa si intende per sostenibilità sociale? In pochi lo sanno e, anche per questo, il festival ha la missione di divulgarne i principi, aiutando l’intero sistema-Paese a voltarsi verso il suo futuro. Giustizia intergenerazionale, pari opportunità, cultura dell’unicità, salute mentale delle persone più giovani, orizzonti e limiti delle nuove tecnologie, leadership femminile, queerness, contrasto al bullismo, all’ageismo, allo specismo, al sessismo, al body shaming sono solo alcuni dei temi trattati dal festival e dai suoi ospiti: mutuati dal Manifesto etico di ReWriters, declinano più della metà dei 17 punti dell’Agenda ONU 2030, quelli appunto dedicati alla Sostenibilità Sociale.

La campagna #BeTheChange

A breve il programma della manifestazione

Il programma della manifestazione sarà online entro il luglio 2024, ma già si conosce la campagna #BeTheChange che sta alla base di questa edizione e chi saranno alcuni degli ospiti, tutt* rigorosamente pront* a mettere la propria popolarità al servizio del Manifesto ReWriters e dei punti “S” dell’Agenda 2030, senza percepire alcun compenso: da Selvaggia Lucarelli a Leo Gassmann, da Cathy La Torre a Francesca Fagnani, da Francesca Pascale a La Rappresentante di Lista, fino a Rocco Siffredi, Santo Versace, Barbara Alberti, Eugenio Finardi, e tant* altr*.

Chiara Maffioletti, Giorgia Surina, Daniela Galliano, Eugenia Romanelli, Barbara Palombelli al ReWriters fest. 2023

Ecco che influencer, attivist*, imprenditor*, accademic*, scienziat*, artist*, scrittor*, giornalist*, studenti, professionist* e società civile entreranno in aula (e sul palco del Nuovo Teatro Ateneo appena ristrutturato di Sapienza) per far sentire la propria voce del cambiamento in nome della giustizia sociale. Accanto a loro anche le aziende sponsor e i patrocini (Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente, RAI per la Sostenibilità, LAV, WWF, ActionAid Italia, Save The Children, Comune di Roma, Asvis, e altri), oltre alla media patrnership con Repubblica.

L’edizione di quest’anno – aggiunge Romanelli – è finalmente corale. Grazie al prezioso lavoro di Alessandra Fenizi Pratesi, PR manager e project manager del festival, ci aspettiamo un’audience triplicata rispetto alle precedenti edizioni, sia in termini di presenze onlife, presumibilmente oltre le 10k, sia di apparizioni sul palco e in aula delle e degli stakeholder che stanno aderendo all’iniziativa. Un successo mai visto. Significa che il Paese è pronto per la sua rivoluzione copernicana“.

Vi lasciamo con le parole della Direttrice Artistica che, in questo video di 3 minuti realizzato durante l’edizione 2023 dalla GattoNudo Production, ben rappresentano la linea editoriale del festival:

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