Un’onda di poesia su Roma: intervista a Isabella Cognatti
L’estate romana si veste di poesia il 25 Luglio presso il Teatro India. Ne parliamo con la sua anima, Isabella Cognatti.

L’estate romana si veste di poesia il 25 Luglio presso il Teatro India. Ne parliamo con la sua anima, Isabella Cognatti.
L’estate romana si veste di poesia il 25 Luglio presso il Teatro India, coinvolgendo anche molto giovani. Grazie all’attività inesausta di operatori culturali che da anni operano nel settore. Ne parliamo con la sua anima, Isabella Cognatti.
Cosa succede il 25 Luglio presso il Teatro India di Roma?
Il 25 luglio a Roma ci sarà un reading poetico di poetesse e poeti che si alterneranno in una staffetta di versi.
A partire dalle ore19:00 fino circa le ore 21:00, all’interno della rassegna “ India città aperta” all’ombra del gazometro un fiume in piena di musica, teatro, , libri, danza, performance dal vivo dall’8 luglio al 3 agisto. In particolare il 25 luglio uno dei palchi ospiterà più di 20 poetesse e poeti che declameranno le loro poesie. Tra i nomi ricordiamo:
Marco Masciovecchio, Davide Toffoli, Giorgio Ghiotti, Michela Zanarella, Giovanni Rossi, Cecilia Lavatore, Francesco Mastrostefano, Giuseppe Lorin, Gamete, Olivia Balzar, Zeno Salimbene, Loretta Liberati, Fabio Tirone, Riccardo Frezza, Sinpalabras, Cristian Perniciano, Fulvio Arpini, Francesca Fornari, Massimo Teti, Stefano Ambrosi
Voi siete molto attivi sul territorio anche nella slam poetry: come?
Come Community C.A.S.A. siamo sede ufficiale Poetry slam under 20, unica nel Lazio. Abbiamo svolto 6 Poetry slam under 20, condotti dalla sottoscritta e da Francesca Romana Rotella, con il supporto del coordinatore regionale Vincenzo Smargiasso, valevoli per i campionati regionali, in questo magnifico luogo che è AgorART, una cooperativa sociale che si occupa di disabilità. Una nostra slamer, la più giovane Eva Santonati, ha partecipato il 4 luglio alle finali nazionali a Milano ed è arrivata prima. Un grande orgoglio per tutti noi.
Una medaglia al valore della vostra attività è nella cura dei giovani: come fate ad attrarne così tanti?
È davvero la nostra missione, quella di diventare un centro di aggregazione culturale per i giovani, ed è con questa idea fissa che è nato il Poetry slam under 20. Pensiamo che dobbiamo dare spazio ai giovani, considerando proprio quanto sia diffuso disagio e solitudine. Abbiamo iniziato con l’accoglienza, il supporto e l’incoraggiamento. Passo dopo passo, parola dopo parola, collaborando con professori, biblioteche scolastiche e dirigenti scolastici, siamo diventati un punto di riferimento.
La serata del 25 in che cornice si inserisce? Come dicevo appunto sopra, si inserisce in un contenitore straordinario che alterna momenti di musica a teatro, a presentazioni di libri, a danza, a spazi dedicati ai più piccini. In un ‘area meravigliosa all’esterno del teatro India, dalle ore 19:00 fino alle ore 24:00, con possibilità di mangiare e rilassarsi all’ombra del gazometro. La manifestazione è partita l’8 luglio alla presenza dell’assessore alla cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio e andrà avanti fino a domenica 3 agosto.
Come si ricopre il mondo di poesia nel quotidiano?
Si ricopre il mondo di poesia imparando a guardarlo con occhi che sanno meravigliarsi, trasformando il quotidiano in incanto e le ferite in versi. Ogni parola può diventare un seme, ogni gesto un verso, ogni silenzio una strofa. Come scrive Pablo Neruda: “La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.”