Continua il racconto del cammino dei gruppi di cristiani LGBT che il nostro blogger Andrea Rubera, che della comunità romana Nuova Proposta è portavoce, ha condiviso con noi negli incontri precedenti.

Una storia coinvolgente che qualche anno fa un artista della fotografia, Simone Cerio, ha iniziato a seguire e ritrarre e che poi, da progetto personale, è maturato fino a prendere la forma di un libro fotografico dal titolo Religo: un volume prezioso, che coglie con delicatezza i momenti intimi e quelli condivisi di un sofferto itinerario spirituale, le testimonianze di vita di persone soprattutto giovani, scavalcando con la sua forza espressiva lo stigma dell’ oggettivo disordine morale che a lungo le ha soffocate.

I cristiani LGBT stanno ricostruendo
la propria storia

Grazie a questo e ad altri progetti, i cristiani LGBT stanno ricostruendo la propria storia – un passaggio fondamentale per ogni comunità discriminata, un atto non solo simbolico di autocoscienza – cercano legittimazione e dialogo non solo presso la Chiesa cattolica ma anche nei confronti del mondo laico, a cominciare dallo stesso mondo LGBT per il quale sono stati a lungo degli outsider. La coesistenza di fede e omosessualità appariva, da entrambi i lati, come qualcosa di incomprensibile e di sospetto.

Questo almeno fino all’EuroPride del 2011, che si svolse proprio a Roma, e che diede modo ai cristiani LGBT di portare la loro presenza nel palinsesto grazie alla partecipazione di John Mcneill: una figura di riferimento fondamentale, egli stesso omosessuale e teologo ma anche vero e proprio medico dell’anima per tanti gay e lesbiche che si sentivano schiacciati dalla condanna morale della Chiesa, tra i pionieri di quella teologia queer che l’opinione pubblica italiana conosce soprattutto attraverso la voce di Michela Murgia.

La storia individuale e collettiva di tante persone diventa così accessibile anche a chi non ne è stato protagonist@ sulla propria pelle. E’ un’occasione da cogliere tutt*, LGBT e non, credenti e non, per uscire dalla gabbia del pregiudizio e diventare più consapevoli della ricchezza dell’esperienza umana.

Condividi: