Il bullismo è un libro pop-up, all’interno del quale sono contenute illustrazioni ritagliate in modo da assumere una forma tridimensionale quando vengono sfogliate le pagine del libro, scritto e illustrato da Naomi Tipping rivolto a bambini dai 5 anni (edito da La Nuova Frontiera).

Questo libro che affronta il bullismo dal punto di vista sia fisico sia psicologico, facendo scoprire le varie sfaccettature del bullo e della vittima, rappresenta un utile strumento per gli adulti. Le informazioni che vengono presentate, cioè come agisce il bullo, un ritratto della vittima e del bullo e come comportarsi in caso di bullismo, sono molto chiare e dirette, con illustrazioni vivaci che permettono sia una lettura da soli sia in presenza di un adulto.

Le ultime due pagine del libro servono per annotare eventuali situazioni di bullismo: quando e cosa è successo. Lo scopo del libro è quello di incoraggiare i bambini ad aprirsi e parlare delle proprie esperienze. Questo libro si caratterizza per la presenza di tanti piccoli suggerimenti concreti per affrontare queste situazioni, incluso il numero verde antibullismo istituito dal ministero della Pubblica Istruzione.

In questa pagina pop up vediamo che i bulli possono ferire anche a livello psicologico come: essere presi in giro da un gruppo di bulli per una difficoltà motoria, essere derisi per non essere abbastanza capaci nello studio, essere visti male perché si è in sovrappeso e in ultimo un episodio di cyberbullismo in cui la vittima viene chiamata in modo offensivo.

Il caso più visibile è quello in cui i bulli feriscono fisicamente: aggrediscono violentemente la vittima, gli fanno dispetti, tirati per i capelli e presi di mira quando non si è abbastanza bravi in una competizione fisica.

In questo libro vediamo che i bulli, quando agiscono, indossano una maschera ma dentro di sé hanno molta paura e a volte cercano di sembrare grandi e davanti a loro la vittima non dovrebbe permettere loro di farsi sentire inferiore.

Come viene descritto il bullo?
E la vittima?

Il bullo viene descritto come colui che: sceglie obiettivi facili, cioè persone che appaiono diverse o deboli, è segretamente geloso degli altri, ha paura di essere amato e preferisce essere temuto e vuole sempre l’attenzione su di sé.

Invece la vittima viene descritta come: una persona che non piace a nessuno, si sente brutta, grassa e ridicola, ha paura, si sente davvero sola, nessuno la capisce e pensa che la sua vita faccia schifo.

Il libro si chiude con incoraggiamenti verso chi è vittima di bullismo, consigli su come parlarne con una persona fidata, cercare di essere sicuri, cercare di ignorare il bullo, cercare di stare sempre con uno o più amici, annotare spiacevoli messaggi e soprattutto ricordarsi di essere speciali e restare se stessi.

Tea e la scoperta del bullismo

Un esempio di vittima di bullismo lo troviamo nel libro Tea – chi ha paura dei bulli, scritto da Silvia Serelli, rivolto a bambini dai 4 anni per far capire loro come non temere quelli che fanno i prepotenti, comportandosi da bulli.

Tea è una bambina di 6 anni, allegra, tenera e molto divertente. Come ogni bambino della sua età si trova a vivere tante avventure ogni giorno, cercando di rispondere alle piccole e grandi domande che la vita le pone davanti.

Mentre Tea e il suo amico Cesco giocano nel giardino della scuola, Pietro se ne sta seduto da solo su una panchina. Diego, il bullo di una classe più grande lo vede in disparte e, seguito dai suoi compagni, lo raggiunge. Tea e altri bambini hanno paura di Diego perché fare i dispetti ai più piccoli è il suo più grande divertimento.

Tea non capisce perché quel bambino ami fare i dispetti e faccia sempre l’antipatico, Tea cerca di capire perché quel compagno di classe è così prepotente e non piace a nessuno, e interrogandosi in questo modo scopre che è un bullo.

Questi libri sono un ottimo strumento per preparare i più piccoli al comportamento dei bulli, e aiutarli a sapersi difendere senza apparire troppo fragili e indifesi. E’ importante individuare situazioni di disagio e prevenirle, parlandone all’interno della famiglia e persone a noi fidate.

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