Trattamenti e terapie contro il Covid-19: la Strategia dell’UE
La Commissione europea presenta una Strategia sulle terapie necessarie al trattamento del Covid-19. Tra gli obiettivi cinque nuovi medicinali entro l'anno.

La Commissione europea presenta una Strategia sulle terapie necessarie al trattamento del Covid-19. Tra gli obiettivi cinque nuovi medicinali entro l'anno.
(English translation below)
E’ stabilita ad ottobre la dead-line per l’autorizzazione di tre nuovi medicinali contro il Covid-19, e di altri due entro fine anno. Gli interventi previsti includono: massicci finanziamenti per ricerca e sviluppo, scouting di terapie promettenti e approvazione rapida, appalti congiunti e una maggiore flessibilità normativa.
Oggetto di una recente Comunicazione della Commissione europea, la Strategia europea sulle terapie contro il Covid-19, in ordine temporale l’ultimo strumento europeo concepito per rafforzare la lotta al virus, integra la Strategia europea sui vaccini presentata nel giugno 2020.
Nonostante i progressi delle campagne di vaccinazione in atto in tutti i paesi europei, il virus continua a circolare nel continente (seppure in modo più contenuto e in forme meno gravi). I ricoveri in terapia intensiva restano oggetto di cronaca quotidiana in tutti gli Stati (in alcuni più in altri meno) a dimostrazione che per limitare gli accessi agli ospedali e accelerare i tempi di guarigione dei pazienti, inclusi quanti soffrono degli effetti a lungo termine del virus, la cosiddetta sindrome da post-Covid, è necessario poter contare su trattamenti efficaci.
Tutt’altro che positivo: con un unico medicinale anti Covid-19 autorizzato in Europa (il remdesivir) e l’assenza di un quadro comune europeo per lo sviluppo e la messa a disposizione di trattamenti mirati, al momento in Europa si vedono solo azioni frammentate. Ecco quindi che la Strategia sulle terapie vuole far fronte a queste carenze, offrendosi onnicomprensiva, nella copertura dell’intero ciclo di vita dei medicinali, dalla ricerca allo sviluppo e alla produzione, fino all’acquisto e alla distribuzione e concentrandosi in particolare sui seguenti ambiti:
La Strategia rappresenta insomma su uno strumento importante complementare alla Strategia vaccinale già in atto. Rendere disponibili, a quanti ne abbiano bisogno, medicinali innovativi ed efficaci, oltre che un dovere morale è sintomo di intelligenza e lungimiranza. Investimenti adeguati in ricerca e innovazione, individuazione di soluzioni terapeutiche efficaci, rafforzamento della capacità produttiva e un accesso equo sono gli elementi imprescindibili che, uniti a un approccio di collaborazione efficace tra Stati e stakeholder, possono contribuire a ridurre la dipendenza dai paesi terzi, a rafforzarne propria immagine e persino costituire un esempio con un ruolo di leadership a livello globale. Insomma, l’ambizioso obiettivo di un’Unione europea della salute è per l’UE tutt’altro che irraggiungibile.
ENGLISH VERSION
The European Commission presents a Therapeutics Strategy ,on treatments necessary for the treatment of Covid-19. The objectives include the authorization by October of three new medicines and two more by the end of the year. Planned interventions include: massive research and development funding, scouting for promising therapies and rapid approval, joint procurement and increased regulatory flexibility.
The subject of a recent Communication from the European Commission, the European Therapeutics Strategy against Covid -19, in chronological order the latest European instrument designed to strengthen the fight against the virus, will integrate the EU Vaccines Strategy presented in June 2020.
Despite the progress of the ongoing vaccination campaigns in all European countries, the virus continues to circulate on the continent (albeit in a more contained way and in less severe forms). ICU admissions remain the subject of daily news in all States (in some more in others less) demonstrating that in order to limit access to hospitals and speed up the recovery time of patients, including those suffering from “long- Covid“, it is necessary to count on effective treatments.
It is far from positive: with a single anti-Covid-19 medicine authorized in Europe (remdesivir) and the absence of a common European framework for the development and provision of targeted treatments, we are currently seeing only fragmented actions.The EU Therapeutics Strategy aims to address these shortcomings, offering comprehensive approach, covering the entire life cycle of medicines, from research to development and production, to purchase and distribution and focusing in particular on the following areas:
In brief, the Strategy represents an important complementary tool to the Vaccination Strategy already in place.
Making innovative and effective medicines available to those in need, other than a moral duty, is a sign of intelligence and far-sightedness. Adequate investments in research and innovation, identification of effective therapeutic solutions, strengthening of productive capacity and equal access are the essential elements that, combined with an effective collaboration approach between States and stakeholders, can contribute to reducing the EU dependence on third countries, to strengthen its image and even set an example for the resto of the world with a global leadership role. In short for the EU the ambitious goal of a European Health Union is well within its reach.