Da sempre i dj ed i producer italiani sono protagonisti nei migliori club e nei migliori festival del mondo. Valga per tutti l’esempio dei Tale of Us, che sabato 21 settembre 2024 tornano a Milano con il loro evento Afterlife, quasi un mese dopo la conclusione della loro residenza all’ Hï Ibiza.

Afterlife arriva all’Ippodromo SNAI di San Siro a Milano durante la Fashion Week e dopo i sistematici sold out a Parigi, Londra, New York e Buenos Aires e il record di 65mila presenze a Città del Messico. È quindi il momento migliore per raccontare i Tale of Us, come già abbiamo fatto in passato per artisti altrettanto prestigiosi come Black Coffee, Sama’ Abdulhadi e The Blessed Madonna.

Il successo dei Tale of Us

Il successo dei Tale of Us e di Afterlife deriva dalla loro capacità di unire musica, arti visive, situazioni suggestive che creano un’atmosfera unica, in grado di esaltare il pubblico presente come poche altre situazioni al mondo. I Tale of Us sperimentano, sono sempre all’avanguardia e riescono a mantenere un’identità artistica coerente e che li distingue da tutti gli altri e sono pronti a ribadirlo una volta di più a Milano, dove già sono stati protagonisti di appuntamenti al Social Music City, dove hanno saputo radunare migliaia se non decine di migliaia di persone.

Sabato 21 settembre 2024 la line-up di Afterlife vedrà sul palco milanese i Tale of Us, insieme a Mind Against, Massano e Olympe. Durante l’evento ci sarà spazio anche per due performance spettacolari: ANYMA presents Genesys e MRAK presents We Don’t Follow, i rispettivi progetti solisti di Matteo Milleri e Carmine Conte, i due membri del duo Tale of Us. Il tutto poi proseguirà al Fabrique con l’afterparty di Afterlife.

La musica di ANYMA è accompagnata da performance immersive e innovative, elementi audiovisivi digitali in grado di interagire con la realtà, creando un’identità visiva unica. Ad Afterlife Milano presenterà Genesys, progetto omonimo al suo album pubblicato nel 2023 e tra la fine 2024 e l’inizio del 2025 ANYMA sarà protagonista di sei serate consecutive alla Sphere di Las Vegas. MRAK combina tecnologie di illuminazione futuristiche ed armonie derivanti da macchine analogiche, muovendosi tra improvvisazioni, modulazioni e sequenze digitali, regalando una performance dal sapore cinematografico, sospesa tra innovazione e sperimentazione.

La musica non deve avere né limiti né confini

Per i Tale of Us la musica non ha e non deve avere né limiti né confini e deve sempre saper sorprendere ed emozionare. Regole e principi che li guidano da sempre, come avvenne una volta di più di tante altre nel 2017, quando uscirono con il loro album Endless nientemeno che su Deutsche Grammophon, etichetta discografica tedesca specializzata in musica classica, fondata nel 1898 e facente parte del gruppo Universal. Una mossa che sorprese tutti e che rese chiaro da subito che i Tale of Us avevano già allora idee molto chiare e sapevano come tradurle in musica. Prerogativa quest’ultima che distingue chi sappia fare la differenza rispetto a chi la differenza non prova mai nemmeno ad ipotizzarla, ma preferisce accontentarsi di una mediocritas, più plumbea che aurea.

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